Siamo solo quattro cazzi pieni di piscio
E' la definizione che dà di se stesso un tipo strano.
Un cinquantenne con gli addominali a tartaruga che vive in un container sul porto di Livorno.
Figlio di un generale, scappato di casa da ragazzo: Dé, 'un si può miha chiedere ad un livornese di stare lontano dal mare …
Abbronzato.
Sedici anni di contributi e l'attesa della pensione sociale.
Senza fare nulla.
Senza avere mai fatto nulla.
Racconta le sue storie: mare, sole, donne e campari bitter, vissuti intensamente, fino a restare solo con il bitter.
La passione che supera tutte le altre.
Torna in mente in un ristorante di lusso.
Guardando il tavolo di fronte: lui, anziano; lei, anziana.
Parlano e litigano, come ragazzini.
Lui è geloso della mamma di lei.
Vuole vivere una vita arrabbiata.
Vuole andare a casa di lei quando cazzo gli pare e trovarsi a casa.
Di solito, si diceva: Levategli il vino.
Qui si dovrebbe dire: Levategli le pasticche.
Le pasticche del cazzo hanno rovinato la vecchiaia.
Trasformano questi anziani in ragazzini con gli ormoni pustolosi.
In cazzi pieni di piscio.

Semplicemente il Sole di inverno.
Un soldato italiano del Col Moschin è morto.
Dialogo fra un solicitor ed un barrister.
Il ponte di Galata unisce le due rive del Bosforo.


Non ha mai capito nulla.