Il primo giorno del Dragone Alberto
È accaduto molti anni fa.
Il Dragone Alberto è arrivato improvvisamente.
Una bimba piangeva.
Il pianto dei bimbi appena nati.
Un misto di fastidio e bisogni che si impara a comprendere lentamente.
E nel frattempo piange.
Con l’urgenza di un suono programmato per essere insopportabile.
Era aprile.
Un aprile piovoso e mite.
Dolce.
Come sa essere questo mese.
Quando la primavera non vuole ancora essere estate.
E si appoggia lieve ad un sole che si fa lentamente forza.
La bimba piangeva.
Ma era pulita.
Aveva appena mangiato.
Era ancora presto per le coliche e terribilmente presto per i primi denti.
In questo pianto arrivò il Dragone Alberto.
Con una voce quieta.
Tranquilla.
Un po’ roca.
Una voce che ha visto molto.
Ed iniziò a raccontare le sue avventure.
Prima però si presentò, spiegando di essere un dragone molto giovane.
Di non conoscere altri dragoni.
(In realtà, conosceva solo Nonno Vulcano, dragone assai irascibile)
E di viaggiare molto.
Narrò del suo paese.
Era nato in una grotta, come quasi tutti i dragoni.
Mamma Dragona si era allontanata dalla terra dei suoi antenati, che è in Persia, quando iniziò a capire che il petrolio sarebbe diventato importante per gli uomini.
Il Dragone Alberto spiegò che i dragoni mangiano il petrolio.
Molto petrolio.
Da sempre.
(Qualche volta anche il carbone o il gas, se proprio non c’è altro, per dire il vero)
Ma adesso anche gli uomini mangiano il petrolio.
Più dei dragoni.
Soprattutto, gli uomini che cercano il petrolio scacciano i dragoni, che sono timidi ed odiano essere visti.
Per questa ragione, Mamma Dragone decise di cambiare dieta e di scappare dalla Persia.
Emigrò, si potrebbe dire se questa non fosse una fiaba.
Ed iniziò a cercare un posto adatto per vivere.
Trovò – dopo molto tempo e molte avventure, ma questa è un’altra storia – lo Stagno Minestrone.
Lo Stagno Minestrone è un lago di zuppa bollente.
Un vero minestrone di verdure.
Molto salato, a dire il vero.
Anche un po’ sciocco, se proprio devo essere sincero.
(In realtà, ma questo il Dragone Alberto non lo aveva capito, lo Stagno Minestrone è vicino al mare, sicché è salato quando la marea sale, sciocco quando scende)
Sulle rive dello Stagno Minestrone, il Dragone Alberto è nato.
Il primo dragone che mangia solo zuppa di verdure.
E non sbuffa fuoco.
Quando proprio si arrabbia sputa carote, sedani, cavoli, bietola e quant’altro.
Ecco, così il Dragone Alberto si presentò alla bimba.
Che cominciò ad ascoltarlo.
Gli occhi – azzurri, quasi grigi – che lo seguivano.
Nella danza delle parole sulle ombre.
Suoni, che diventavano sogni.
In quel sonno_con_le_manine_alzate dei bimbi appena nati quando vengono posati nella culla.