Come in un treno di mattina
Fissando – stupito – il viso scomposto in una disperata marmellata di brufoli, nei e verruche che un impietoso sole svela nel guantato e puzzolente lettore di Ken Follet.
Non riesco a non pensare che il freddo era nemico dell’acqua prima che inventassero gli scaldabagni.
Glielo dico?