Una petizione
Domenica sera, Biopoppa (http://biopoppa.splinder.com/) mi ha invitato a sottoscrivere questa petizione:
Il successo di Splinder è dato principalmente DAI VOSTRI utenti. In qualità di membro e coautore del successo di Splinder, in ottemperanza ai criteri di trasparenza e al mio diritto all’informazione, gradirei veder pubblicata una lista dei nomi con la qualifica professionale e la foto di tutti i membri dello staff di Splinder.
Certo di un Vostro favorevole riscontro ringrazio anticipatamente e porgo
Distinti Saluti.
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Non mi sembra una iniziativa né logica né ragionevole.
Provo a spiegare perché.
Splinder non è un prodotto editoriale e, di conseguenza, non ha e non deve avere un direttore responsabile. Non esiste, e dal mio punto di vista non deve esistere, nessuno che controlla quello che viene postato, ma solo delle persone che tengono in piedi una piattaforma.
A me, non interessa sapere chi sono queste persone. Le ringrazio. Ringrazio il loro lavoro e le opportunità che offrono, ma non mi interessa sapere chi sono. Credo che abbiano diritto a non pubblicare il proprio nome, a lavorare in silenzio, a svolgere il loro compito senza che nessuno le interpelli su quello che stanno facendo.
In un certo senso, mi sembra lo stesso fenomeno che si ha con certe imprese americane: sul loro catalogo, viene pubblicato l’intero organigramma, con relative fotografie, così il cliente sa come si chiama e che faccia ha il magazziniere che non ha spedito in tempo il suo regalo di Natale.
Il problema, però, non è e non deve essere del magazziniere. E’ e deve essere dell’impresa che lo ha assunto e che gli ha chiesto (o consentito) di fare quello che ha fatto.
Noi tutti sappiamo che Splinder è una entità che fa parte del gruppo Dada e che il gruppo Dada fa parte del gruppo Rcs – Corriere della Sera.
Se abbiamo dei problemi con Splinder possiamo (e dobbiamo scrivere) a Splinder, a Dada o alla Rcs, senza rompere le scatole a un programmatore o a un grafico o a un responsabile di progetto.
In definitiva, noi non siamo ospitati da delle persone fisiche. Siamo ospitati da una persona giuridica ed è alla persona giuridica, alla corporation, che possiamo rivolgerci se vogliamo protestare o se vogliamo sapere qualcosa che non sappiamo.
Confondere il lavoro del dipendente con le strategie della azienda mi pare davvero un esercizio di cattiva logica.
Per amore di precisione, Biopoppa fa dei numeri su Splinder come se avesse scoperto dei grandi segreti. I numeri di Splinder sono tutti nei comunicati stampa di dada e sono davvero molto facili da trovare:
http://dada.dada.net/it/press_room/comunicati_stampa/homecontents.php?id=1491