Chi li ha sciolti? (Potta e nutella)
Berluschini (ovvero il Berlusconi di Ghedini), forse, dovrebbe pensare meno al Guardian e di più al Vernacoliere.
Il temutissimo scoop per il G8 dell’Aquila, difatti, non viene né dalla stampa della perfida Albione, né dagli altezzosi spagnoli del Pais.
Ma dal Vernacoliere, noto periodico di area labronico-sciovinista con tendenze spartachiste, che ha abbandonato i consueti temi arcadici per dedicarsi alla attualità.
Il povero Berlusconi (ovvero il Berlusconi dei coglioni, quello vero) temeva, a ragione, che l’argomento per il quale la sua prostata non gli consentirebbe rigidità tali da poter elegantemente trafiggere le signorine di Villa Certosa, portato avanti dalla ghigna dei suoi più fedeli commensali, venisse meno.
Così è stato.
Il cuoco Michele preparava le signorine con abbondanti aspersioni di nutella che consentivano di esercitare per via organolettica prassi normalmente inguinali.
Notizia tremenda per il leader di un paese che fa dell’inguine il centro della propria corteccia epidurale.
Un leader moscio non può guidare un esercito che ha come motto L’ho_duro, anziché Giuro.
Ovvero che invece di professare fedeltà alla Repubblica, si impegna a seguire la propria verga.
Pare che il Giornale del fratello Paolo stia per far uscire un fotomontaggio: Berlusc_Holmes che con la prodigiosa lancia ben oltre i novanta gradi di ordinanza si accompagna con ventiquattro pulzelle, trafiggendole ad una ad una.
Ma lo scoop del Vernacoliere potrebbe non essere finito: dopo la nutella invernale, infatti sembra che apparirà la pastiera pasquale, accompagnata da una Malvasia delle Lipari, e perfino il cocomero estivo, servito su Dolcetto d’Alba ben ghiacciato.
Il tutto naturalmente sarà ben documentato dalle fotografie che il giornale è riuscito a procurarsi grazie alla propria saggia politica editoriale.