Sentieri tatuati
Estate.
Spiaggia, scogli, ovunque: persone ricoperte di tatuaggi.
Tutti hanno almeno un tatuaggio, ad eccezione dei professori di diritto costituzionale e dei vu_cumprà.
Strani tatuaggi.
Sincretici.
Stile giapponese, maori, tradizionale.
Uno aveva un divieto di circolazione sul groppone (stile codice della strada?).
Molti, il nome in caratteri gotici nell’avambraccio o sullo stinco.
Apparentemente una moda priva di senso.
Per tanti, senz’altro una moda priva di senso: inutili graffi su epidermidi incapaci di intendere e volere.
Per qualcuno, sono dei sentieri.
Strani sentieri che cercano la loro continuazione.
Amori che diventano sentieri del corpo cercando altri sentieri da percorrere.
Sentieri che diventano horror vacui quando finisce l’amore che li riempiva.