La nube di Conrad
E' bella questa nube che paralizza gli spazi aerei.
Che fa prendere l'autobus alla Merkel per raggiungere Berlino da Lisbona.
Che sposta il Barcellona in pulmann e lo fa dormire a Cannes prima di arrivare a Milano.
E' la nube del gran tour.
Una nube che fa riprendere fiato all'idea di viaggiare.
Non più la formalina degli aereoporti.
Sale d'attesa per frequent flyer, borse leggere e piccoli feticci per dormire in un volo intercontinentale.
Di nuovo, il senso del viaggio.
Quel senso vero delle cose che entra nella mente del malato annullando la quotidianità.
Non sembrava possibile tornare a Conrad.
Ma l'Islanda è una terra di draghi ed i draghi sono imprevedibili.