Amici a Palazzo Spada (Intorno a giudici, appalti ed avvocati)
Palazzo Spada, dei luoghi in cui si amministra la giustizia, è sicuramente uno dei più belli.
Ma anche uno dei più rappresentativi.
Non è un tribunale.
E' la sede del Consiglio di Stato, che è il supremo organo di giustizia amministrativa e, nello stesso tempo, di consulenza del Governo.
Il Consiglio di Stato non vive in un palazzaccio o in anonimo casermone anni sessanta.
Abita un palazzo di antica nobiltà romana.
La giustizia amministrativa si fa in un palazzo che è nato nella stessa sostanza del potere romano e papalino.
Nello schema del potere romano e papalino, i fatti di questi giorni non possono stupire.
Un giudice riceve da un avvocato un assegno di 250EuroMigliaia come parte del prezzo dovuto per la vendita di una villetta che confina con la sua e dove entrambi – giudice e avvocato – passano le vacanze da oltre quarant'anni.
Il giudice è uno dei più alti magistrati della giustizia amministrativa e l'avvocato è uno dei più noti avvocati della giustizia amministrativa.
Difficile che i due, abituati alla prudenza e certo avulsi dal potere arcano di un Lunardi o di uno Scajola, abbiano concluso un malaffare: le cose sono sicuramente corrette e senza dubbio la transazione è stata più che regolare e legittima.
Il punto è un altro.
L'avvocato intervistato su di un giornale mentre tornava da qualche giorno di vacanza in Costa Azzurra non ha avuto nessuna difficoltà ad ammettere di avere un rapporto di amicizia sin dai lontani tempi dell'università con il giudice. Che lui ed il giudice avevano due villette confinanti all'Argentario sin dagli anni settanta. Che si sono sempre frequentati e che non ci vede niente di male.
E' il mondo della giustizia amministrativa.
Un mondo nel quale gli avvocati frequentano i giudici ed i giudici frequentano gli avvocati.
Negli stessi salotti intrisi di potere romano e papalino che Palazzo Spada simboleggia.
In cui i giudici organizzano cene cui gli avvocati partecipano e viceversa.
Nulla di male?
DIfficile da dire.
Sicuramente molto lontano dall'Elogio del giudice scritto da un avvocato di Calamandrei.
Comprare una casa da un giudice può essere normale.
Andare al mare con un giudice per quarant'anni, no.