C’è chi sta peggio (Post maschilista ed omofobo)
Chi scrive ha avuto alcune delusioni significative nella vita.
La maggiore è stata il non essere padre di un maschio.
Il fisico reagisce alle delusioni molto rapidamente e lo fa con l’illusione che dietro la delusione vi sia in realtà una grande fortuna.
La fortuna, dal punto di vista di chi scrive, è stata il capire prontamente che non avrebbe dovuto accompagnare il maschio in piena espansione ormonale alla partita di calcio della domenica mattina, che normalmente si svolge in una piana industriale a non meno di venti ore di macchina.L’illusione è durata circa cinque anni. Il tempo esatto di scoprire la magia dei saggi di danza
L’illusione è durata circa cinque anni.
Il tempo esatto di scoprire la magia dei saggi di danza.
Una straordinaria rottura di coglioni.
Probabilmente peggiore di qualsiasi partita di calcio: quattro ore di teatro buio ed assediato da genitori plaudenti e nonni con il catetere sono una scocciatura anche per un santo in cerca del martirio.
In quel momento, l’illusione è svanita ed è tornato quel sentimento di irrimediabile sconforto che era comparso alla prima ecografia.
quattro ore di teatro buio ed assediato da genitori plaudenti e nonni con il catetere sono una rottura di coglioni anche per un santo in cerca del martirio
Ma, di nuovo, il fisico ha saputo reagire prontamente.
Grazie a tre disgraziati, perfettamente vestiti da Nureyev e assolutamente presi dalla parte, che danzavano, saltavano, si inchinavano, raccoglievano fiori, etc.
Insomma, tre giovani etoile, che, ahimè, sprizzavano non solo il sacro furore di Nureyev, ma anche i suoi intimi tormenti.
E lì, il fisico ha trovato delle ottime ragioni per resistere, immaginandosi che se con una figlia, non sei obbligato alle partite di calcio, ma questa non è una fortuna perché i saggi di danza sono peggio della under 10 fra i pulcini del Cortona e gli aquilotti dalla Sales, essere costretti al saggio di danza del figlio diversamente orientato è sicuramente assai peggio che guardare una (una) etoile di cinque anni che saltella come una triglia vestita da Carla Fracci.