Abutere patientiam nostram
Berlusconi spedisce a tutti gli italiani (non a me, ma non mi offendo) una busta con scritto rimborso imu 2012.
E non si accorge che ci sta trattando da cretini, perché gli ultimi signori che inviavano delle buste con scritto Bollettino contributi e tasse sono stati condannati per truffa un po’ di anni fa.
Oskar Giannino, o come si chiama lo sposato con tre cani, si scusa pubblicamente per non aver frequentato il master di scienze dell’economia a Chicago, come invece aveva scritto e declamato un po’ dappertutto.
E non si accorge che ci sta trattando da cretini, perché essere un Chicago boy, un iper liberista allievo di Milton Friedman, non sembra poter essere considerato un vanto di questi tempi.
Monti mentre aspetta l’estremo endorsement unionale sostiene azzimato che gli elettori di Grillo non sono molto diversi dai suoi.
E non si accorge che sta trattando da imbecilli i suoi elettori, che pensavano di avere trovato un leader responsabilmente liberale e si trovano coinvolti in un forum post dem.
Fo, proprio Fo, il compagno di Franca Rame, quello che ha inventato un linguaggio per assecondare la poetica sonora della povertà, spinge la propria vecchiaia fino in piazza Duomo a Milano, guarda la gente che circonda il palco e dice che sembra di essere tornati indietro nel tempo, fino al 25 aprile 1944.
E non si accorge di tutta la differenza che c’è fra Grillo e Casaleggio e il sofferto universo della liberazione.
Ma, insomma, possibile che per sentire qualcuno che dice Usque tandem … a tutti questi buffoni si debba andare al cinema e vedere Toni Servillo?