Il canto dei sassi sulla battigia
Il mare parla con voci sempre diverse.
Perché sa che lo ascoltano uomini che si sono persi: feriti inutili, innocenti che aspettano un’altra strage, persone che si fermano al margine della battigia con talmente tanto nulla dentro il cuore da trovare il tempo per aspettare la voce del mare.
Parlano anche i ciottoli sul margine di una spiaggia di sassi, rotolando gli uni accanto agli altri, squassati dalle onde.
Avremmo potuto essere felici
Dicono mentre si incontrano, un attimo prima di essere trascinati via ancora una volta per sempre.
Avremmo potuto essere felici se la crudele tempesta non ci avesse fatto incontrare solo per portarci via.
Li sente solo chi ha la stessa voce.
Li sento.