Lo stupro della musa
Ogni volta che legge si sveglia dalla propria autopsia di parole
cicatrici di anatomopatologo
distillate da un bisturi incapace di compassione
circondano l’anima che ricuciono dopo aver rovistato il corpo
Lei sa che quelle parole sono stupro
e smette di leggerle nauseata dal sapore freddo della morte che le è rimasto in bocca
non c’era nessuna innocenza in questo gioco
solo un dolore talmente insopportabile da diventare ossessione
ma questo lei non lo ha mai capito e comunque non ha nessun senso ricordarlo quando gli abbracci sono diventati autopsie,