Cammina con la voce
Cammina con la testa incassata nelle spalle.
E’ grosso.
Un grande e grosso bambino di una quarantina di anni.
Cammina ogni mattina con la testa dentro le spalle.
Ondeggia, il cellulare senza scheda all’orecchio, le scarpe da ginnastica sfondate, la maglietta disegnata dal sudore di un’altra notte in una cameretta di bimbo.
E canta.
Canta con una voce di tenore bellissima.
Canta quello che gli viene in mente.
Oggi: Mamma, dammi cento lire che in America voglio andar…
Una voce che esce da quella testa e da quelle spalle e diventa cristallo nell’aria.
Mentre due bambine bionde danzano il sentiero degli zaini verso la notte.