Il comune senso del pudore (cronache dal Feccia Nera)
Il comune senso del pudore è l’attimo in cui le guance suggeriscono che qualcosa non va per il senso giusto.
Non ha niente a che vedere con la morale sessuale.
Può essere una cravatta troppo moderata per il mattino o una giacca con il colletto sciallato in tempi accollati.
Ora, però, sul Feccia Nera, si distinguono le signore di mezz’età, anche tre quarti e spesso perfino quattro quinti che su lanciano in spettacoli di petting a luci rosa, con lingue, saliva e cellulite che escono dappertutto.
Il comune senso del pudore è, soprattutto, capire che le ciliegie a novembre sono di cattivo gusto, anche se si può capire il senso di trionfo che avvolge chi credeva di non poterne più mangiare e all’improvviso se ne trova davanti un cesto intero.