Arrivo…
È grande.
È grande per la geometria e l’algebra, per il francese e l’inglese. Sa di epica come un libro parlante e disegna come il fumo della china.
È grande per tutto questo perché capisce, pensa ed è capace di pensiero astratto.
Ma basta il richiamo della sorella che in un’altra stanza gioca con le bambole perché urli Arrivo e corra con tutto il suo fiato per appoggiare la testa nei suoi sogni bambini e riprenderli esattamente dove li aveva lasciati.
Vorrei che fosse sempre così. Grande perché sa tornare piccola.
Qualsiasi cosa purché resti sempre così.