L’ombra del cielo
Il padre pedala
Vecchia bicicletta tenuta insieme da una sinfonia cigolante
Il figlio è seduto sulla canna, le mani sul manubrio, traccie di meningite sul viso
È grande quanto vecchio è il padre
Entrambi alzano gli occhi verso un tramonto, un bel tramonto pisano che gli entra dentro senza aspettarsi parole né memoria
L’ombra del cielo è di tutti
Alcuni riescono a non trattenerla, lasciando che sia luce di poesia prima delle parole
Loro non vomitano i sogni dopo essersi lasciati divorare dal crudele vivere di chi ha raccontato troppo per conoscere il significato delle parole in cui si è nascosto.