Ha sempre corso.
Dal giorno che è nata.
Come è bello sentirsi il tempo addosso…, dice.
Nella nuvola azzurra dei suoi occhi.
Che guardo senza riuscire a non pensare al giorno in cui la polvere coprirà anche i suoi libri di fiabe.
Fine di convegno con fretta di treno.
Il solito sciacquapelletiche devoto si avvicina all’anziano maestro.
Un anziano maestro sui generis cui il prossimo congedo dona la libertà dello spirito.
Il solito si scusa di non aver portato con sé abbastanza copie del suo ultimo lavoro.
Un importante ultimo lavoro, cinquecento pagine di dialoghi fra le Corti intorno al sapere multilivello in materia di volturazione della licenza per il trasporto dei rifiuti in legno e vetro.
Il solito chiede di essere autorizzato a inviare la copia per posta.
L’anziano maestro lo guarda, se fosse Cristo qualcun altro avrebbe scritto Fissatolo lo amò, e dice Non si preoccupi. In fondo si scrive per se stessi.
Il solito non capisce.
Ovviamente.
Alla fine della Cancellieri, non sembra esserci un rimpasto.
Sarebbe stato il giusto prezzo da pagare per una difesa imbarazzante.
La seconda difesa imbarazzante del Governo Letta, che aveva già fatto ricorso alla ragion di Stato nell’affare Shalabayeva (su cui si è già avuto modo di scrivere sin troppo).
Per ora non se ne parla.
Sta lì.
Seduto, buono buono.
Il vestitino pissero e spiegazzato nello stesso tempo, la faccia di chi quando parla dice cose importanti e per questo sta zitto.
La questione è politica era il modo di dire di un sindaco della piana, quando essere sindaci della piana significava esprimere lo spirito del popolo non molto diversamente da Stalin o San Sebastiano.
Lo usava spesso questo modo di dire, per spiegare ad esempio come mai la realizzazione di una Coop era da considerarsi come un’opera di urbanizzazione primaria, mentre l’edificazione di un’Esselunga doveva essere classificata come intervento direzionale, ovvero perché era stato assunto un sordomuto come centralinista.
E lo usava – sempre – per chiudere definitivamente il discorso: Compagni, la questione è politica e il discorso è chiuso.
La notizia appare consolidata.
Renzi ha ottenuto il 46.7% delle preferenze mentre l’ultimo segretario della FGCI il 38.4%.
Votavano gli iscritti.
Filano lisce due osservazioni. Read more →
Il ministro Cancellieri è sicuramente una persona per bene.
Lo ha dimostrato servendo lealmente il paese in situazioni piuttosto complicate. Non solo nel governo Monti, ma anche da commissario del Governo a Parma e a Bologna.
Ha una bella calligrafia, chiara, tonda, una calligrafia da maestra. Read more →
Ieri, la Giunta per il regolamento del Senato si è pronunciata nel senso che il voto sulla contestazione dell’elezione di Berlusconi debba essere palese.
Una delle motivazioni principali è il riferimento al parere della stessa Giunta del 6 maggio 1993.
Il riferimento era palesemente errato. Read more →
1 – Dell’affare Prism, la cosa che maggiormente stupisce è l’improvvisa indignazione.
Da giugno, l’opinione pubblica sa che tutti i dati che attraversano gli Stati Uniti sono intercettati dalla NSA, che la NSA analizza queste informazioni attraverso programmi che ricercano parole e relazioni (ammassing intelligence), che questi programmi consentono di passare da una ricerca indiscriminata ad una ricerca mirata (from the bulk to the target).