Mangia fica, che avrà voluto dire?
Zingara di mattina, dopo l'abbandono della prole nelle mani delle solerti educatrici.
Che fa più carcere minorile piuttosto che scuola materna.
Zingara che chiede l'elemosina.
Con esasperante insistenza.
Cortese risposta.
Meno cortese risposta.
Sempre meno cortese risposta.
Ma solo nel tono.
–> Mangia fica
Accidente, che uno ingoia senza altra risposta che il proprio silenzio di fretta.
Salta sul treno.
Gita scolastica più che rumorosa e ipod dimenticato a casa.
Fa lezione.
Noioso al punto di rischiare il colpo di sonno parlando.
Si ferma a mangiare in trattoria.
Solo per il gusto di leggere il giornale in silenzio.
Ma si trova accanto due colleghi, uno dei quali ha appena vinto il campionato italiano di bocce e lo racconta manche dopo manche per un'ora esatta.
Seconda lezione.
Non più avvincente della prima.
Risalta sul treno.
Spera di finire il giornale in silenzio e magari di sonnecchiare un po'.
Nulla.
Si trova di fronte un altro collega, appassionato di politica accademica come pochi altri.
Un'ora a discutere della composizione dei dipartimenti dopo la controriforma Gelmini.
Che cosa significhi esattamente Mangia fica è difficile da sapere.
Ma che porti sfiga, pare abbastanza evidente.

Bimba Impertinente non ama le streghe.
E' pacifico che non tutti i contenitori hanno la stessa resa.
I giornali non sono galantuomini.
Il risorto di Varese ha sottratto fiato al toscano per esprimere un sintetico pensiero in punto di accoglienza allo tsunami di immigrati sulle coste di Lampedusa.
Villa sulla collina che domina Firenze.
Ha la faccia simpatica di tutti i ragazzi mongoloidi.
E' la definizione che dà di se stesso un tipo strano.