Dopo l’afa
Profumo di polvere
Aria di pietra
Voglia di pioggia e stelle
Come cento e mill’anni fa
Ma non come l'anno prossimo quando l'inverno e le sue piogge avranno trasformato in un golem anche quest'ultimo tetto
Profumo di polvere
Aria di pietra
Voglia di pioggia e stelle
Come cento e mill’anni fa
Ma non come l'anno prossimo quando l'inverno e le sue piogge avranno trasformato in un golem anche quest'ultimo tetto
Noi non lo avremmo fatto così.
Noi non avremmo mai appeso i panni ad asciugare sotto la tenda.
Non avremmo mai fatto una tenda sopraelevata usando i chiodi e senza incastri.
Non avremmo mai piegato la tenda bagnata o lasciato gli zaini sotto la pioggia senza una copertura.
Non saremmo mai andati in ciabatte alla veglia sotto le stelle perché gli scarponi non si trovavano e non avremmo mai finito prima la missione di squadriglia perché la carta è volata via con il vento.
Ma sono i nostri figli e non è poco se fanno quello che abbiamo fatto alla loro età.
Come riesce a loro.
Come noi che siamo babboloni e non padri.
Adoro i tatuaggi.
Sembra di essere Cook mentre sbarca su una spiaggia della Polinesia invece che un bischero che spinge la prua sia bici fra l'infinità di vene varicose che è una città d'arte a metà d'agosto.
Sposini con inchiodato il loro amore fra la schiena e il culo.
Ragazzi che giocano ai crociati.
Galeotti che se li sono fatti in carcere e si vede che nessun artista si è fermato sulla loro pelle.
Di solito hanno un significato.
Di solito.
In particolare mi è sempre piaciuto guardare i tatuaggi sul collo. Quelli sotto la nuca.
Tatuaggi intimi e nascosti.
Messaggi per chi li può vedere e per il momento in cui chi li può vedere li vede.
Un luogo perfetto per scrivere La mia mamma ti vede
Questa rossa, pallida come solo le rosse, che trascina una carrozzina con l'accento francese, si è fatta tatuare una medusa sul collo e sotto la nuca.
Ha anche cercato di farla cancellare ma senza troppo successo.
Mi domando cosa significhi una medusa in quel punto del corpo. Se sia un invito alla cautela o al l'azzardo.
Poi il ricordo.
È la spectre. Fa parte della spectre….
L'estate è davvero il momento delle vacanze.