Non sa nemmeno fare di conto troppo bene e le tabellone sono un mistero più profondo della Santissima Trinità.
Ma sa essere davvero dolcissima…
Somiglia a un lontano cugino di mio padre.
Rosso come un lupo fulvo.
Quel rosso di capelli che si accompagna a una pelle arrossata.
Che suggerisce la prontezza al vino e alla caccia.
In un mondo nel quale i poderi erano ancora isole nell’arcipelago delle invasioni barbariche.
Lezione.
Ragionevolmente complicata.
Il presidente della repubblica nelle mutazioni indotte alla forma di governo dalla sentenza che ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale.
Discorsi un tantino dogmatici e potenzialmente noiosi.
Lo vedo.
In terza fila.
Distratto.
Stanco.
La testa che penzola.
Cambia posizione.
Si alza.
Lo guardo interrogativo.
Dice, uscendo: Se non prendo un caffè cado per terra…
Senza capire che sta dicendo che io (il suo professore con cui non ha ancora superato l’esame) addormenterei un toro durante una corrida.