Anime a maggese
Aspetta. Seduto in una poltrona.
Nudo come Cristo.
Osceno con il suo pannolone.
La televisione accesa su un programma per mentecatti.
Non parla più. Si sta abituando a mietere la propria anima con la falce dell’attesa.
Nero il muco che esce dal suo naso.
Unica compagna la moglie disperata.
Talmente disperata che ha già tirato fuori dall’armadio l’abito per quando sarà morto.
Lo ha appeso in questa stanza, accanto alla televisione.
E anche questo miete la sua anima.