• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Bibi (Un necrologio)

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/05/2009

necrologio-renata-petrucci-300x290E’ morto.
Il 2 maggio 2009.
Non poteva guarire.
Lo sapeva benissimo.
Con paura e pudore.
Pochi necrologi sul giornale.
Non era una persona da necrologi.
E’ vissuto di pane e traversini.
Su una banchina.
Marinaio di banchina, anche se aveva girato il mondo dormendo a prua dell’albero, come tutti i marinai.
Schiaffi di mare tatuati sul viso.
Rideva e sapeva ridere.
Di poco.
Di un fiorentino che saliva in testa d’albero e vomitava il suo mal di mare sulla tuga e sull’armatore: Gatto.
Dei tatuaggi di un livornese: Ti se’ fatto scrivere che sembri la locandina der Tirreno.
Non c’è più adesso.
Piace immaginarlo nel paradiso dei bambini.
Di quei bambini che lo amavano perché li sapeva guardare negli occhi. Lui che non ne aveva avuti perché non erano arrivati quasi che le cicogne non si fermassero in mare.
Di quegli adulti che avevano imparato ad amarlo perché li sapeva guardare negli occhi ritrovandoli bambini.
Piace immaginarlo davanti a un Dio che ride delle sue storie e lo guarda allontanarsi.
La camicia da notte aperta dietro e senza mutande.
Così, in ospedale, gli ultimi suoi giorni.
E forse lo faceva per avere qualcosa di cui ridere con Dio qualche ora più tardi.

Papi (Post bigotto)

23 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
04/05/2009

Noemi_LetiziaNoemi Letizia pare essere una ragazzotta napoletana.
Il padre dipendente del Comune, settore fognature, la madre ex miss Tirreno.
Famiglia molto religiosa.
Berlusconi le ha regalato una collana per il compleanno.
E’ andato alla sua festa in un villone periferico sulla Circumvesuviana, dopo un atterraggio segreto a Capodichino (volo di Stato? Probabilmente no: Berlusconi ha sufficenti risorse per evitare queste appropriazioni da basso impero).
La moglie lo ha scaricato.
La rete è piena di una intervista a Noemi piuttosto imbarazzante per il Presidente del Consiglio.
Noemi lo andrebbe a trovare appena lui la chiama e canterebbe assieme a lui le terrificanti canzoni di Apicella.
Facile immaginare altro e tingere l’immaginazione con il codice penale, considerando l’età della signorina e il ruolo del Presidente del Consiglio.
Troppo facile.
Nei fatti, la signorina Letizia dice di chiamare Berlusconi "Papi".
Con un cattivo gusto agghiacciante.
Da padre, non riesco ad immaginare molte cose peggiori di una figlia che chiama "Papi" un altro.
Fa accapponare la pelle.
Se qualcuno, che non è mio figlio, mi chiamasse "Papi", non riuscirei ad accettarlo.
Per rispetto ai miei figli.
Per rispetto a suo padre.
Per rispetto verso me stesso, non ultimo.

Who are you? Who Who?

12 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
30/04/2009

AlbumCovers-TheWho-WhoAreYou(1978)Who are you è il più brutto degli album ascoltabili degli Who.
Pare che la canzone sia venuta in mente ad un Townsend ubriaco e sciaguattato da un bobby londinese dopo una giornata trascorsa a discutere di royalties e fees con il suo produttore.
All’epoca fu considerato un album commerciale e fece abbastanza polemica.
Potrebbe essere la colonna sonora dell’ultima polemica elettorale.
La Lario chiede al marito di candidare donne che abbiano esperienza politica.
I commentatori si agitano (Feltri ricorda alla Lario di non essere stata molto più che una velina all’epoca del matrimonio con il miliardario ridens).
Le femministe (alcune esistono ancora e continuano a non portare il reggiseno, con ogni logica conseguenza) si vergognano delle candidate del partito delle libertà.
Paragonano, così Radio Popolare ieri sera, la Carfagna e la Finocchiaro.
Sono discorsi settari.
La Carfagna gode degli stessi diritti politici della Finocchiaro.
Della Sozio, della Gaggioli, della Ferrante e della Ravot, che sarebbero stati i nomi in discussione.
Ovvero della Staller, per rammentare un autorevole membro della Commissione Difesa di cui non si parla più.
Hanno tutte esattamente lo stesso diritto di essere candidate.
Se poi l’elettorato apprezza le arti oratorie della Carfagna a prescindere dalle parole, è giusto che la Carfagna sia eletta.
Tanto che si segua Sartori o la Pitkin nella ricostruzione del concetto di rappresentanza politica come rappresentazione di un corpo sociale, è indubbio che la Carfagna e le ballerine dell’imperatore rappresentano molto meglio il paese reale della Finocchiaro e di tutti i seni cadenti con capezzolo a ferro da stiro che in questi giorni cercano di ribellarsi ad una campagna elettorale fondata sul senso comune delle cose.

Page 276 of 423«‹274275276277278›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Anche oggi, esami (18—-)
  • Il Maestro e il perfetto citrullo
  • Sorelle A Tebe

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at