Solo un mood
Nulla di particolarmente allegro, oggi. Succede.
Nulla di particolarmente allegro, oggi. Succede.
Una societa’.
Come tante.
Ne’ grande ne’ piccola.
Un cliente come tanti, ma non per la societa’.
Importante. Di quelli che fanno fatturato.
Bruttino.
Untuoso.
L’aria laida del puttaniere con moglie misogina.
Arriva.
Parla con il direttore.
Allegro e chioccio chiede della Luisa.
Non c’e’. E’ in maternita’.
Diventa freddo.
Il direttore esce. Preoccupato. Chiama la responsabile marketing.
Una bella donna. Apparentemente docile.
E’ arrivato il Caposecchi. Ha chiesto della Luisa.
Ah.
Gli e’ che la Luisa lo ha viziato. Sa come succede. Basta un sorriso. Una camicetta appena scollata. Delle calze un po’ maliziose. Insomma non le sto chiedendo niente, beninteso, niente di stravagante. Solo una conversazione cortese…
Lei si blocca.
Diventa tutta rossa.
Non riesce a non piangere.
Ma si cambia.
E sorride al Caponeri.
Non sposta ne’ il piede, ne’ la gamba.
Si lascia prendere.
Amaramente.
Da uno che non si nega nulla.
Ne’ la zuppa di fagioli e cipolle.
Ne’ una fellatio con singhiozzo.
Non e’ difficile molestare chi lavora per sopravvivere.
La dignita’ non ha prezzo, ma non sfama.
Franchino è stato un ragazzo brufoloso.
Chierichetto perfetto.
Una vera e propria passione per la meccanica.
Ha passato l’adolescenza a compilare modifiche aerodinamiche destinate alla Formula 1.
Diligente le disegnava.
Diligente le inviava alla Ferrari.
Che, impertinente, non le prendeva in minima considerazione.
Franchino era anche un pessimo pilota Polistil.
La colpa, naturalmente, non era sua.
Era un chiaro esempio di piste disegnate male.
Di macchine dotate di una aerodinamica rozza ed inefficiente.
Franchino interveniva ferocemente sulle macchine degli altri.
Le prendeva – bastava un secondo di distrazione – e le modificava armato di forbici e cacciavite.
Piccolo kamikaze Polistil.
Difficile dimenticare lo sguardo affranto del proprietario della macchinina che un improvviso bisogno aveva allontanato dalla pista.
E’ cresciuto.
Ha stazionato nei corridoi di ingegneria per un una quindicina di anni.
Sostituendo il bidello nei consigli per gli esami.
Pedante.
Untuoso.
Rompicoglioni.
Ciellino, credo.
Adesso si aggira per la rete.
Con consigli apparentemente perfetti:
Non dategli retta.
E’ pericoloso.