• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Guccini: grottesche stanze quotidiane

10 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
01/04/2008

Guccini assomiglia ad una cucina in formica che e’ stata piastrellata Casabella negli anni ottanta e ristrutturata minimal nel duemilaotto.


Senza toccare le finestre, che danno quella luce tenera e sconcia, o la porta che e’ rimasta difettosa, come sempre.


Guccini e’ un concerto di tanti anni fa: tre idioti ed una ragazza che pensano di diventare adulti con una notte a Pisa. Lo stesso tono grottesco e greve, invecchiato senza accorgersene al motto del Io ce la faccio ancora: a bere il vino a boccia, a tirar mattino, a sparar cazzate, a stonare canzoni e intonare poesie.


Ha una vitalita’ selvaggia. Triste. Incoativa.


No. Non ce la faccio piu’ a preoccupparmi di sogni matti o di avventure folli. Non bevo il vino a boccia. Non tiro il mattino. Non sparo cazzate, ma solo calci nel sedere.


Eppure provo una struggente nostalgia per quando quelle canzoni mi aprivano il cuore e mi sembravano dilatare lo spazio verso una comprensione nuova. Quando la fine di un amore era una eternita’ che si perdeva per sempre, dopo un numero esatto di giorni: 5 mesi e 25.


E lo incollo nei 160 giga del mio ipod.


Solo per ritrovare il sapore metallico del primo vino, che forse mi manca molto piu’ dei primi – ed assurdamente, perigliosamente, inutilmente eterni – baci.

Uncinando Mosley: un complotto o un imbecille?

12 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
31/03/2008

IlsaMax Mosley è apparso su News Of The World, che non è esattamente il Times, nudo, unito selvaggiamente a cinque signorine di facili costumi, in un’orgia sadomaso con ambientazione nazista.
Pare che il suo divertimento sia frustare a sangue ed essere frustato, sempre a sangue.
I quotidiani inglesi pullulano di spiegazioni e grondano stupore.
Lo stupore è quello classico del popolo verso le perversioni dell’upper class: pòle un oxonianense, barrister presso la House of Lords, Lord a sua volta (di Staffordshire, sic), divertirsi a prendere delle disgraziate a cinghiate?
Evidentemente si, peraltro non pare una novità rispetto alla professione dei suoi antenati.
Le spiegazioni possono essere più interessanti.
Alcune sono paternali e rammentano la storia familiare di Max Mosley che è il figlio del fondatore del partito fascista britannico, Oswald Mosley, figura ambiguamente interessante al centro di una parabola politica che è andata dal fabianesimo all’antisemitismo.
Altre sono improntate alla teoria del complotto: Mosley sta propugnando un tetto per i budget a disposizione dei team in formula 1 ed è molto favorevole alla introduzione di congegni elettronici eguali su tutte le macchine e per tutti i team. Queste novità danneggerebbero i team più ricchi e aggressivi sul piano tecnologico che potrebbero avere orchestrato un attacco nei confronti dell’immagine pubblica di Lord Mosley.
E così via.
Forse è più probabile un rigurgito senile del povero Max, che, alle prese con problemi di sollevamento per nulla banali, si è visto costretto a passare alle staffilate.
Il costume da nazista non pare così rilevante: pare che la sua agenda prevedesse Cappuccetto Rosso per sabato prossimo ed il gioco del clistere travestito da infermiere per quello dopo ancora…

Calafuria eterea

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
27/03/2008

CalafuriaNon ha mai capito nulla.
Nella maniera più assoluta.
In giovane età, malgrado le robuste iniezioni di latino e greco somministrate dai padri scolopi, non è mai riuscito a distinguere un ariosto da un perfetto.
Anche il suo aspetto è lombrosianamente consapevole dei limiti che lo caratterizzano.
Ha sempre avuto uscite improbabili.
Alla maturità, dopo un esame nel quale aveva dato prova della sua preparazione inserendo Robespierre fra i sanculotti e Rommel nel settimo cavalleggeri, uscì pronunciando una frase importante: Mi sento etereo, piscerei dalla finestra.
E tanto fece.
Sotto lo sguardo sbigottito dei padri che amorevolmente avevano curato la sua formazione.
Aveva una fidanzatina.
Le era molto affezionato.
Ne parlava come di una cosa bella, fragile, commovente.
Con lei, non pareva nemmeno la bestia inconsapevole che indubbiamente era.
Oggi, l’ho incontrato.
Dopo vent’anni.
Più o meno.
Le solite parole imbarazzate.
Come stai? Cosa fai? Di chi hai notizie?
Mi è venuto da chiedergli della sua antica fidanzata.
Mi ha risposto: Chi, Calafuria?
Calafuria?
Si, Calafuria: io non lo sapevo – mi dice – ma quella maiala, mentre stava con me, prendeva più schizzi di uno scoglio a Calafuria.
Non è cambiato.
Decisamente.
Non sono riusciti a cambiarlo e forse non è stata esattamente una fortuna.

Page 339 of 422«‹337338339340341›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Il Maestro e il perfetto citrullo
  • Sorelle A Tebe
  • Il porto (Esisto)

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at