• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Tor di Quinto

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/11/2007

In questi giorni, l’omicidio di Tor di Quinto è diventato un fatto nazionale.
La politica se ne è occupata a lungo.
Un disegno di legge è diventato un decreto legge con lo scopo di agevolare le espulsioni.
Il governo rumeno ha protestato formalmente e un fatto di cronaca nera rischia di assumere dei toni internazionali.
Eppure non riesco a criminalizzare questi disgraziati che cercano di sopravvivere.
Non ci riesco e non mi sembra giusto.
Qualche giorno fa, il 17 ottobre, più precisamente Giulia ha descritto nel suo blog due bambini che accompagnavano il padre mutilato in metropolitana (http://toccaride.splinder.com).
Ho trovato questo post molto bello.
Toccante.
Giulia è tornata al campo nomadi la domenica successiva (21 ottobre, post del 22 ottobre).
E non le è successo nulla.
Può darsi che sia stata fortunata.
Può darsi che non ci torni più.
Non lo so.
So, però, che generalizzare non è giusto: ogni gregge ha le sue pecore nere.
Ma difficilmente esistono greggi di sole pecore nere.
Come esiste un disgraziato che ammazza per pochi soldi, per tanta disperazione, per nevrosi o follia, ci sono anche dei bambini che aiutano il padre a salire su un vagone della metropolitana, che strisciano insieme a lui.
Ed hanno diritto di fare notizia, anche se non hanno avuto l’idea di bruciare vivi dentro ad una baracca.
Ci facevano pena gli orfanatrofi di Ceasescu.
Ma questi che oggi abbiamo davanti sono esattamente gli stessi bambini.
Cresciuti, magari.
Diventati delle pecore nere.
Degli assassini.
Ma sono loro ed hanno diritto alla nostra stessa aria.

Natascia

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/11/2007

Il figlio ventenne di uno dei miei migliori amici:
"Babbo, ho deciso di darmi al proletariato"
Il padre:
"?"
Il giovanotto:
"Sto con una sciampista, con un nome da sciampista, un indirizzo da sciampista etc."
Il padre:
"Gessica? Cinzia? Viola? Kathia?"
Il ragazzo:
"Natascia, babbo, Natascia: le sciampiste si chiamano tutte Natascia".
E’ finita, naturalmente, dopo pochi giorni.

Il tempo dei cessi

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/11/2007

Anche i cessi dell’università conoscono lo scorrere del tempo.
Mio padre ed io abbiamo frequentato la stessa facoltà.
Lui rammenta la penuria di carta e la poetica protesta di uno sconosciuto studente:
Chi col dito il cul si netta
Non al muro, ma in bocca se lo metta
Così resterà pulito
Carta, culo, muro e dito

Io rammento un interessante sondaggio:
La fica sa di  baccalà – Il baccalà sa di fica
               xxxxx          xxxxxxxxxxxx
Dispiace oramai rilevare che sono scomparsi sia i poeti che i sondaggisti.
Ora si hanno cose del genere "Etna, lavali con fuoco", l’onnipresente "Pisa merda" da cui si riconosce un livornese al polo nord (ha un pennarello e cerca di scrivere sul ghiaccio: deh, ‘un fa na sega ‘sto pennarello der cazzo), "[prof….] buco" etc.
Ma nulla di poetico o di statisticamente innovativo.

Page 387 of 422«‹385386387388389›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Sorelle A Tebe
  • Il porto (Esisto)
  • Santa [S]Fiducia: la democrazia delle trappole identitarie

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at