Disprezzo zingaro
Le tempeste sono terremoti che non lasciano tracce
subito torna l’allegria sulla superficie del mare
Ma le tempeste vere arrivano al fondo
lo squassano, rivoltano e lasciano cicatrici profonde
dove non sono occhi di uomo
Questo sa chi ama
che non resterà niente se non una ferita invisibile
fino alla prossima tempesta, fino all’inevitabile dolore del domani
Lo sa e ama le sue ferite aperte
perché è diventato un uomo rinunciando ai porti che delle tempeste conoscono i saldi ormeggi
prendendo il mare senza guardare l’orizzonte.