Il primo giorno di primavera è un inganno.
Non perché la primavera non arriva ai primi di gennaio.
E nemmeno perché stanotte pioverà di burrasca e domani sarà freddo.
Ma perché dopo ogni primavera l’inverno torna e credere nella primavera è come credere nei fiori.
Un inganno che appassisce.
Davvero posso ritardare l’Epifania?
La Befana che arriva di notte può essere fermata a qualche valico e trattenuta per qualche giorno?
Mi piacerebbe che queste vacanze durassero ancora per qualche minuto.
Che non fosse già arrivato il momento di spengere le luci all’albero di Natale e di chiudere il presepio nella sua scatola.
Ma è arrivato e (fortunatamente?) nemmeno le grandi corporation della rete possono ritardare il calendario liturgico.
Il treno delle 8.28 ha dieci minuti di ritardo.
C’è un guasto sulla linea per Pistoia.
Il treno delle 8.28, però, è per Pisa e fra Pisa e Pistoia c’è il Montalbano che neppure Leonardo Da Vinci avrebbe saputo ferrare.
La partenza è con mezz’ora di ritardo che passa nel silenzio degli avvisi. L’oboe urla solo per avvertire che il personale di controlleria è un pubblico ufficiale al servizio dell’umanità.
Il video ricorda che si può fare Roma – Fiumicino in trentadue minuti senza aggiungere Se non ci sono guasti a Pistoia.
Ci sono giorni in cui la qualità del servizio sul Feccia Nera sembra quella del Pisa – Varsavia del 1943.