25/05/2019
Viva Greta
Greta i “gretini” sono lo spettacolo del venerdì.
Anche Bimba Impertinente, che è al suo primo anno di liceo, sciopera per un pianeta meno inquinato e più verde. Le piace Greta e le assomiglia persino un po’.
Venerdì, si è presentata in piazza Santa Maria Novella al raduno degli studenti delle superiori e quando i suoi amici le hanno proposto di investire cinque euro per saltare la manifestazione e andare a fumare un narghilè da qualche parte in centro.
Ha pensato che fossero dei “gretini” ed è andata a manifestare con gli altri.
Come quasi sempre, il padre l’ascolta orgoglioso e un po’ stupito della sua serietà.
Lui, forse, non si sarebbe fatto sfuggire il narghilè ma i figli talvolta sono meglio dei genitori e ci si riproduce anche per questo.
In questo ambientalismo alla Greta, c’è qualcosa di stonato. Sono gli slogan: Make love not CO2; Make the world Greta again; Ci avete rotto i polmoni, etc.
E l’idea degli adulti: Io li starei a sentire questi ragazzi.
Ambiente e giustizia sociale
La tutela dell’ambiente è il fronte vivo di una delle tante guerre fra il nord e i sud del mondo. Chi ha la pancia piena vuole respirare a pieni polmoni. Chi i polmoni se li è già bruciati cercando di mettere insieme il pranzo con la cena per i propri figlioli, non ha il tempo di pensare al clima.
Una questione vecchia: la tutela dell’ambiente è un problema di giustizia sociale e senza giustizia sociale non è possibile chiedere ai paesi più poveri e meno industrializzati di rinunciare al benessere per amore degli alberi.
C’è al fondo di questa idea di ambientalismo una idea di benessere che non è tanto lontana da chi guarda con fastidio il venditore di rose al ristorante. Sto molto meglio se non ti vedo, perché qui si sta bene e dove stai te non mi interessa.
La stessa idea di ambientalismo che è dietro le fondazioni che si occupano di tutela dell’ambiente per le regate d’altura.
Chi investe qualche milione di euro per una barca a vela è davvero interessato al benessere del pianeta?
Conta in questo caso un pregiudizio da casa del popolo di periferia che non ho timore a confessare perché mi appartiene e caratterizza.
Ambiente e neoliberismo
Però chi in questo periodo si è interrogato sulle ragioni dell’ambientalismo (Frank Bösch, Zeitenwende 1979, 2019) ha chiarito molto lucidamente il legame fra questo movimento e il neoliberismo.
Questo ambientalismo di stampo neoliberista, che pensa alle ragioni dell’ambiente prima e indipendentemente dalle questioni di giustizia sociale, non è e non può essere una soluzione.
Il salario viene prima dell’aria e l’aria per essere respirata ha bisogno di esseri umani che non muoiono di fame.
Bimba Impertinente e i suoi amici, però e sicuramente, sapranno essere, anche in questo, molto meno “gretini” dei loro genitori.