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Tag Archive for: anziane ragazze

Tesi (Compassione)

19 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
27/11/2009

laureaTesi di economia politica.
Una cosa tipo Big Crunch e diseguaglianze.
Praticamente un elegiaco elogio del mercato dal punto di vista di Fitoussy.
Anziana studentessa.
Più o meno dell’età del sottoscritto.
Si impappina.
Si rimpappina.
Riparte zoppicando.
Affonda su teoremi ed integrali.
Fa pena a vederla.
Si ritira.
Lei e tutti i familiari.
Lei e i bambini che hanno smosso le sedie per tutta la discussione.
Fermi come amabili resti.
La Commissione inizia a discutere del voto.
Il relatore propone tre punti.
Ma dice che se avesse quattro punti avrebbe un avanzamento in carriera.
Fa la commessa.
Potrebbe passare in ufficio.
Il Presidente si oppone:
–> Che figura ci facciamo …
Ha ragione.
Sant’Iddio.
Tremendamente ragione.
La compassione non fa parte della carriera accademica.
Ma è sempre compassione.
A maggioranza, passano i quattro punti.
Equa ingiustizia.

Chi le ha sciolte (campane e carampane)?

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/10/2009

Gioco CampanaLa campana è un gioco antichissimo.
Spunta con una mamma attrezzata di gessetti colorati.
La classica madonnara da giardinetti, che si circonda di bambine e mostra loro come saltellare da una casella all’altra.
E’ bello vedere queste bambine che saltano.
Sono salti dolci e un ridere quieto.
Meno bello osservare certe mamme.
Orridi oggetti da giardinetti.
Le pinze nei capelli.
La tuta da ginnastica.
La maglietta che mostra addominali che sembrano salsicce di Poldo.
Inevitabile chiedersi chi ha il cuore di governarle.
Anche se, in effetti, il loro problema non è chi le governa ma chi ha smesso di governarle.
La prostata è una ghiandola capace di obiezioni di coscienza.

Cena di polli con drago

0 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
19/06/2009

DragoConvegno.
Cena informale prima dell’inizio dei lavori.
Solite coorti di giovini in cerca di una (precaria) sistemazione.
Anziana ragazza. Strutturata. Ma ancora maliziosamente ingenua. In termini quasi osceni.
Drago abbronzato, invecchiato di concorsi gestiti come regate. Beve come un vecchio marinaio. Parla come un vecchio marinaio che ha bevuto.
Guarda l’anziana ragazza e le ricorda di essere stata a letto con il comune maestro.
Non esattamente un adone.
Lei si agguanta dolorosamente ad un sorriso che inchioda le mascelle in un ictus che ricorda gli anni trascorsi da che quella bocca poteva essere fonte di rigide soddisfazioni:
–> Pover’uomo
Senza avvertire l’inconsapevole autoironia.
–> Non sarei cosi’ severo con me stesso
E’ la crudele stigmate del piu’ giovane fra i commensali che il complesso cerimoniale delle cene atipiche autorizza a parlare.

Exit poll[astrelle]

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
08/06/2009

rosy_bindiNotte in salotto borghese.
Exit poll in modalità San Remo.
Il primo canale mostra Vespa con La Russa, Cesa, Leoluca Orlando e la Melandri.
Il terzo canale mostra una tipa con Gasparri, Buttiglione, qualcun altro per l’IdV e la Bindi.
Castelli scamiciolato in stile Lega viene collegato da Milano.
Il partito democratico è l’unico che ha una rappresentanza solo femminile.
Una mossa brillante dal punto di vista delle pari opportunità.
Ma, miseria dai facili costumi, dopo mezzanotte, erano le uniche trasmissioni con delle donne assolutamente non potabili.

Il lavoro cava le voglie

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
13/05/2009

giudiceProcesso penale dalle tinte squallide.
L’imputato, uno psicoanalista falso come una borsa di Luis Vuitton sul Ponte Vecchio.
La parte offesa, una signora di quaranta anni, truffata dallo psicoanalista, che, abusando della sua fiducia, l’avrebbe indotta a rapporti sessuali di vario tipo e genere.
Spiega di essere andata da questo "medico" perché aveva bisogno di ritrovare se stessa.
Si sentiva persa.
Sola in una vita di coppia che le appariva desolata come una canzone di Dylan.
Un vecchietto con tutta l’aria del maresciallo in pensione:
–> Se aveva da pensare come arrivare alla fine del mese, ‘un si ritrovava a dovessi fa mettere i punti nì didietro

Chi li ha sciolti? (Poeti e poetesse)

12 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
18/12/2008

EmilyDickinson
I told myself, "Take Courage, Friend –
That – was a former time –
But we might learn to like the Heaven,
As well as our Old Home!"

I poeti sono strane persone.
Molto singolari.
Discendono da un bardo cieco.
Hanno attraversato più o meno indenni tutta la storia del genere umano.
Giocano con le parole trovando il filo di eternità che lega i loro suoni.
Sono pochissimi.
Davvero pochissimi.
Joseph Roth diceva che dopo l’adolescenza scrivono poesie solo i veri poeti e gli idioti, che sono molti di più.
Rilke disse a un giovane amico che gli chiedeva come diventare poeta che non doveva, proprio non doveva. Nessuno è un poeta se non può assolutamente fare a meno di scrivere.
Sono tristi quelli che si credono poeti.
Atrocemente tristi.
Graffiano parole inconcludenti.
Le ammalano di significati oscuri.
Confondono il verseggiare con l’andare a capo.
I versi dodecasillabi, con le frasi ad effetto.
Ma, in fondo, ci vuole forza per confessare la propria stupidità.
Una forza che trascende l’idiozia.
Eppoi sono un mercato.
Il mercato dei concorsi di poesia.
Del Ti stampo un libro per cento euri.
Una nicchia che macina quattrini e che non è il caso di mandare in cassa integrazione.
O forse no?

Chi li ha sciolti? (Seccano)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/10/2008

fenechG9E’ una lamentazione continua.
Mia moglie non ha più alcun desiderio.
Tizio: torno a casa.
Provo.
Rimbalzo.
Soffro.
Soffro, maledettamente.
In silenzio.
Caio, che ha sposato una signorina che è sempre stata chiamata Frigidaire, nome escogitato dalla sorella, è più espansivo.
Sono tornato a casa.
Le ho detto che volevo fare l’amore con lei.
Mi ha risposto che no, non era il caso, abbiamo già due figli.
Le ho detto che non mi restava che andare in bagno per una seduta di manutenzione.
Mi ha detto: Almeno pensami.
Sempronio, meccanico ben nerboruto: Se la ‘mi moglie mi dice che ‘unn_ha voglia di caricare, gli spezzo ‘i viso con un crick eppoi se ne ragiona.
Prima questione, a proposito di Tizio: difficile pretendere che la moglie sia come Edwige Fenech se uno è diventato uguale ad Alvaro Vitali.
Seconda questione, a proposito di Caio: non era complicato immaginare che sarebbe finita così con Caia. La festa di addio al nubilato è rimasta famosa perché un ballerino si è spogliato. E’ salito sul tavolo. Ha cominciato a ballare in termini inequivocabili. Le si è avvicinato, sempre ballando inequivocabile. Ha portato alla altezza della sua testa l’oggetto inequivocabile e lei è svenuta. Semmai il vero problema è come ha fatto ad adempiere alle obbligazioni preliminari per la nascita dei due figlioli.
Ultima questione, a proposito di Sempronio: la psicologia funziona sempre.
Ed un crick, evidentemente, può mantenere umido ciò che altrove si secca.

Chi li ha sciolti? (Tesi di laurea)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
22/07/2008

home_laureaSi è già scritto che le tesi di laurea sono una delle corvèe accademiche più fastidiose.
Inutilmente fastidiose.
Più simili ad una celebrazione che ad un esame.
Ma sono anche dei momenti antropologicamente interessanti.
O meglio: possono offrire degli scorci di osservazione antropologica piuttosto inusuali.
Tipa sui quaranta anni.
Colpisce: è più vecchia di te, che hai già maturato l’anzianità per essere alla destra del presidente di Commissione.
Vestita come una perfetta donna in carriera.
Tailleur grigio ferro, rigatino a sveltire un fisico che ha visto tempi migliori, foulard d’ordinanza.
Piglio oratorio rapido e decisionista.
Non dà il tempo di intervenire: ci sta vendendo la sua tesi.
Introduzione moraleggiante: Ho preso coscienza con questo lavoro delle potenzialità culturali della attività che svolgo e che si basa sui seguenti assets etici, data mining accurato e selettivo, basket di prodotti differenziato ed eticamente avanzato, un targeting pervasivo della clientela, il fine tuning del basket in base al targeting, pull down e drill down (non ho capito che cosa significhi) … In sintesi dal mio lavoro ho potuto apprendere che il CRM (customer relationship management, credo) non è un tool di gestione delle campagne ma una cultura aziendale gerarchicamente trasversale e mirata al servizio del cliente …
Domanda: Ma, mi scusi, Lei di cosa si occupa?
Recupero crediti nel settore del credito al consumo.
Gulp.
Una attività pervasivamente etica.

Governare un rottame (Glossando Bukowski)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/06/2008

CarlettoIn Storie di ordinaria follia, da qualche parte, Carletto Bukowski scrive sul significato di governare un rottame.
Il racconto è tanto acido quanto duro.
Probabilmente corretto.
Lei è un rottame grasso.
Sporco.
Un figlio minorato.
Porta delle mutande azzurre di cotone rotte.
Carletto Bukowski spiega che il bello del trombarla sta nel senso di gratitudine che lei emana.
Grazie di accettarmi malgrado quello che sono diventata.
Un senso di gratitudine – temo – non particolarmente diverso da quello che lo stesso Carletto proverà per la ninfetta della foto.
In ogni caso, gli esperti sostengono che governarsi le brutte può dare molte più soddisfazioni che rigovernarsi le belle.
E’ una soddisfazione che mi è mancata sinora.
Non mi va di sentirmi addosso la gratitudine di nessuno.

Chi li ha sciolti? (Tre milioni di italiani)

23 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
29/05/2008

Aiuto
Scorrono dei banner inquietanti.
Titolano Tre milioni di italiani sono impotenti.
Costringono a guardarsi, con rapida fuggevolezza, la povera cosa che alberga tra le proprie gambe.
Non senza una certa ansia.
Gli italiani con più di quindici anni sono complessivamente poco più di 23 milioni, sicché la percentuale di impotenti ammonta a circa il 13%.
Se poi si considera che, secondo Google, l’impotenza vede i suoi clienti principalmente dopo i 40 anni (eccoci, vien da dire) e che gli italiani con più di 40 anni ammontano a circa 13 milioni, la percentuale aumenta sino al 22%.
Quasi uno su quattro.
Brivido, terrore e raccapriccio.
Tuttavia nessuno conosce quanti milioni di donne italiane dopo i 40 anni sono sfatte, devastate, variamente deflagrate.
Difatti, se è vero che il desiderio sessuale finisce per cadere drammaticamente con l’avanzamento dell’età, è anche vero che questo può dipendere da chi dorme accanto all’erettilmente disfunzionato.
E talune anziane ragazze farebbero passare la voglia di sfogarsi anche all’orango di Brassens.
In fondo, se c’è da stupirsi, inquietarsi, interrogarsi con drammatico stupore, il vero quesito da porsi è come faccia un disgraziato a governare con un minimo di rigida soddisfazione un oggettino del genere di quello che si trova incollato qui sopra.
Se ci riescono tre italiani su quattro è comunque una bella prova della virilità di cui godono i discendenti di Romolo e Remo.

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