• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Tag Archive for: bambini

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (E’ avanti)

10 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
20/04/2009

BimbaImpertinenteTutti i genitori credono di avere generato un fenomeno.
E’ naturale.
Forse, inevitabile.
Il problema è che ne parlano.
Tizio conciona sul proprio figlio che a un anno sa fare i versi degli animali.
Lo mostra orgoglioso.
–> Giulio, fai sentire come fa la tigre
Giulio grugnisce.
–> Il maiale?
Grugnisce come per la tigre.
–> L’uccellino?
Come il maiale.
Altri, hanno in casa geni matematici, che vengono invitati a fare somme complicatissime, sul genere due più due, fra applausi scroscianti.
Oppure, Sinatrucci costretti a zecchinate che farebbero accapponare i testicoli di un orango di nome Rocco.
In tutti questi casi, si è costretti a ascoltare cortesemente, osservando, con falsa modestia, di essere i dispiaciuti padri di figli assolutamente normali, talvolta meno che normali.
Bimba Impertinente ascolta sempre silenziosa.
Si limita a osservare, con aria ingenua, al termine dell’esibizione:
–> Certo, babbo, che è avanti …
Non sempre è apprezzata.

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Amori e gormiti)

18 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
09/04/2009

BimbaImpertinenteBimba Impertinente è innamorata.
Tommaso.
Biondo.
Buffo.
Carino.
–> Babbo, secondo te lo amo?
–> Non saprei, quanto ti piace?
–> Non lo so, ma per lui potrei anche giocare con i Gormiti

I pensieri politicamente scorretti di bimba impertinente (Ma che cazzo)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
28/03/2009

BimbaImpertinenteBimba Impertinente ha una frequentazione con il turpiloquio che talvolta lascia sbalorditi.
Gioca.
Tranquilla.
Con la sua amichetta preferita.
Colorano.
Arriva Bambino Terremoto.
Così definito perché del tutto incapace di esprimere emozioni e dotato della sagace brillantezza di una trota salmonata l’ultimo giorno prima di essere ritirata dal banco frigo di un ipermercato e avviata allo smaltimento in discarica.
 –> B.I. perché non fate giocare anche B.T.?
–> Babbo, sono stanca …
–> Via, B.I., è così carino e brillante …
B.I. tace e lascia che B.T. cominci a colorare al suo tavolino.
B.T. colora il tavolino.
Con stolida persistenza.
B.I. lo guarda con indifferente ostilità, gli mette il foglio sotto i pennarelli e innocente:
–> Ma che cazzo …
Il padre è sollevato.
L’ultima volta aveva detto Pocca Madonna.

Ai margini di un coccodrillo calabrese

1 Comment/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
20/03/2009

koudelkaAula di tribunale.
Giustizia amministrativa.
Che non è sudata come quella penale o consumata come la civile.
Ha ancora qualche rigurgito di colonia e gli abiti sono di buon taglio.
Gli scranni sono lontani.
In alto.
Come deve essere la giustizia.
Ricordo di Robespierre e Michelangelo.
Il Presidente è algido malgrado la faccia da pizzicagnolo.
Bella la cancelliera.
Una faccia di birichina.
Una faccia che ha saputo invecchiare mantenendo lo stupore della infanzia.
Lo sguardo sa scintillare di insonnia e gioco.
Il Presidente inizia a parlare.
Liturgia di toghe che si fermano stupite.
Fa il coccodrillo alla cancelliera che va in pensione.
Non senza una gravità che vorrebbe essere ironica ma è calabrese.
Bello vedere l’aula che si ferma.
Compunta e allegramente commossa.
Lei che fa finta di scrivere e di scorrere il ruolo.
Come ha sempre fatto per tanti anni.
Per più anni di quanti ne possano ricordare quasi tutti i presenti.
Che ha cresciuto, dando il segno di quando era il caso di non continuare una discussione.
O incoraggiando una replica che rischiava di fermarsi nella timida reverenza per un anziano collega aggressivo.
Continua a scrivere.
Finché il coccodrillo finisce.
Prende la parola.
Come chi deve parlare e parla: Non pensavo di meritare tutto questo, dice.
Senza piangere.
Ma in fior di pelle.
In mezzo alla danza delle toghe, che riprende il suo chiacchericcio di cicale in camicia inglese e cravatta napoletana, appare il cellulare del centralinista cieco.
Il cellulare con cui il centralinista cieco ha registrato tutto.
Cineoperatore meraviglioso come le zingare fotografe di Hrabal.
Urla.
Con un vocione di cieco.
Un vocione che non sa le dimensioni della stanza in cui parla.
Che non conosce le distanze dalle persone a cui parla.
Dalla persona per cui parla: Grazie. Mi hai aiutato sempre. Io non vedevo e tu vedevi per me. Sei stata il mio faro.
Le toghe fermano le ali, per un istante allentano i sorrisi, che riprendono subito in quello spettegolare lieve dietro al quale nascondono un ricordo dell’anima.

P.s.
L’immagine è di Koudelka e riprende il sorriso bambino della cancelliera.

Chi li ha sciolti? (Montessori)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/02/2009

MontessoriCon tutto l’amore che uno può provare per i propri figli e per la Montessori, ci sono delle cose che non si riescono a subire pensando alla scoperta del fanciullo o al fanciullo di oggi come padre dell’adulto di domani.
Una giornata può essere dedicata allo studio di una serie di articoli astrusi che si fissano con golosità da un certo numero di giorni ed essere interrotta dalla notizia che Bimba Impertinente ha mal di stomaco e vomita come la fontana di Toyo Ito prima che crollasse.
Non importa.
Si pedala a recuperare B.I. che è ipernevrotica – B.I. odia il vomito.
La si convince a indossare il paltò e la sciarpa, anche se non sono dei colori che lei vorrebbe – B.I. è ipercritica sugli abiti.
La si carica sulla bicicletta e si comincia a pedalare raccontando la fiaba del bambino blu e del bambino con la testa a punta – B.I. vuole sentirsi raccontare una fiaba mentre osserva il padre che pesta come un negro su un risho: lo fa con consapevole malignità, chiedendo ogni tanto Ma babbo che ci hai l’asma?
Poi, se B.I. decide di vomitare – e se B.I. decide di vomitare, vomita come il vulcano Krakatoa -, senza spostare la testa, esattamente contro la schiena del padre, uno a quel punto smette di pensare alla Montessori. Anzi, ci pensa e la manda a cagare.
Inchioda la bicicletta e assesta due bei manrovesci alla rampolla.
–> Prima di rigettare, ci si gira, sottospecie di demente imberbe…

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Nero)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
30/01/2009

BimbaImpertinenteBimba Impertinente si pone molto spesso il problema dei colori: Mi piace il rosa, il fucsia … Anche il verde e il giallo … Il rosso … Il blu e l’azzurro … Il nero, no. Il nero proprio non mi piace.
Ieri ha cambiato idea.
Sai, babbo, mi piace anche il nero. Si, ci sono dei neri che mi piacciono moltissimo
All’osservazione che il nero è sempre nero, ha risposto con uno sguardo di compassionevole degnazione.
I colori per B.I. non sono semplicemente colori.
Sono i raggi di una gonna che gira.

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Gaza)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
20/01/2009

BimbaImpertinenteLezione di danza.
Discussione fra bambini.
Lieve discussione sulle scarpette.
Lei, microbo di famiglia rigidamente ebraica e di osservanza sionista, a Bimba Impertinente, che indossa delle scarpette di colore incerto: Sembri una bambina di Gaza
B.I. la guarda con stupore e lacrime più o meno a fior di pelle: Ma io sono umana.
Forse ha sentito troppa Radio Popolare.

I pensieri scomposti di Bimba Piccola

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
14/01/2009

AltalenaBimba Piccola ha poco più di venti mesi.
Ha deciso che camminare non fa per lei.
Preferisce correre.
E cadere.
Cade.
Dice Aiuto.
Il padre si avvicina e chiede Chi ti aiuta?
Immagina una risposta sul genere Babbo aiuta Ata.
B.P. parla in terza persona.
Non è la risposta di B.P., che lo guarda e alzandosi dice Ata aiuta Ata.

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Gesù Bambino)

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
22/12/2008

BimbaImpertinentePresepio.
Bimba Impertinente adora il presepio.
E’ un presepio di lego, perché il presepio di B.I. è un giuoco.
E’ un presepio che cambia aspetto tutti i giorni, perché B.I. si diverte a giocare a quell’imitazione di Dio che è l’urbanistica.
Gesù Bambino sta dentro la capannuccia (un monolocale in una zona di edilizia residenziale pubblica, gravato da un pesante inquinamento luminoso).
In mezzo alle bestie, alla Madonna e San Giuseppe.
B.I. lo guarda con stupita perplessità.
B.I.: Babbo?
—> Si?
B.I.: Ma Gesù Bambino resta piccolo anche quando io sono grande?

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Immacolata concezione)

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
09/12/2008

BimbaImpertinenteBimba Impertinente ha un concetto svizzero della realtà.
Ama il tempo che si ripete con tranquilla serenità.
Lunedì mattina, 8 dicembre:
B.I: Babbo, che giorno è oggi?
–> Lunedì, perché?
B.I: Perché io il lunedì vado a scuola.
–> Oggi, è festa.
B.I: Perché è festa?
–> E’ l’immacolata concezione
B.I: Che cosa è l’immacolata concezione?
–> E’ un modo per dire che la Madonna è nata senza peccato
B.I: Babbo, me lo racconti?
–> C’era un Papa, di nome Pio IX, che cercava un modo per passare alla storia e pensò di risolvere la questione della natura della mamma di Gesù. Vedi, per alcuni – così i Domenicani – la Madonna era stata redenta dal Cristo, perché della stessa natura degli uomini e perciò viziata dal peccato originale. Per altri, invece, – i Francescani e i Gesuiti – la Madonna non avrebbe potuto concepire Gesù se fosse stata viziata dal peccato originale, Pio IX …
B.I: Babbo, mi racconti di Cenerentola?

Page 10 of 14«‹89101112›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Il Maestro e il perfetto citrullo
  • Sorelle A Tebe
  • Il porto (Esisto)

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at