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Tag Archive for: bar sport

Zio sfiga

1 Comment/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
01/06/2008

Zio Omero sarebbe anche simpatico.


Porta bene i suoi sessanta anni.


Ha uno spiccato senso dell’umorismo e si sa preoccupare degli altri.


Si, perche’ il vero problema con zio Omero e’ che si preoccupa.


Si avvicina alla macchina e osserva: il tagliando della assicurazione e’ scaduto. Nessun problema, rispondi, il rinnovo e’ domiciliato in banca. Ma se ti ferma la stradale?


La stradale a quel punto ti ferma con inevitabile certezza, anche perche’ uno guida con la spacciata disinvoltura di un corriere colombiano di fronte ai cani poliziotto.


Il brutto di zio Omero e’ che e’ anche affettuoso.


Se stai per partire per un viaggio strano, come e’ portare un 50 piedi da Atene ad Istanbul, lui si fa trecento chilometri per salutarti.


Arriva. Ti guarda. Guarda lo zaino. Sta zitto. Cominci a respirare.


No, troppo presto.


Con che compagnia viaggi?


Olympic, tremolio di voce.


Sgrana gli occhi: speriamo che ci sia posto.


Non c’era.


Overbooking e notte a Ostia.

Chi li ha sciolti? (Tre milioni di italiani)

23 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
29/05/2008

Aiuto
Scorrono dei banner inquietanti.
Titolano Tre milioni di italiani sono impotenti.
Costringono a guardarsi, con rapida fuggevolezza, la povera cosa che alberga tra le proprie gambe.
Non senza una certa ansia.
Gli italiani con più di quindici anni sono complessivamente poco più di 23 milioni, sicché la percentuale di impotenti ammonta a circa il 13%.
Se poi si considera che, secondo Google, l’impotenza vede i suoi clienti principalmente dopo i 40 anni (eccoci, vien da dire) e che gli italiani con più di 40 anni ammontano a circa 13 milioni, la percentuale aumenta sino al 22%.
Quasi uno su quattro.
Brivido, terrore e raccapriccio.
Tuttavia nessuno conosce quanti milioni di donne italiane dopo i 40 anni sono sfatte, devastate, variamente deflagrate.
Difatti, se è vero che il desiderio sessuale finisce per cadere drammaticamente con l’avanzamento dell’età, è anche vero che questo può dipendere da chi dorme accanto all’erettilmente disfunzionato.
E talune anziane ragazze farebbero passare la voglia di sfogarsi anche all’orango di Brassens.
In fondo, se c’è da stupirsi, inquietarsi, interrogarsi con drammatico stupore, il vero quesito da porsi è come faccia un disgraziato a governare con un minimo di rigida soddisfazione un oggettino del genere di quello che si trova incollato qui sopra.
Se ci riescono tre italiani su quattro è comunque una bella prova della virilità di cui godono i discendenti di Romolo e Remo.

Puntualità (Auguri)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
26/05/2008

torta-compleannoUna volta all’anno, più o meno, succede di compiere gli anni.
In quella occasione, arriva un certo numero di auguri.
Alcuni si ricevono senza aspettarli.
Altri si aspettano senza riceverli.
Poco importa.
Ci sono però gli auguri inevitabili.
Gli auguri di Puntualità.
Precisa.
Pignola.
Insistente.
Scrive un sms prandiale: Certe date non si dimenticano.
Azz.
Peccato che il mio compleanno fosse ieri, verrebbe da rispondere.
Se non si restasse fedeli alla consegna del silenzio.

Chi li ha sciolti? (Ti ho nel cuore)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
23/05/2008

TiHoNelCuore
La mattina è un tempo onirico.
Un tempo di stravaganti rigidità.
Un tempo nel quale il professore Stanco che cerca di preparare la lezione può essere distratto.
Da un voyeurismo molto primaverile.
Ma anche imbarazzante.
In fondo, i pantaloni a vita bassa possono essere un mood.

Sulla legge c’è divergenza

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
21/05/2008

Eurostar
Il prezzo degli eurostar è davvero incongruo.
Andare e tornare da Firenze a Roma costa quanto un mese e mezzo di abbonamento fra Pisa e Spezia.
Il mondo dell’eurostar è un mondo di pendolari che cercano di trasformare la sfiga in lusso, più simile ad un aereoporto senza turisti che ad una stazione ferroviaria.
Sugli eurostar, si finisce per conoscersi.
Di vista.
Perché nessuno si presenta.
Vi è una sorta di physique du role.
Tipo con il gessatino di ordinanza e portatile spalancato come il tesoro di Aladino.
Caia con il tailleur modello Pulita e lavata non sembra nemmeno usata.
Il politico vestito da politico che agita rolex e cellulare come se fossero lo scettro di un re taumaturgo.
Etc.
Trovarsi seduto davanti un giovane dall’accento partenopeo senza né computer né blackberry suona inquietante.
Ancora di più quando cerca di parlare e chiede razione doppia di salatini, due bicchieri di coca cola ed un caffè.
Ma lo fa.
E sarebbe di cattivo gusto interessarsi a lui.
Fuor di luogo.
Il controllore dell’eurostar finge di essere un maitre.
Chiede i biglietti come se fossero martini cocktail.
Arrivato al giovane, si sente rispondere:
Ma che vuole questo? Io sono onesto! Il biglietto non l’ho fatto. Mica come questi che non campano con tre figli e uno stipendio da 1.050Euro!
Il maitre cerca di restare imperturbabile.
Dice che deve fare la multa.
E’ la legge, sottolinea.
Il tipo non si lascia scoraggiare: Sulla legge, c’è divergenza….
Forse, non in questo caso.
La legge non sa comprendere chi ha 1.050Euro per campare tre figli.
E, forse, poteva anche evitare la prima classe.

Pensieri politicamente scorretti di una bimba impertinente

15 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
09/05/2008

BimbaImpertinente
Mattina presto.
Ingresso dell’asilo che è anche l’ingresso di un museo.
Americana ingombrante che ostruisce il passaggio.
L’americana si sposta a destra.
Bimba irriverente cerca di forzare il passaggio a sinistra.
Non ci riesce.
Movimento inverso.
Egualmente impossibile passare.
L’ingombrante si volta:
I’m sorry
Bimba irriverente la fissa, senza alcuna dolcezza:
No.
Tu non sei sorry.
Sei grassa.

Idioti

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
08/05/2008

E’ vero: sono perfettamente cretino.
Ma Bombolo mi fa impazzire.
Completamente.

Chi li ha sciolti? (Orge automobilistiche ed enigmi da bar)

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
08/05/2008

Discussione al Chiosco degli sportivi.

Il proprietario, al primo barista:
Oh, hai letto il giornale?
No, i’cché_c’è?
Hanno beccato cinque durante un’orgia in macchina.

Secondo barista, un ragazzetto biondo spento, con avambraccio alla Venditti, illuminandosi:
Cinque?

Il proprietario:
Cinque, c’è qualcosa che u’n_mi_torna: qualcuna pigliava doppio o qualcuno faceva da bosco e da riviera.

In effetti, qualcosa non torna.
Il bar, credo.
Non mi pareva difficile pensare alla cloche.

sPiando (L’indemoniato Venditti)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
07/05/2008

LVenditti pare essere un devoto del Santo di Pietralcina.
Un santo fantastico perché credeva senza chiedere nulla in cambio (ma sant’Anselmo chiedeva qualcosa?).
Soprattutto, Venditti, in una intervista ad un giornale di apostolato dedicato alla diffusione del sommo pontefice Benedetto XV (www.papanews.it: Il Venditti che non ti aspetti, San Francesco Saverio dopo avermi salvato la vita pronosticò a mia madre che sarei diventato un cantante famoso), ha sostenuto anche di essere stato indemoniato.
"Quando avevo sedici anni, ero ossessionato da una figura malefica che appariva all’improvviso e mi immobilizzava quasi del tutto. Ricordo che potevo muovere solo il braccio destro".
Forse non era indemoniato.
Aveva i classici problemi al braccio (anzi, l’avambraccio) destro che si hanno nell’intorno dei sedici anni.
Il demonio si occupa di altro.
Almeno spero.

Chi li ha sciolti? (Attenti a Franchino)

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
29/04/2008

polistil1975Franchino è stato un ragazzo brufoloso.
Chierichetto perfetto.
Una vera e propria passione per la meccanica.
Ha passato l’adolescenza a compilare modifiche aerodinamiche destinate alla Formula 1.
Diligente le disegnava.
Diligente le inviava alla Ferrari.
Che, impertinente, non le prendeva in minima considerazione.
Franchino era anche un pessimo pilota Polistil.
La colpa, naturalmente, non era sua.
Era un chiaro esempio di piste disegnate male.
Di macchine dotate di una aerodinamica rozza ed inefficiente.
Franchino interveniva ferocemente sulle macchine degli altri.
Le prendeva – bastava un secondo di distrazione – e le modificava armato di forbici e cacciavite.
Piccolo kamikaze Polistil.
Difficile dimenticare lo sguardo affranto del proprietario della macchinina che un improvviso bisogno aveva allontanato dalla pista.
E’ cresciuto.
Ha stazionato nei corridoi di ingegneria per un una quindicina di anni.
Sostituendo il bidello nei consigli per gli esami.
Pedante.
Untuoso.
Rompicoglioni.
Ciellino, credo.
Adesso si aggira per la rete.
Con consigli apparentemente perfetti:

FranchinoNon dategli retta.
E’ pericoloso.

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