• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Tag Archive for: bar sport

Ci sono mattine che iniziano male

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
15/11/2007

Ma poi:
–   un demente con i sandali che ti cammina davanti pesta il prodotto del sedere di un cavallo,
–   una disgraziata in bicicletta perde l’equilibrio e si schianta contro un muro di giapponesi che fotografa le porte del Battistero,
e allora diventa possibile entrare al Chiosco degli Sportivi, chiedere un caffé e rispondere al buongiorno con un Grazie, le mie giornate sono sempre fantastiche.

Gatto (essere fiorentini a Livorno)

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
14/11/2007

Essere fiorentini a Livorno non è mai divertente.
Occorrono anni prima di sentirsi dire: Dé, se’ proprio ‘n bravo bimbo, non pari nemmeno fiorentino.
pec_inTestaDalberoMa ci sono occasioni in cui potrebbe passare un secolo e si resterebbe fiorentini lo stesso.
Così è successo ad un disgraziato che aveva una barca ormeggiata in pieno Molo Mediceo.
Il suo albero si era incatagnato: le drizze non scorrevano ed era praticamente impossibile armare il genoa, che sarebbe la vela di prua.
Il disgraziato prova a salire in testa d’albero.
Non è facile e non ci riesce.
Naturalmente, come comincia i suoi tentativi la folla dei marinai sfaccendati (il marinaio livornese è uno dei più grandi lavoratori del mondo, basta convincerlo a lasciare il muro cui è appoggiato e nulla è meglio di un fiorentino al lavoro per farlo smuovere) comincia a guardarlo con interesse: Dé prova a salì ‘n testa d’arbero, cinque a uno ‘he batte ‘na grugnata da rammentà.
Il fiorentino si avvede di essere diventato (doventato, direbbero i marinai) uno spettacolo degno di attenzione.
Scende dalla barca, si avvicina al nostromo e gli chiede: Ti dispiacerebbe darmi una mano? Dé, ti ci posso salì io ma datti ‘na mano umme lo poi chiedé, se t’ingrugni ‘n terra doventa corpa mia e unn’ho proprio voglia di portatti all’ospedale.
Il fiorentino si mette da parte e accetta l’offerta.
Il nostromo comincia a prepararsi a salire e fa al fiorentino: Sono cento euro, ‘Un tu vorrai mica che m’arrapini gratisse amore dei?
Il fiorentino risponde che cento euro sono troppi, che lui ci mette un giorno intero a guadagnalli, che ha un amico che fa il  pompiere e lo chiamano gatto per quanto è svelto.
Il nostromo scende dalla barca, con calma.
E la scena finisce qui.
Il finesettimana successivo arriva gatto.
Una febbre invade il porto: C’è gatto che sale in testa d’albero dal fiorentino, venite a vedere.
Gatto è un giovinastro atletico.
Biondiccio.
Si spoglia a mostrare i bicipiti ed i pettorali: Dé, fava, lasciati la maglietta che ti graffi tutto.
Comincia a salire: Dé briahi, l’avete assicurato con la drizza di rispetto che se Gatto vola in giù, batte ‘na bella romba.
E Gatto ritorna sulla coperta per assicurarsi meglio.
Finalmente comincia a salire.
Una bracciata dietro l’altra, non lo chiamano Gatto mica per ridere.
Rallenta.
Dapprima impercettibilmente, poi arranca in maniera sempre più evidente.
La folla: Dé Gatto ‘un ti sentirai miha male?
Gatto impallidisce. Ma si sforza di sorridere.
Arriva un’onda, un’altra onda e la barca beccheggia.
Gatto si abbraccia all’albero, bianco come un lenzuolo: Dé ci more_No ‘un pòle morì_E’ un gatto.
Gatto si abbraccia sempre più forte, guarda verso il basso e giù un ombrellata di vomito che sembra un diluvio.
Il fiorentino se la vede arrivare in pieno viso, cerca di ripararsi come meglio può, molla la drizza e Gatto vola di sotto, spezzandosi malamente una gamba e devastando il tambuccio.
La folla si allontana sghignazzando: Po’ero Gatto, ‘un li doveva bé tutti que’ ponci.

Lo scacciapiccioni

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
13/11/2007

Uno dei mestieri più antichi di Firenze è il trippaio.
Il trippaio è un banchino appoggiato ai margini di una strada nel quale bolle in continuazione una pentola che cuoce la trippa ed una pentola che cuoce il lampredotto.
Sono quasi tutti Apini appositamente attrezzati.
Le domande sono:
condito?
La risposta è sale, dimolto (tuttaunaparola) pepe, salsa verde. Gli eretici aggiungono il piccante.
bagnato?
La risposta dipende dal vestito. Il panino è sicuramente più buono bagnato, ma altrettanto sicuramente costringe alla tipica posizione del mangiatore stradale di lampredotto: gambe larghe, piegato in avanti, braccia ben lontane dal corpo.
Mi piacciono i panini col lampredotto.
Il loro tono da Alvaro il laido.
Di solito, però, il piacere del lampredotto è turbato dai piccioni che ti beccano fra le gambe gli avanzi del precedente avventore.
Oggi ho scoperto un nuovo mestiere.
Lo scacciapiccioni.
Un rumeno armato di scopa che scaccia i piccioni mentre mangi il panino.
Fantastico.
Speriamo non faccia la fine dei lavavetri.

Chi li ha sciolti? (Avvocati)

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
13/11/2007

Gli avvocati in Pakistan servono a qualcosa: non c’è Taormina.

Chi li ha sciolti? (stivaletti)

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
08/11/2007

Fra le cose più orrende che si possano vedere, vi sono, senz’altro, gli stivaletti da uomo.
Quegli orrendi oggetti che si bloccano al principiare del polpaccio e che sono sostenuti ai lati da degli elastici.
Di solito, sono completati da orrendi calzini che li superano appena, al termine di un personaggio che comincia con dei capelli nati da un frantoio: il genere di capelli che torna comodo in questi tempi, quando il loro titolare può strusciarsi il pane in testa se vuole una bruschetta.

L’amico del convegnista

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/11/2007

Il convegnista si è fatto un amico.
Ha trovato un potente sponsor.
Si tratta del prof. Finocchietti.
La sua caratteristica essenziale è di essere il protagonista assoluto dei cessi maschili.
Dove campeggia – da anni, risorgendo dopo ogni mano di bianco – un "Finocchietti, nano malefico" delle dimensioni di Guernica.
E’ straordinariamente basso, nelle sue dita una merit diventa un avana. Indossa una copia del manifesto, come se fosse una armatura. Incedeva con uno stuolo di assistenti degno di Alberto Sordi.
Narrano che il padre abbia voluto festeggiare la sua nomina a professore di prima fascia con una cena pantagruelica, al termine della quale un sommellier si è avvicinato ai commensali con un carrello di distillati ed ha iniziato a magnificarli, pedante come tutti i sommellier, ed il padre a voce molto alta, senza tenere conto del luogo, ha chiesto una coca cola: "Che così almeno ci faccio un bel rutto"
Il prof. Finocchietti è meno famoso per le sue disavventure giudiziarie.
Pochi ricordano che è stato sospeso dall’insegnamento per avere violentato una studentessa e riammesso solo dopo che questa ha confessato di essere stata conseziente e che a lei in fondo quei segni sul viso piacevano.
Quasi che andare a letto con una studentessa possa essere considerato ammissibile, anche se la studentessa è conseziente (e non lo era, la conoscevo e non lo era per nulla).
Adesso il convegnista ha deciso di darsi al Finocchietti.
Ed è stupito delle attenzioni che riceve.
Non si rende conto, l’idiota, che nessuno tocca il Finocchietti, nemmeno se vi è costretto da una pistola con la canna mozzata.

Il gioco del mago

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/11/2007

E’ sempre il solito ragazzino dolcemente pestifero.
Quello della sciampista perfetta.
Ed è sempre uno dei suoi splendidi dialoghi con il suo affascinante padre.
Il padre:
"Come stai?"
Il figlio:
"Bene, ma è un periodo in cui mi sento molto solo. Credo sia perché ho esagerato con il gioco del mago"
Il padre, stupito:
"Il gioco del mago?"
Il figlio, con il tono di chi risponde ad uno che non sa veramente nulla:
"Si: conosci una e le dici, senti facciamo il gioco del mago: io ti scopo e tu, dopo, scompari"
Dopo qualche tempo, nuova telefonata.
"Come stai?"
"Benissimo, una cosa fantastica. Ho conosciuto una ragazza stupenda. Più grande di me. Bellissima. Mi ha invitato a casa. Mi ha aperto tutti i suoi segreti e dopo mi ha lasciato andare via, senza nemmeno darmi il suo numero di telefono"
Silenzio imbarazzato: "Ma, babbo, secondo te, lei non ha mica fatto il gioco del mago con me, vero?"

Natascia

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/11/2007

Il figlio ventenne di uno dei miei migliori amici:
"Babbo, ho deciso di darmi al proletariato"
Il padre:
"?"
Il giovanotto:
"Sto con una sciampista, con un nome da sciampista, un indirizzo da sciampista etc."
Il padre:
"Gessica? Cinzia? Viola? Kathia?"
Il ragazzo:
"Natascia, babbo, Natascia: le sciampiste si chiamano tutte Natascia".
E’ finita, naturalmente, dopo pochi giorni.

Il tempo dei cessi

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/11/2007

Anche i cessi dell’università conoscono lo scorrere del tempo.
Mio padre ed io abbiamo frequentato la stessa facoltà.
Lui rammenta la penuria di carta e la poetica protesta di uno sconosciuto studente:
Chi col dito il cul si netta
Non al muro, ma in bocca se lo metta
Così resterà pulito
Carta, culo, muro e dito

Io rammento un interessante sondaggio:
La fica sa di  baccalà – Il baccalà sa di fica
               xxxxx          xxxxxxxxxxxx
Dispiace oramai rilevare che sono scomparsi sia i poeti che i sondaggisti.
Ora si hanno cose del genere "Etna, lavali con fuoco", l’onnipresente "Pisa merda" da cui si riconosce un livornese al polo nord (ha un pennarello e cerca di scrivere sul ghiaccio: deh, ‘un fa na sega ‘sto pennarello der cazzo), "[prof….] buco" etc.
Ma nulla di poetico o di statisticamente innovativo.

Il bello dei cacciatori

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/11/2007

Il bello dei cacciatori e’ che ogni tanto si sparano fra loro.

Page 27 of 28«‹25262728›

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Il Maestro e il perfetto citrullo
  • Sorelle A Tebe
  • Il porto (Esisto)

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at