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Un altro giorno da descrivere close

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Tag Archive for: boy scout

Post volgare

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
22/09/2011

socratesCena di amici.
Il genere con casa di design e tata in cucina.
Le signore chiacchierano.
I signori guardano la partita su uno schermo che sembra un campo da calcio.
Gli uni sono ancora più noiosi delle altre.
No.
Mi sono sbagliato.
Sono più noiose le seconde.
Parlano di chirurgia estetica.
–> Ho bisogno del botolino per le rughe …
—> No, cara, il botolino ti fa diventare la fronte immobile ed inespressiva …
–> Potrei provare con l'acido urico [sic?]
Ma se tu provassi con un botolo di cazzo?
Il pensiero aristotelicamente immobile nella mente dello scrivente.

Quando un ministro viene interrogato …

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
29/07/2011

giulio-tremonti-largeIl Corsera di oggi pubblica una lettera del ministro Tremonti, che spiega le ragioni della convivenza con Milanesi ed i termini economici del menage.
Termini abbastanza oscuri, almeno per chi scrive, e comunque tratteggiati con un certo imbarazzo da parte del loro autore.
Ma in un punto la lettera è molto chiara: Quando un ministro viene interrogato pubblicamente, ha il dovere di rispondere pubblicamente anche se le circostanze su cui gli viene chiesto di rispondere riguardano la sua vita privata.
Non bisogna chiedersi che cosa abbia voluto dire.
E' tremendamente chiaro il riferimento al silenzio del capo del Governo sulle dieci domande che Repubblica gli pone dall'inizio del bunga bunga.
E suona come un definitivo saluto.
L'unica cosa che non è chiara è se sia il saluto di Tremonti o il saluto a Berlusconi.
Né è chiaro che cosa sia meno peggio da sperare.

Chi li ha sciolti (Lady Pd)?

24 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/07/2011

Screen shot 2011-07-06 at 7.04.38 PM25 anni.
Segretaria del Partito democratico di San Miniato.
Gira un porno amatoriale con mascherina per tirare su qualche soldo.
Viene riconosciuta grazie a Facebook.
Si dimette.
Commenti disparati.
Il Partito democratico, ufficialmente, ne commisera laicamente l'operato, con cattolicissima ipocrisia.
E' libera di fare quel che vuole con il suo corpo, ma non vorremmo che avesse a pentirsi delle proprie scelte.
Come dire Tolerantia lupanarum non abstergit meretricibus turpitudinem.
Ma il vero problema è un altro: può fare causa a Facebook per aver consentito ai suoi programmi di oltrepassare l'anonimato della mascherina?
Sarebbe giusto.
E soprattutto, dove si trova il film?

Star and stripes (Elegia pakistana)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/05/2011

work.1209002.7.flat,550x550,075,f.star-and-stripes14 Navy Seals hanno ucciso Obama Bin Laden nella casa che questo occupava alla periferia di Islamabad.
Il suo corpo è stato portato al sicuro negli Stati Uniti.
Molti cittadini americani sono scesi in piazza per festeggiare la morte del loro nemico.
Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che il Governo americano aveva raggiunto il suo principale obiettivo e che la grandezza degli Stati Uniti è nel riuscire sempre a raggiungere i propri obiettivi.
E' davvero così?
L'estremismo islamico considera la lotta contro l'occidente come diritto di resistenza nei confronti di una crociata.
Non è una visione particolarmente sbagliata e può essere superata solo con il dialogo e la comprensione.
Che non si avvicinano innalzando la testa del nemico su di una picca.

Disabile si offre a donne lesbiche

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
25/10/2010

Screen shot 2010-10-25 at 10.05.55 AMTizio.
Spastico dalla nascita, per un asfissia al momento del parto.
Assessore alla cultura, ma con un qualche problema di ortografia ("Conto" per "Contro, nella home page del suo sito) e con dei problemi di linguaggio, come riconosce lui stesso.
Sale agli onori delle cronache, offrendo il proprio liquido seminale.
Non nel freddo della provetta.
Ma nel calore della tradizione.
Suscita alcune questioni di carattere etico: è giusto, non è giusto? Il figlio così generato che rapporti potrà avere con il padre? Etc.
Le risolve citando Machiavelli.
Ma soprattutto una riflessione di carattere pratico: se è nei desideri di gran parte della popolazione maschile mondiale essere soddisfatti da due donne che si soddisfano a vicenda, soddisfarlo non è da tutti e, soprattutto, può essere complesso per una persona che ha dei problemi fisici non indifferenti.
Basta dirlo, però.
Il fine giustifica i mezzi non solo per le donne che vogliono avere un figlio, ma anche per il Tizio che vuole donarsi nel calore della tradizione.

Chi li ha sciolti (Il riciclone)?

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
23/12/2009

Regali4Regali prima di natale.
Imbarazzanti.
Difficile decidere se si devono scartare ‘nanti il donante o se si deve aspettare.
Lo Scaccabarozzi, a lungo, è stato un esempio in materia.
Riceve i regali con signorile distacco.
Li appoggia sulla seconda scrivania della sua stanza.
Sorride, con un fare di bambino, che fa una porca figura sulla sua faccia, e chiede se può aspettare di aprirli sotto l’albero.
Con i figli.
Scusandosi ed aspettando il permesso.
Con la timida cortesia che rivela un segreto vergognoso ed intimo.
Un bel modo di fare.
Finché un natale di molti anni dopo non ti torna il regalo che gli avevi fatto molti anni prima.
Da una persona diversa.
Ma con sempre il tuo biglietto dentro.
E capisci.
Non era signorilità.
Era tirchieria.
O, forse, spirito ecologico.

Ragazzi, che Preside !!!

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/12/2009

lavagnaIl Preside è un uomo del fare.
Non del cosa fare o del perché fare.
Ma del fare.
Del fare inteso come verbo incoativo.
Come stile di vita.
Abbattere una scala.
Sponsorizzare la web radio di facoltà, che ospita dibattiti interessantissimi, sul tipo i community college del North Carolina an environmental approach.
Organizzare la mostra su come eravamo quaranta anni fa, quando c’era solo lui.
E così via.
Adesso è il momento degli armadietti.
Vuole mettere degli armadietti a disposizione degli studenti.
E vuole un regolamento che ne disciplini l’uso.
Tutto ha bisogno di regolamenti ed ogni regolamento dà vita ad almeno una Commissione.
Per un non giurista, le norme sono essenziali.
In sé.
Non perché servono ma perché sono sempre uno strumento di comunicazione, un media ed un modo per creare istituzioni nelle istituzioni, gangli di potere e sottopotere.
Naturalmente, ha bisogno di qualcuno che lo produca e di molte riunioni per discuterlo, affinarlo, metterlo a punto.
Di seguito, un articolo del regolamento, come proposto dallo stanco redattore:
_____
3.3    Dentro gli armadietti, possono essere custoditi unicamente libri, documenti e oggetti utili per lo studio, con esclusione di generi alimentari, igienici, sanitari e ortopedici comunque denominati ed indipendentemente dalle modalità di confezionamento. Potranno essere valutate deroghe alla presente pattuizione previa istanza alla Commissione ortopedica di Facoltà.
3.4    Gli armadietti non possono essere in alcun modo danneggiati, In particolare, è fatto espresso divieto di arredare gli armadietti con fotografie ed immagini di qualsiasi genere, anche se di argomento didattico, fatta eccezione per le immagini di culto previa loro approvazione da parte della Commissione per i culti ammessi nella Facoltà.
____
La proposta ha sortito l’effetto sperato: il redattore è stato prontamente sostituito dalla fedelissima collega di diritto civile.
L’umorismo non è mai gradito nei regimi a speranza autoritaria.

Sconcorsi

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
19/10/2009

laureaCommissione di concorso.
Straordinaria scocciatura densa di eufemismi.
Concorso banale: pochi spiccioli per divenire assistenti alla didattica, che è meno di nulla.
Ma di questi tempi suona come parecchio.
Il bando è unico per una pluralità di settori disciplinari.
Ogni settore disciplinare ha fotografato nei requisiti di ammissione il candidato che dovrebbe vincere.
I requisiti di ammissione sono quasi comici: studioso di marchi con particolare esperienza nel settore della registrazione di modelli ornamentali … studioso di diritto agrario con documentata esperienza nelle riforme agrarie leopoldine, etc.
Il verbale fa corpo con il bando: "il candidato xxx, dopo una attenta analisi del curriculum e lettura delle pubblicazioni allegate, risulta possedere i requisiti previsti dal bando e possiede una solida preparazione, nonché una attenta predisposizione per i temi oggetto dell’assegno".
Che è come non dire nulla.
Uno dei commissari completa la motivazione inserendo l’elenco delle pubblicazioni allegate: il candidato xxx ha scritto ___, ___, ___ …. La Commissione, dopo la lettura dei titoli che precedono, ritiene che il candidato possieda i titoli previsti dal bando e dimostri curiosità scientifica per i temi oggetto dell’assegno.
La seduta è prontamente aggiornata dal presidente della commissione, che chiede di eliminare l’elenco delle pubblicazioni.
Resistenza passiva del commissario.
Insistenza attiva del presidente.
La commissione ritarda i lavori, ma la resistenza passiva vince.
Il risultato è un verbale in cui chiunque può avere contezza dei titoli che sono stati esibiti e dei titoli che hanno vinto.
Il dubbio è se l’anno prossimo si seguirà o meno questo schema.
Forse no.
Sicuramente no.

Sudore

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/06/2009

GietlNotte non importa dove.
Tizio si apparta con una prostituta.
Rumena si sentono in dovere di precisare i giornali.
Si ferma una pattuglia delle forze dell’ordine.
Della Guardia di Finanza si sentono in dovere di precisare i giornali.
Tizio, che magari ha una famiglia, che probabilmente si vede accusato di non si sa quale colpa, che in ogni caso non dovrebbe essere con quella persona in quel luogo, scappa.
Uno dei due componenti della pattuglia si sente autorizzato a prendere il posto di tizio.
Violenza, dicono i giornali, che sottolineano come la denuncia della prostituta sia stata prontamente raccolta da un’altra pattuglia che ha rintracciato la vettura della Guardia di Finanza e arrestato l’autore dello stupro e il suo complice.
Una storia banale.
Quotidiana.
Fa notizia solo perché i finanzieri sono stati inseguiti e arrestati.
Una violenza su una prostituta non sembra violenza.
Chi lo fa per denaro, lo può fare anche per forza.
Schifo e malinconia.
Ricordo di mia nonna che quando sentiva parlare male di una donna perduta, come la sua educazione chiamava le prostitute, con tono tagliente e definitivo, diceva: E’ sudore anche quello.

L’anno prossimo, a Gerusalemme

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
28/05/2009

pasqua_ebraicaHashana haba’a b’Yrushalayim (השנה הבאה בירושלים), ovvero L’anno prossimo a Gerusalemme è la promessa che ci si scambia durante la Pasqua ebraica.
E’ una promessa dolce: quest’anno, siamo in esilio ma l’anno prossimo il nostro Dio ci consentirà di essere nuovamente a casa.
E’ anche una promessa intimamente antisionista: Gerusalemme può essere solo un dono di Dio, non la si può conquistare con le armi o con la costruzione degli insediamenti.
Soprattutto, è una promessa sconfitta.
La si pronuncia sapendo benissimo che l’anno prossimo non saremo a Gerusalemme.
Che il giorno in cui saremo a Gerusalemme non appartiene alla nostra vita.
E forse non si spera nemmeno di essere l’anno prossimo a Gerusalemme: l’esilio ha i suoi vantaggi e la nostalgia è uno di questi.
In ogni caso, fa pensare alla quantità di promesse sconfitte che ci si scambiano.
Dalle regate: L’anno prossimo mi iscrivo al campionato invernale, agli amici di infanzia: A settembre, organizziamo una cena con tutti i compagni di classe delle elementari, per finire con il matrimonio, che raramente non si logora.
C’è solo una promessa in cui non si vorrebbe mai essere sconfitti.
Quella che si fa ad un figlio quando lo si vede per la prima volta.
Lì, essere sconfitti sarebbe davvero irrimediabile.

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