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Tag Archive for: cenere

Se dopo il Libeccio arriva la Tramontana,

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
05/09/2017

Se dopo il Libeccio viene la Tramontana, l’estate finisce.

Quando dopo il vento d’Africa, il vento dei sogni e della follia, arriva una brezza fredda e tagliente, torna la pace sul mare e le onde vengono soffocate come steppa che annega sotto la neve.

Una pace australe.

Fino al giorno prima, il Libeccio avrebbe partorito un Maestrale capace di trasformare i suoi sogni e le sue violente follie d’Africa in lessico mediterraneo.

Lo penso mentre cerco di afferrarlo con le dita perché so che sono arrivato tardi e che dopo sarà Tramontana.

Ma il vento è fatto di spiriti danzanti. Sanno quando è arrivato il momento di fuggire, di lasciare la terra dei nostri sogni alle schiene dei dannati che coltivano i campi sotto la neve.

Veri partigiani

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
23/05/2016

NZO

La polemica di oggi è chi sia un vero partigiano e se la presa di posizione della Associazione Nazionale Partigiani di Italia contro il Si al referendum possa essere oggetto di (garbata) polemica da parte del Ministro per i rapporti con il Parlamento.

La polemica di ieri ha riguardato il saggio di Sergio Luzzatto di introduzione alla ristampa di Uomini e città della resistenza di Piero Calamandrei. Luzzatto si era permesso di svolgere un ragionamento storiografico in cui la resistenza non era considerata un fatto storico ma era indagata come il necessario mito fondato della Repubblica.

Oggi si dice che nessuno può prendere posizione contro i padri della Repubblica.

Ieri si diceva che i padri della Repubblica non possono essere smentiti nemmeno da chi educatamente prova a smentire la tesi che il loro patrimonio genetico si sia correttamente trasferito nel processo costituente.

In entrambi i casi si parla di una associazione la cui forza propulsiva oramai si avvicina a quella dei reduci garibaldini.

La moglie di Scajola non è la moglie di Cesare: quando una mano lava l’altra, gli onesti sono monchi

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
12/05/2014

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Scajola è stato arrestato per un vicenda piuttosto torbida e inquietante.

Si è parlato del miracolo di San Vittore: in uno stesso giorno, arresti per Scajola e per la Expo.

Ma nell’arresto di Scajola c’è forse di più di qualche facile battuta.

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La funzione del sindacato: fra Camusso e test invalsi

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
07/05/2014

2011_0119_Camusso e Bersani

C’è un sapore molto vecchio nella voce rauca della segretaria della CGIL al congresso di Rimini, un sapore di Muratti e nazionali esportazione, piuttosto lontano dal profumo delle sigarette elettroniche che si vedono a giro.

La segretaria del maggiore sindacato italiano ha parlato per quasi due ore, leggendo un intervento che odorava di anni settanta, sia per il tempo dedicato alla sua lettura sia per lo stile dell’argomentazione.

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Fra Edmond Dantes, Silvio Berlusconi e Garage Olimpo

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
30/04/2014

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C’è qualcosa di osceno nell’applauso che un sindacato di polizia ha dedicato a tre poliziotti condannati per omicidio colposo in relazione alla morte di un giovane a Ferrara.
C’è qualcosa di turpe nel modo con cui Silvio Berlusconi critica la magistratura che gli ha concesso un modo di scontare la pena molto distante da quello per cui il nostro paese è stato condannato dalla Corte Europea dei diritti umani.
Da una parte, s’intravede un corpo di polizia che opera al di fuori della legalità e della fedeltà alla Costituzione. Uomini che si pensano superiori alla legalità perché la legalità non consente loro quello che vorrebbero a tutela della stessa legalità.
Dall’altra parte, un uomo che ritiene ridicolo e oltraggioso il pensiero di un processo nei propri confronti, un uomo che oltrepassa la legalità con la forza del consenso elettorale.
Non è questo che colpisce allo stomaco.
Tutti i condannati si sentono innocenti e sono vittime di errori giudiziari o di profonde ingiustizie.
Colpisce l’assenza di vergogna.
Quella vergogna che prova anche Edmond Dantes condannato ingiustamente, quella vergogna che prova una qualsiasi persona onesta, solo per il fatto di avere conosciuto la porta del tribunale.
Anche questa vergogna è scomparsa.
Insieme alla parte superiore del bikini e a quelle cravatte senza le quali un tempo non si aveva il cuore di uscire di casa.

Stupore di presepio

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
02/12/2013

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E’ un istante.

Un istante di fretta terribile e inutile.

Un istante vissuto nella coda dell’occhio.

Lungo come un’agonia.

Lieve come l’agonia di un santo bevitore.

Quello in cui si apre il sipario della strada, del freddo, della polvere di stelle macinata nell’asfalto, su di una vetrina.

Una vetrina di cartoleria, squallida come negli anni cinquanta.

Con dei presepi, in perfetto e adeguato tono.

Ma soprattutto un bambino, a tre passi di distanza, che lo guarda.

Con l’aria di cercare un mestiere nuovo, una figura mancante, un gioco di luci.

Lo stupore di presepio che illumina il deserto di una giornata.

Cammina con la voce

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
19/09/2013

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Cammina con la testa incassata nelle spalle.

E’ grosso.

Un grande e grosso bambino di una quarantina di anni.

Cammina ogni mattina con la testa dentro le spalle.

Ondeggia, il cellulare senza scheda all’orecchio, le scarpe da ginnastica sfondate, la maglietta disegnata dal sudore di un’altra notte in una cameretta di bimbo.

E canta.

Canta con una voce di tenore bellissima.

Canta quello che gli viene in mente.

Oggi: Mamma, dammi cento lire che in America voglio andar…

Una voce che esce da quella testa e da quelle spalle e diventa cristallo nell’aria.

Mentre due bambine bionde danzano il sentiero degli zaini verso la notte.

Facce di sempre

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
18/09/2013

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Treno.

Dopo l’estate.

I soliti visi di fine giornata e quel sorriso senza senso che accompagna il semplice vedersi.

Quel sorriso che odora di lisoformio e vilpelle e che accompagna il buongiorno che non conosce addii.

Non perché è per sempre, ma perché non è mai stato.

Virma (Il caldo che non arriva)

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
03/07/2013

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Virma ha tutta l’aria della battona.

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Funerali

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
19/01/2013

Arriva un momento nella vita in cui i funerali pareggiano i battesimi.

Soprattutto, senza voler dire quale dei due sia più allegro e nella consapevolezza di avere sempre riso molto ai funerali e di non essere mai stato troppo contento ad un battesimo, in cui i funerali non riguardano più i nonni dei nostri amici.

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