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Tag Archive for: chi li ha sciolti

Silvio dammi una mano (Vauro)

18 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
16/04/2009

vauro_030708Vauro è stato licenziato (o meglio: sospeso) da Anno Zero.
Troppa satira.
Troppa irriverenza.
Per Vauro è finanziariamente un dramma.
Pintor e la Rossanda hanno sempre detto che lavorare al Manifesto significa essere ricchi di famiglia.
Lui non lo è.
Non resta che rivolgersi a Silvio.
Chiedergli di pensarci.
Di aiutare Vauro.
Con lo stesso tono da palingenesi che abbiamo imparato dai telegiornali di questi giorni.
Un presidente del consiglio che viene chiamato per nome di battesimo e si trasforma in un mezzosangue composto di Padre Pio e il Cincinnato di Tito Livio: Spes unica imperii populi romani.
Anche questa è satira, però.
Naturalmente e purtroppo.

Chi li ha sciolti? (Turisti)

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
04/04/2009

CampanileGiottoFirenze è una città sotto assedio.
Non più Carlo V con i suoi giullari.
Turisti.
Turisti da finesettimana.
Ciociari con la merenda sotto il braccio e veneziani che hanno buttato l’ancora verso Capraia.
Prima che l’Arno faccia lo scalino.
Gli americani, i giapponesi, gli inglesi e i tedeschi sono finiti.
Annegati dal G20 e dalla Turner Review.
Così, un infelice che pesta sui pedali cercando di evitarli, in una piazza del Duomo stressata di oggetti più adatti a Pietrelcina che alle complessità di Paolo Uccello, può essere bloccato da una tacchina ultrasettantenne:
–> Dica, giovane, che mi merita salire sul campanile di Giotto?
–> Solo se si butta, signora, solo se si butta…

Chi li ha sciolti? (Fave a ferro di cavallo)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/03/2009

mercurioPare – così l’edizione locale del Corsera di oggi – che Pistoia sia la prima città in Italia per uso di farmaci erettili: ne farebbe uso un giovane su tre e sarebbero straordinariamente diffusi i peni curvi sia congeniti che post traumatici.
Il pene curvo pare che sia un pisello storto.
Se è congenito, è sfortuna.
Se è post traumatico, è male bestia.
In entrambi i casi, l’uropaziente si trova con una sorta di coda di maiale che gli spunta fra le gambe.
Non si capisce come la situazione possa migliorare con un farmaco erettile.
A occhio, il risultato dovrebbe essere un ferro di cavallo rigido anziché floscio.
Forse, la chirurgia potrebbe migliorare la funzionalità dell’organo in termini un po’ più definitivi.
Ma capisco che l’infelice preferisca prendere una pasticca azzurra e tremi all’idea di un bisturi che si avvicina alla povera cosa – storta – che si ritrova a ciondolargli tristemente fra le gambe.
Magari con la pasticca, almeno una seghina può riuscire bene.
Accontentarsi certe volte è un modo di sopravvivere.
Indispensabile per chi indossa una fava a ferro di cavallo, temo.

Chi li ha sciolti? (Virus terribili)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
10/03/2009

PeliDiFicaSi narra che la letteratura medica conosca un virus, parente stretto dell’herpes genitale, che trasforma l’inguine femminile in un avello dantesco.
Pare che non sia un virus pericoloso.
Si manifesta solo a livello olfattivo.
Ma scatenerebbe dei miasmi degni di un lazzareto medioevale.
Può essere imbarazzante.
Soprattutto se si cerca di rimediare a rigidità che non sono più il simulacro di prodotti siderurgici con artifizi organolettici.
Gli esperti suggeriscono una mentina sulle labbra.
Ma non specificano quali.

Chi li ha sciolti? (Omino sensibile)

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
04/03/2009

GusztavOmino sensibile è un personaggio.
Mite.
Occhi azzurri oltre ogni ragionevole misura.
Una forza innominata.
Stolido.
Assolutamente stolido.
Ha dato una casa a pigione.
L’inquilina è una ragazza giovane.
La tipa viene lasciata dal compagno quando gli dice di essere incinta.
Prova il suicidio.
Con la varichina.
Omino sensibile va a trovarla in ospedale:
–> Che hai fatto? O che ti pare il caso di provare a ammazzarti? In casa mia, poi … In casa mia, non ci voglio gente che s’ammazza … Non ci si sta bene nelle case dove ci si sono ammazzati … Ci si sente nelle case in cui uno s’è ammazzato … ‘Unn’è miha i’sistema d’ammazzassi in casa d’un altro …
Omino sensibile va dall’avvocato:
–> Dottore, che la posso sfrattare? Io una che s’ammazza in casa non ce la voglio …
Gasp, gulp, sigh.

Chi li ha sciolti? (Confidenze pericolose)

10 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/03/2009

BenvenutiInCasaGoriCena.
Amici di lunga data.
Senza donne.
Conversazione che scivola.
Inesorabilmente.
Verso confidenze pericolose.
Tizio.
Sempre stato strano, tizio.
Confida di avere una amante.
Niente di particolarmente strano.
Confida che la sua amante lo eccita tremendamente.
Ancora meno strano.
Spiega come fa la sua amante a eccitarlo.
Lo porta nel magazzino di un hard discount.
Lei scende dalla macchina.
Lui, no.
Dal magazzino, escono due commessi.
Nerboruti.
Un’aria non particolarmente intellettuale.
I due commessi governano l’amante in ogni dove consentito dalla cinetica dei corpi e dagli scatoloni del cortile.
Lui, in macchina, aspetta che abbiano finito.
Quando hanno finito lei risale in macchina.
Lui è arrabbiato nero.
La mena.
Come un maglio.
La mena e la governa a sua volta.
Conclude: Voi non avete idea di quanta adrenalina … Non potete immaginare …
No.
Non possiamo immaginare.
Ci possiamo solo chiedere, ma nessuno ha il coraggio di esprimere il pensiero a voce alta, di come abbiano fatto a trovare i due commessi dell’hard discount.
E se lo fa solo con l’amante o anche con la moglie.
Ma anche questo nessuno ha avuto il coraggio di chiederlo.
Solo risate e sorrisi.
In un apice che torna indietro.
Stanco.
Annoiato.
Schifato.
Anche stasera, restare a casa non sarebbe stata una cattiva idea.

Chi li ha sciolti? (Montessori)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/02/2009

MontessoriCon tutto l’amore che uno può provare per i propri figli e per la Montessori, ci sono delle cose che non si riescono a subire pensando alla scoperta del fanciullo o al fanciullo di oggi come padre dell’adulto di domani.
Una giornata può essere dedicata allo studio di una serie di articoli astrusi che si fissano con golosità da un certo numero di giorni ed essere interrotta dalla notizia che Bimba Impertinente ha mal di stomaco e vomita come la fontana di Toyo Ito prima che crollasse.
Non importa.
Si pedala a recuperare B.I. che è ipernevrotica – B.I. odia il vomito.
La si convince a indossare il paltò e la sciarpa, anche se non sono dei colori che lei vorrebbe – B.I. è ipercritica sugli abiti.
La si carica sulla bicicletta e si comincia a pedalare raccontando la fiaba del bambino blu e del bambino con la testa a punta – B.I. vuole sentirsi raccontare una fiaba mentre osserva il padre che pesta come un negro su un risho: lo fa con consapevole malignità, chiedendo ogni tanto Ma babbo che ci hai l’asma?
Poi, se B.I. decide di vomitare – e se B.I. decide di vomitare, vomita come il vulcano Krakatoa -, senza spostare la testa, esattamente contro la schiena del padre, uno a quel punto smette di pensare alla Montessori. Anzi, ci pensa e la manda a cagare.
Inchioda la bicicletta e assesta due bei manrovesci alla rampolla.
–> Prima di rigettare, ci si gira, sottospecie di demente imberbe…

Chi li ha sciolti? (Sogni erotici)

12 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
07/02/2009

AhiaIl catalogo dei sogni erotici è pressocché infinito.
Almeno, al maschile.
Un mio amico trova eccitante la poltrona del dentista.
Non sa immaginare nulla di più erotico di una fellatio a cura di una dottoressa vorace e procace.
Trovo davvero difficile condividere questa aspirazione.
Mi pare impossibile immaginare qualcosa di meno erotico di un riunito odontoiatrico.
Forse, una bara.
Ma anche quella ha i suoi passionisti.

Chi li ha sciolti? (Noi non ci conosciamo, vero?)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/02/2009

BenvenutiInCasaGoriCena.
Piacevole.
Più o meno, persone che si conoscono bene.
Persone che fa piacere incontrare.
Tranne una coppia.
Non la si conosce bene.
Ci si ricorda di conoscerla.
Ci si ricorda perché lui era a un ristorante – più vicino alla luna che a qualsiasi luogo civile – con una lei che non era lei.
Non troppo tempo fa.
E si ricorda che lui lasciò subito il ristorante, mentre la lei che non era lei ci mise del tempo prima di capire che lui se ne era andato.
Sicché si sorride con cortesia quando lui dice: Noi non ci conosciamo, vero?
Certo, noi non ci conosciamo.
Come dire: Stai tranquillo, non mi ricordo di te al punto che non ti avrei potuto riconoscere.
Se, però, lei che è lei osserva che le tue figlie hanno i capelli di un color canapa inspiegabile, con fare malignamente ammiccante, viene voglia di ricordare.
Sono discorsi che è meglio non fare.
Non si sa mai che cosa potrebbe ricordare la persona a cui si fanno.

Chi li ha sciolti? (Ciao, sono alla ricerca di blog interessanti..)

12 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
27/01/2009

SatyaSi scrive anche per i commenti.
Non lo si dice.
Ma si scrive anche per i commenti.
Quelli che fanno più imbestialire sono i commenti seriali.
Sul genere Ciao sono alla ricerca di blog interessanti e sono capitata nel tuo. Se vuoi, fammi visita.
Insopportabili.
Assolutamente insopportabili.

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