Sindromi scoutistiche permanenti
Quando uno ha fatto lo scout per una ventina di anni, ci sono dei danni che sono irrimediabili.
Sindromi psicotiche permanenti.
Non lontanissime da quelle che indossa un reduce dalle tempeste di acciaio della prima guerra mondiale o dalla rassegna Il documentario lituano: 94 lungometraggi per illustrare la reazione intima fra il regista e la sua macchina da presa durante la raccolta delle patate.
Derivano quasi tutte da massime di Baden Powell.
Tipo: Non esiste buono o cattivo tempo, esiste solo una buona o cattiva attrezzatura.
Te la ripetono fin da piccolo, costringendoti a cucinare sul fuoco mentre nevica e facendoti sentire un grande scout perchè il pollo alla trappeur è un incrocio fra un pezzo di carbone – fuori – ed un sashimi – dentro.
Il risultato è che uno prende la bicicletta anche se piove a secchiate e maledice Baden Powell ad ogni pedalata.

Il Corriere della Sera di oggi, nelle cronache fiorentine, titola di alcune perquisizioni che hanno turbato la pace familiare dell’assessore Cioni e dell’assessore Biagi.
Stazione.
Mattina presto, treno.
Di sicuro c’è solo che Joerg Haider si è schiantato con la macchina.
Oggi, Consiglio di Facoltà.
E’ una lamentazione continua.
Le scale e le aule della Facoltà sono affannate di signore e signorine di vario genere.
La tempesta perfetta non è l’uragano Gustav, che ha fatto "solo" tre morti e non è riuscito a rovinare la convention repubblicana chiamata a ratificare la candidatura di McCain.
Il profilo – in forma di faq – è geniale: