Che immagine si può inviare?
Certi concorsi sono una forma di istigazione a delinquere e non accorgersene è ben oltre il comune senso del pudore….
Matrimonio abbastanza divertente.
O meglio per nulla divertente in sé.
Prima lettura, tutto scorre.
Salmo, niente da segnalare.
Seconda lettura, testuale:
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Che palle, la sensazione dell’anonimo lettore.
Che palle, la sensazione del diavoletto sulla spalle dell’anonimo lettore che non riesce a non pronunciare:
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi a chiunque ve li chieda …
Senza alcuna modifica del tono della voce, correttamente baritonale.
Ma appena uno sguardo al prete ed al sussulto scandalizzato su quella faccia di culo ieratico.
Consueto aperitivo intorno al tramonto.
Fra bimbi che giocano a pallone e bambine che scorrono sui pattini.
Gli adulti chiacchierano.
L'argomento del giorno sono le solleticanti intercettazioni del Primo Ministro e Capo del Governo, che si lamenta di averne soddisfatte solo otto delle undici che aspettavano.
Il chiacchiericcio ha un tono ironico, di invidiosa moralità.
Due ragazzine giovani si siedono su una panchina non troppo in penombra ed iniziano a baciarsi.
Con la golosa avidità dei primi baci.
Il popolo dell'aperitivo le guarda.
Il chiacchiericcio cambia argomento, tutti sono ampiamente scandalizzati … Non si possono offrire baci omosessuali ai bimbi che giocano a pallone ed alle bambine che scorrono sui pattini … Bisogna fare qualcosa …
Davvero?
Davvero ci si può scandalizzare ipocritamente, con il tono del Fosse capitato a me …, del Presidente del Consiglio dei Ministri in versione Rocco Siffredi e scandalizzarsi autenticamente per due ragazze che si baciano?
Forse, c'è qualcosa che non ho capito.
Un vecchio laido che paga delle giovani per soddisfare le proprie turpi voglie e ne parla con gli "amici" a telefono mi scandalizza molto di più di due ragazze che si baciano con la dolce purezza dei primi baci.
Ma tanto di più.
Stupido incidente fra macchina molto dura e macchina molto sportiva.
La macchina molto dura ha del tutto ragione.
La macchina molto sportiva ha un torto omnicomprensivo.
Alla guida della macchina molto dura, un signore con aria non troppo pacifica.
Alla guida della macchina molto sportiva, un giovine che ha la triste espressione di chi guarda un mucchio di cambiali in frantumi.
I due fraternizzano, per quanto possibile in una circostanza del genere.
Il signore non troppo pacifico si muove a pietà e dice al giovine che, se vuole, si possono mettere d'accordo. Lui si prende tutta la colpa e l'altro, per contanti, lo rimborsa del lieve danno e dell'aumento dei costi assicurativi che ne consegue.
Il giovine si illumina:
–> Meno male che ci sono ancora persone oneste …
afferma sollevato, senza comprendere il sorriso del signore non troppo pacifico.
Argenta non è una proletaria.
E' una madre assolutamente normale.
Assolutamente anormale.
Una figlia che assomiglia al padre.
Un marito che assomiglia a Ratatouille.
Festa, non organizzata da Argenta, per il compleanno della bambina Allegra.
Sostanzialmente il genere della bambina in ghisa con elevato peso specifico e, perciò, torta ipocalorica.
Argenta e petit Ratatouille sono invitate.
Il problema è che quel giorno non cade solo il compleanno della bambina di ghisa, ma anche quello della topina argentata.
La madre non si fa troppi problemi.
Si presenta alla festa di Allegra con una torta di compleanno per Petit.
Molto più grande di quella di Allegra.
Molto più appetitosa.
E naturalmente arriva anche con gli amichetti di Petit, che rispettano le proporzioni fra le torte.
Allegra piange.
Ma le feste possono essere espropriate senza un equo indennizzo?
Telefona.
Sempre lui.
Telefona e parla.
Si spiega.
Vocia.
Urla.
Ha ragione e chiede: Capito?
Con costanza snervante.
Piccola soddisfazione: tirare l'acqua dello sciacquone, ogni volta che chiama…
Pomeriggio post prandiale.
Gruppo di amici più o meno appoggiati contro un muro di Soprarno.
Turisti come ondate di scolmatore.
Tre o quattro di questi si fermano.
L'aria di chi non sa se a Firenze o Venezia ma è sicuro che dormirà a Montecatini:
–> SCUSI, MICHELANGELO ?
Risponde il più sveglio, con aria assai compunta:
–> Morto, Signora, mi dispiace …
Il bello del genio fiorentino è che raramente nasce a Firenze: anche il Sassaroli era di Pescia.
E' pacifico che non tutti i contenitori hanno la stessa resa.
Uno dei contenitori dalla resa più complessa è la classica canottiera da uomo.
Indossare una canottiera e mantenere la propria dignità non è semplice.
Una camicia può essere tagliata meglio o peggio.
Una canottiera è priva di pietà.
Banale.
Non per tutti.
Il caldo accalda.
Il caldo si vede ai giardinetti.
Dove c'è sempre un infelice privo di capacità autocritica che si toglie la camicia prima di stendersi sul prato ed osservare i bambini che giocano.
Un infelice che è la gioia delle signore sole che passano trovando nella sua vista una più che ragionevole consolazione alla propria solitudine.
L'Italia si è rivestita di tricolori.
Una impavesata di gioie rinascimentali.
I bambini hanno udito le loro maestre dire:
=> Oggi, tutti abbiamo centocinquanta anni …
E, spero, le hanno guardate come un bambino sa guardare la retorica degli adulti.
Fiorenza è piena di bandiere italiche, talune persino con lo stemma sabaudo nel centro.
Ma la sostanza mazziniana dello spirito cittadino è stata mirabilmente illustrata da un tipo sul tramvai:
=> Io la bandiera italiana l'appiccico fuori tutti i giorni, ci ho lo spunzone su i' terrazzo … La levo solo quando gioca la viola … 'un si possano miha confondere le du' 'ose…
Tizio al bar con amico.
Chiaramente imbestialito.
–> Mi sono lasciato con la mi' moglie …
–> Ah
–> Una troia …
–> Ah
–> Ci siamo lasciati e sai icché l'ha fatto?
–> …
–> Io gli regalavo sempre della biancheria, sai della biancheria un po' piccante … Insomma, ci siamo capiti?
–> No, ma va bene lo stesso
–> E 'sto budello 'un se la metteva mai
–> Ah
–> Poi ci siamo lasciati … Sono andato a casa quando lei 'un c'era e da i' cassetto della biancheria mancavano le calze che gli avevo regalato, hai capito che maiala?
–> ….
–> Io 'un'ho fatto discorsi, ho preso le forbici e gli ho tagliato tutte le mutande, così la impara vélla sudicia …
Rispondere che se uno vuole la moglie maiala e quella lo accontenta non si dovrebbe lamentare sarebbe stato troppo banale mentre rispondere che se si erano lasciati erano affari di lei sarebbe stato troppo vero.
Spesso il silenzio è semplicemente un modo per risparmiare tempo e fiato.