Il problema degli anziani è che quando si rompono non si dovrebbe chiamare la misericordia ma l’Asnu, che a Firenze era la municipalizzata dei rifiuti.
Mercoledì, sei ore di lezione.
Ovviamente di cose diverse.
All’inizio della giornata, ci si chiede se sia spostato l’asse terrestre e se siamo finiti in Scozia. Sono dieci giorni che non smette di piovere.
Alla fine della giornata, quando si è salutati con un Buonasera Professore, ci si guarda alle spalle per vedere se c’è qualcuno, perché non si sa più chi siamo.
Grillo, fra una passeggiata al mare ed un caffè al bar sotto il mare, ha spiegato che chi intende cambiare casacca, nel suo schieramento, deve tornare a casa.
E’ un’affermazione forte.
Nella sostanza, il trasformismo dei franchi tiratori ha sempre fatto parte della storia repubblicana e prima ancora di quella di Palazzo Carignano.
Il trasformismo ha una solida base costituzionale nell’art. 67, per il quale ciascun parlamentare rappresenta l’intera nazione senza vincolo di mandato.
De Gregorio è un simpatico politico della Seconda repubblica.
In un certo senso, rappresenta una delle icone della Seconda repubblica, un po’ a quella maniera di seconda fila in cui la frase del socialista Teardo (il partito mi ha assolto, la magistratura non mi può condannare) è stata una dei simboli della Prima.
Lo si ricorda perché eletto nelle liste dell’Italia dei Valori di Di Pietro, dapprima accettò la carica di presidente della commissione difesa del Senato con i voti del centrodestra e, successivamente, contribuì al voto di sfiducia del Governo Prodi.
Era la quindicesima legislatura repubblicana.
Berlusconi spedisce a tutti gli italiani (non a me, ma non mi offendo) una busta con scritto rimborso imu 2012.
E non si accorge che ci sta trattando da cretini, perché gli ultimi signori che inviavano delle buste con scritto Bollettino contributi e tasse sono stati condannati per truffa un po’ di anni fa.
Il brutto dell’arteriosclerosi è che ti colpisce quando non capisci più nulla.
Imbarazzante dire cose che si vogliono dire senza la soddisfazione di capire di averle dette.
Di conseguenza, si può scegliere di diventare arteriosclerotici ben prima che le nostre vene si siano indurite.
Gli esami sono sempre una rottura di scatole.
Una rottura tremenda per chi da anni è costretto ad ascoltare la propria materia strapazzata da mani incolte, i temi che si amano devastati da una sapida ignoranza in cui raramente appaiono dei barlumi di stupidità.
I capodanni segnano più di altre cose le età della vita.
C’è il capodanno che aspetta la calza della Befana, il cui proposito è l’anno prossimo sarò più buono e non mangerò più lo zucchero di nascosto dalla mamma.
C’è il capodanno con i brufoli che si aspetta solo signorine intese in senso vaginale.
C’è il capodanno della laurea: finalmente mi posso impegnare a lasciare il mondo migliore di come l’ho trovato.
Il capodanno del giovane padre, passerò più tempo con i figli.
Infine, arriva il capodanno della mezz’età: Che l’anno prossimo fatturi più del passato e meno del successivo…
Quando gli auguri sono questi, ti accorgi di avere sbagliato festa e cerchi disperatamente un ragazzino con i brufoli con cui parlare di cose interessanti.
Le vacanze sono i giorni lavorativi in cui si può incontrare un cliente importante senza indossare la cravatta.
Ci sono gli auguri di Natale e c’è lo spamming degli auguri di Natale.
Quegli auguri che ti squillano davanti in continuazione, come reply to all ad un messaggio del genere Cari colleghi, illustri docenti, in una giornata in cui avresti voluto essere in bici a fare il pieno di endorfine e sostenere al meglio l’assalto delle persone che vedi solo a Natale – e c’è un motivo per cui nel resto dell’anno non le frequenti -, ma sei incollato da una trattativa al video del computer.
Ma, forse, tutto questo deriva dall’essersi lavati il muso con il detergente vaginale che Mamma ha lasciato sul lavandino, invece che accanto al bidet, per punirmi di avere passato la notte a guardare Pulp Fiction.
