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Tag Archive for: il professore va al congresso

Tira aria di ordine pubblico

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
19/10/2011

battaglioneIl ministro Maroni e l'on. Di Pietro annunciano di voler rispolverare la Legge Reale (legge 22 maggio 1975, n. 152).
E' stata una legge che ha sollevato un dibattito forte su ordine pubblico e Costituzione.
Pacificamente molte delle misure di prevenzione previste dalla Legge Reale erano in attrito con il tessuto costituzionale delle libertà.
Questo attrito fu considerato tollerabile da una dottrina dell'emergenza costituzionale, basata sul brocardo necessitas non habet legem.
Chi scrive ha sempre considerato questa impostazione ipocrita: le libertà ci sono o non ci sono ed affermare che la necessità di difendere la Costituzione può portare al sacrificio di alcuni valori costituzionali è esercizio di ipocrisia reazionaria ed anticostituzionale.
Ma resta la voglia di ordine pubblico, che è voglia di uno Stato autoritario, forte, in grado di offrire sicurezza piuttosto che libertà. Uno Stato paterno, nel senso peggiore della parola.
Il PD è attento a non offendere Di Pietro e tace criticamente.
Ma la questione che sfugge, che questa voglia fa trascurare, è diversa. Il movimento degli indignati chiede democrazia senza capi, che è un obiettivo irrealizzabile sin dai tempi di Rousseau. In questo è velleitario. Non è velleitario, invece, quando pone il problema della scelta dei capi, che è una questione centrale nelle moderne democrazie, come insegnano sia Kelsen che Dahrendorf. E non è per nulla velleitario quando rifiuta la logica di partiti appiattiti su leadership carismatiche, ancora più pericolose per la democrazia di una monarchia ereditaria.
E la sensazione è che Di Pietro e Maroni ci vogliano far dimenticare, con la loro voglia di ordine pubblico, proprio questo.
Ovvero l'unica novità positiva della peggiore legislatura repubblicana.

La democrazia degli ateniesi

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/10/2011

gallery-grecia-1_97461Atene sta bruciando sotto il peso del debito pubblico e del disavanzo.
Mentre Atena brucia, Jean Paul Fitoussi afferma che gli aiuti forniti dall'Europa sono una misura speculativa.
C'era bisogno di Fitoussi per capirlo?
Se un paese, una banca, una industria, un artigiano o una famiglia non riescono più a onorare i propri debiti sono solo gli strozzini a fregarsi le mani con soddisfazione.

Meno male che ci sono ancora persone oneste ….

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
20/09/2011

filo_1Stupido incidente fra macchina molto dura e macchina molto sportiva.
La macchina molto dura ha del tutto ragione.
La macchina molto sportiva ha un torto omnicomprensivo.
Alla guida della macchina molto dura, un signore con aria non troppo pacifica.
Alla guida della macchina molto sportiva, un giovine che ha la triste espressione di chi guarda un mucchio di cambiali in frantumi.
I due fraternizzano, per quanto possibile in una circostanza del genere.
Il signore non troppo pacifico si muove a pietà e dice al giovine che, se vuole, si possono mettere d'accordo. Lui si prende tutta la colpa e l'altro, per contanti, lo rimborsa del lieve danno e dell'aumento dei costi assicurativi che ne consegue.
Il giovine si illumina:
–> Meno male che ci sono ancora persone oneste …
afferma sollevato, senza comprendere il sorriso del signore non troppo pacifico.

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Primo giorno del secondo anno di scuola)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
15/09/2011

IMG_1130Bimba Impertinente ha trascorso l’estate dedicando ogni giorno qualche ora ai compiti delle vacanze.
Con costante diligenza.
Anche quando era più noioso.
Prima del rientro a scuola, ha incontrato le sue amichette.
E’ restata stupita che molte di loro non avessero finito i compiti.
Molto stupita e anche molto orgogliosa per averli terminati.
Lo diceva in continuazione:
–> Sai, babbo, [•] non ha finito il libro gioco e le mancano più di trenta pagine di esercizi di matematica …
Il primo giorno di scuola ha riempito lo zaino dei compiti fatti e si è avviata per le scale con allegra baldanza.
All’uscita, non era particolarmente contenta:
–> Abbiamo giocato tutta la mattina …
Ovvero, sottinteso:
–> Nessuno ha guardato i miei compiti …
La scuola ha insegnato a Bimba Impertinente che i compiti si possono non fare.
Che non succede niente se si manca ai nostri impegni.
Un insegnamento che davvero non avrei gradito.
Soprattutto dopo aver riguardato una montagna di errori di grafia e di operazioni astruse.

Chi li ha sciolti (Buongustaio)?

13 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
21/06/2011

IMG_0043
Ma lei, lei dovrebbe essere contenta ?

Chi li ha sciolti (Il leghista riflessivo: Bevi meno)?

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/03/2011

Lega Nord Cola e Green TeaIl leghista riflessivo è un politico locale che dopo un certo numero di giravolte e capitomboli elettorali è finito nelle liste padane.
E' persona riflessiva perché spesse volte inizia il suo discorrere, di esemplare lentezza, con un Ho riflettuto e …
Dopo di che cava le parole dai pensieri con il forcipe e non senza errori di sintassi.
Che urtano il sistema nervoso anche a causa della saccente lentezza con cui vengono distillati.
La sua ultima fissazione sono i musulmani residenti nel nord Africa.
Dice, con quel tono da Reader's Digest che caratterizza la vera erudizione, che un recente sondaggio pubblicato dal Corsera evidenziarebbe che la maggioranza dei giovani egiziani sarebbe:
– a favore della sharia
– a favore della lapidazione degli adulteri
– a favore della pena capitale per i blasfemi e gli abiuri
– a favore delle punizioni corporali per i ladri, sino al taglio della mano
Un tanto lo preoccupa assai.
Non sono persone che meritano di essere considerate civili.
–> Ma lei che cosa propone?
Ci si permette di chiedere con sommessa stanchezza, più per riposare le orecchie per il tempo della domanda che non per avere una risposta, che però non tarda:
–> Io ci butterei una bomba atomica …
Meno male che il problema era il dialogo fra tolleranza ed intolleranza.
L'unica è sperare che il figlio diventi omosessuale e con un padre del genere chi scrive ci sarebbe portato.

Corpi al Sole

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
25/02/2011

gazprom-moscowIl miliardario ridens aveva due amici di baccanale ed uno zietto affettuoso.
Il primo gli ha regalato un letto.
Il secondo gli ha suggerito la formula del Bunga_bunga.
Lo zietto gli ha prestato la nipotina per le sue serate da satiro grottesco.
Il miliardario ridens non ha portato fortuna a nessuno dei tre.
Due sono travolti dalla ventata della rabbia che sta agitando le sponde del Mediterraneo.
Il terzo dovrebbe essere imbestialito con il miliardario ridens.
E' del 17 febbraio, la notizia che Eni, benedetta da Berlusconi, e Gazprom, benedetta da Medvedev e vero centro del potere russo, hanno raggiunto un accordo da oltre Euro160Mln per la cessione di parte dei diritti di Eni sul giacimento di Elephant.
Nel mezzo della rivolta libica ed il giorno prima che questa scoppiasse.
Una sòla.
In perfetto stile partenopeo.
Le carezze di Noemi non sono state inutili per gli interessi nazionali.
Sarà per questo che la difesa del Primo Ministro chiede il reato ministeriale?

I pensieri scomposti di una Bimba Piccola (Maestro del Bagno)

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
19/02/2011

15092010479Lei.
Mia figlia piccola.
Geniale di geniali idiozie.
Uscita di scuola materna.
Bidello che sale in bicicletta.
Lo guarda.
La saluta.
Lo saluta.
=> Il maestro del bagno sa andare in bicicletta …
Definizione di geniale idiozia per Bidello.
Con il babbo che pedale pensando alle varianti per Maestro.
Maestro era Chiovenda, che il padre ha studiato a lungo.
Maestro della voce era un passaggio di una canzone della PFM che ha amato a lungo.
Maestro è un appellattivo non propriamente valdostano che si usa per fare un complimento senza essere complimentosi.
Etc.
Maestro del bagno, però, è davvero molto più divertente.

Il compagno De Siervo e la banda dei quindici

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
13/01/2011

728fce420cd43f1bdddcf00c4dded1daIl compagno De Siervo e la Banda dei quindici, ovvero la Corte costituzionale, hanno dichiarato incostituzionale talune parti della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento.
Non è chiaro se sia trattato di una incostituzionalità secca, e quindi della abrogazione delle disposizioni impugnate, ovvero di una sentenza interpretativa, e quindi di una interpretazione "vincolante" delle disposizioni impugnate in termini tali da assicurare che le norme ricavate dalla stessa non siano in contrasto con la Costituzione, ovvero di una qualche forma di sentenza manipolativa.
Le conseguenze non sono da poco per il referendum appena dichiarato ammissibile dalla Corte costituzionale, come da comunicato stampa di ieri.
Nel primo caso, è possibile sostenere che il referendum sia divenuto "improcedibile" perché il testo sottoposto alla consultazione popolare è diverso da quello oggetto della richiesta di consultazione, secondo i criteri fissati da Corte cost. 68 del 1978.
Nel secondo caso, è possibile che l'intervento della Corte non abbia toccato il testo della legge sottoposta a referendum, di talché la richiesta di referendum sarebbe restata procedibile.
Un tanto significa che in questo caso alla Corte costituzionale è toccato il ruolo del legislatore: ovvero del soggetto che intervenendo sul testo di una disposizione sottoposta a consultazione referendaria può impedire al corpo elettorale di esprimersi.
E' una singolare conseguenza del ruolo della Corte nel sistema.
Come giudice della ammissibilità dei referendum abrogativi giudica del conflitto fra democrazia diretta e democrazia rappresentativa.
Come giudice di costituzionalità giudica del modo in cui le leggi approvate dal Parlamento possono sopravvivere nel sistema.
Ed il modo in cui interpreta questa seconda attribuzione può nel caso concreto impedire alla democrazia diretta di esprimere il proprio giudizio sulla democrazia rappresentativa.
Tutto questo spiega le fughe di notizie di questi giorni.
La Corte costituzionale è stata al centro di potenti indiscrezioni da parte degli organi di stampa, soprattutto di centro destra e di interventi da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Le indiscrezioni facevano sapere che la Corte sarebbe stata orientata a maggioranza per una sentenza interpretativa di rigetto, ovvero una sentenza che, per un verso, sanzionava l'incostituzionalità della legge sul legittimo impedimento e, per altro verso, consentiva la consultazione referendaria.
Far uscire una indiscrezione su di una sentenza di un giudice significa orientare il giudice verso un risultato diverso, in modo da evitare che si possa pensare che l'indiscrezione era fondata, ovvero che quel giudice si lascia sfuggire notizie che dovrebbero restare coperte dal segreto della camera di consiglio.
Di conseguenza, la stampa ha orientato la Corte verso la incostituzionalità "secca" della legge sul legittimo impedimento, ovvero la sua abrogazione parziale, quindi verso il risultato che impedisce lo svolgimento della consultazione referendaria.
Ma di chi è il vantaggio politico di questa operazione?
Solo ed esclusivamente del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sa benissimo che il referendum sul legittimo impedimento è, in realtà, un referendum sulla sacralità della sua persona.
Di qui, la consueta retorica naif di Di Pietro, che citando le scarpe grosse indossate dalla madre, ha voluto affermare che in nessun caso l'incostituzionalità della legge sul legittimo impedimento potrebbe essere di ostacolo al referendum.
La verità è un'altra.
Adesso si tratta di capire se la Corte ha fatto il giuoco di Berlusconi dichiarando l'incostituzionalità della legge o no.
Un giuoo davvero raffinato e costituzionalmente elegante: uso la Corte per realizzare un risultato che non potrei mai raggiungere con il Parlamento.

Nevica

12 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/12/2010

nevicaNevica.
La città diventa diafana.
I passanti sono ombre di silenzio.
A non avere un cazzo da fare, sarebbe fantastico.
Altrimenti, è semplicemente un modo per cascare di bicicletta.

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