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Tag Archive for: il professore va al congresso

Sentieri tatuati

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
04/09/2009

tatooEstate.
Spiaggia, scogli, ovunque: persone ricoperte di tatuaggi.
Tutti hanno almeno un tatuaggio, ad eccezione dei professori di diritto costituzionale e dei vu_cumprà.
Strani tatuaggi.
Sincretici.
Stile giapponese, maori, tradizionale.
Uno aveva un divieto di circolazione sul groppone (stile codice della strada?).
Molti, il nome in caratteri gotici nell’avambraccio o sullo stinco.
Apparentemente una moda priva di senso.
Per tanti, senz’altro una moda priva di senso: inutili graffi su epidermidi incapaci di intendere e volere.
Per qualcuno, sono dei sentieri.
Strani sentieri che cercano la loro continuazione.
Amori che diventano sentieri del corpo cercando altri sentieri da percorrere.
Sentieri che diventano horror vacui quando finisce l’amore che li riempiva.

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Non fare il bellino)

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
31/08/2009

BimbaImpertinenteBimba Impertinente comincia ad assumere toni polemici.
Alla richiesta di smettere di giocare perché è ora di colazione, risponde:
–> Non fare il comandino
Oppure interrompe una dotta spiegazione sulla natura delle stelle cadenti, da lei sollecitata, dicendo:
–> Non fare il maestrino
Da ultimo, è entrata in bagno cogliendo il padre che faceva pipi, ed osservando l’utensile nel colmo di una scrosciante minzione, ha esclamato, prima di uscire saltellando:
–> Non fare il bellino
Attimi di imbarazzo, prima di comprendere che, dal suo punto di vista, fare la pipi in piedi costituisce un’autentica prodezza.
Non diversamente dai palloncini con il chewing gum o le acrobazie dello yo yo.

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Lui è povero)

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
31/07/2009

BimbaImpertinenteMattina: colazione con rassegna stampa.
Si parla di Obama e del suo piano per la sanità.
Bimba Impertinente ascolta distratta:
–> Babbo cosa vuol dire?
–> Vuol dire che in questo paese lontano si vuole fare in modo che siano curati anche i poveri
–> Non ho capito
–> Vedi, se un povero perde una gamba, ha bisogno di una gamba di legno, ma non la può comprare, sicché rimane senza una gamba. Invece, il Presidente degli Stati Uniti vorrebbe che anche lui potesse avere una gamba nuova
Silenzio.
Qualche giorno dopo: semaforo con slavo senza una gamba:
–> Babbo, lui è povero?
–> Perché non ha la gamba?
–> No, perché non ha la protesi.

I pensieri politicamente scorretti di una Bambina Impertinente (Incubi)

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
20/07/2009

RonfBIBimba Impertinente dorme come un ghiro appena sale in macchina.
Le piace dormire.
Quando si sveglia parla dei suoi sogni.
Di solito, sono sogni rosa e azzurri.
Talvolta, incubi, rosa e azzurri però:
–> Babbo, ho avuto un incubo
–> Accipicchia, cosa hai sognato?
–> Ho sognato … Ho sognato che ero Biancaneve e la strega … La strega mi faceva mangiare la mela avvelenata ed io … Io mi addormentavo …
–> Ohioi, un brutto incubo
–> Si, babbo, tremendo … Tremendo perchè … Perché mica mi svegliava un principe … No … Mi baciava uno spaventapasseri

Povera Camera

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
10/07/2009

CameraIl sito del Parlamento è stato oggetto di un profondo restyling: adesso il link che porta alla Camera è a destra, invece che a sinistra, e quello del Senato viceversa.
Il restyling ha portato in alto una notizia di aprile: l’approvazione del rendiconto della Camera per l’esercizio 2008.
Fa venire i bordoni.
I deputati costano Euro164MlnEuro, all’anno e, una volta terminato il mandato, incassano complessivi Euro133Mln.
Le spese per i dipendenti sommano un intorno di Euro235Mln.
La buvette porta alla Camera Euro1,4Mln, spendendo 600kEuro in derrate alimentari, 0,9kEuro di lavanderia e 665kEuro di vestiario.
Più divertente è svolgere qualche compitino di economia aziendal_costituzionale:
TabellucciaDa cui risulta che i venti minuti dedicati dalla Assemblea alla sonnecchiosa interrogazione Iniziative per un’equa distribuzione del personale docente nella regione Calabria e misure per il rilancio del sistema scolastico nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alla costruzione e all’ammodernamento delle strutture scolastiche – n. 2-00417 sono costate circa 235kEuro.
La legge 11 maggio 2009, n. 47, Disposizioni per consentire all’Italia di candidarsi ad ospitare la coppa del mondo di Rugby è costata Euro7,937Mln (questa legge è composta di due articoli per complessive otto righe).
Il costo complessivo della Camera pare sommare oltre un miliardo di Euro.
Mentre il G8 discute di aiuti ai paesi poveri del mondo, il nostro Parlamento consuma più di una incoronazione di Bokassa.
E più o meno con gli stessi risultati.

Chi li ha sciolti? (Potta e nutella)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
08/07/2009

PottaENutellaBerluschini (ovvero il Berlusconi di Ghedini), forse, dovrebbe pensare meno al Guardian e di più al Vernacoliere.
Il temutissimo scoop per il G8 dell’Aquila, difatti, non viene né dalla stampa della perfida Albione, né dagli altezzosi spagnoli del Pais.
Ma dal Vernacoliere, noto periodico di area labronico-sciovinista con tendenze spartachiste, che ha abbandonato i consueti temi arcadici per dedicarsi alla attualità.
Il povero Berlusconi (ovvero il Berlusconi dei coglioni, quello vero) temeva, a ragione, che l’argomento per il quale la sua prostata non gli consentirebbe rigidità tali da poter elegantemente trafiggere le signorine di Villa Certosa, portato avanti dalla ghigna dei suoi più fedeli commensali, venisse meno.
Così è stato.
Il cuoco Michele preparava le signorine con abbondanti aspersioni di nutella che consentivano di esercitare per via organolettica prassi normalmente inguinali.
Notizia tremenda per il leader di un paese che fa dell’inguine il centro della propria corteccia epidurale.
Un leader moscio non può guidare un esercito che ha come motto L’ho_duro, anziché Giuro.
Ovvero che invece di professare fedeltà alla Repubblica, si impegna a seguire la propria verga.
Pare che il Giornale del fratello Paolo stia per far uscire un fotomontaggio: Berlusc_Holmes che con la prodigiosa lancia ben oltre i novanta gradi di ordinanza si accompagna con ventiquattro pulzelle, trafiggendole ad una ad una.
Ma lo scoop del Vernacoliere potrebbe non essere finito: dopo la nutella invernale, infatti sembra che apparirà la pastiera pasquale, accompagnata da una Malvasia delle Lipari, e perfino il cocomero estivo, servito su Dolcetto d’Alba ben ghiacciato.
Il tutto naturalmente sarà ben documentato dalle fotografie che il giornale è riuscito a procurarsi grazie alla propria saggia politica editoriale.

I pensieri scomposti di Bimba Piccola (Musica delle caverne)

14 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/07/2009

Naturalmente.

Cena di polli con drago

0 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
19/06/2009

DragoConvegno.
Cena informale prima dell’inizio dei lavori.
Solite coorti di giovini in cerca di una (precaria) sistemazione.
Anziana ragazza. Strutturata. Ma ancora maliziosamente ingenua. In termini quasi osceni.
Drago abbronzato, invecchiato di concorsi gestiti come regate. Beve come un vecchio marinaio. Parla come un vecchio marinaio che ha bevuto.
Guarda l’anziana ragazza e le ricorda di essere stata a letto con il comune maestro.
Non esattamente un adone.
Lei si agguanta dolorosamente ad un sorriso che inchioda le mascelle in un ictus che ricorda gli anni trascorsi da che quella bocca poteva essere fonte di rigide soddisfazioni:
–> Pover’uomo
Senza avvertire l’inconsapevole autoironia.
–> Non sarei cosi’ severo con me stesso
E’ la crudele stigmate del piu’ giovane fra i commensali che il complesso cerimoniale delle cene atipiche autorizza a parlare.

Cene fra uomini

18 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
14/06/2009

TopolinoCameriereLe cene fra uomini possono essere divertenti o noiose, esattamente come qualsiasi altra cena.
Sicuramente, però, sono sfigate e per niente facili da organizzare.
A partire dal menu, che, a diciassette anni, comprende la carbonara, le penne braccio di ferro o gli spaghetti aglio_oglio_beberoncino mentre, a quaranta, dipende dal catering.
In ogni caso, le cene fra uomini prevedono come argomento principale sul tavolo i misteri custoditi fra le gambe delle donne: a diciassette, con un tono molto Robinson Crusoe_Venerdì che, a quaranta, diventa le giocose perversioni di De Sade narrate con la precisione di Musil.
Sono sopportabili, a diciassette come a quaranta anni, solo grazie ad ingenti quantità di demoni alcolici che consentono di trovare uno spirito cameratesco anche con lo zio ultrottantenne convocato in quanto decano nell’arte del club more ferarum e maestro riconosciuto del cunnilinguo astratto da prostata infelice.
A diciassette anni, le cene da uomini iniziavano con discorsi più o meno impegnati, che consentivano alla fica di fare il suo ingresso linguistico quando lo spaghetto aveva scaldato le ugole dei commensali con il vino necessario a dimenticarlo.
A quaranta, la fica parte più o meno subito e scalda l’ambiente come la budveiser ceka di venti anni prima. Purtroppo, però, quando tutti sono davvero presi dalla conversazione e si è finalmente creato quello spirito ormonale comune che è lo zeitgeist di ogni evento per soli maschi, uno inizia a parlare delle previsioni sull’inflazione appena circolate a Trento nelle conversazioni private fra Boeri e Akerlof.
Ed è triste ma la conversazione, a quel punto, si scalda davvero.
Esattamente come venti anni prima, quando, al momento delle grappe, qualcuno chiedeva: Ma la fica è meglio del culo?

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Fisica della materia)

16 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
09/06/2009

AltaleneBimba Impertinente, fra l’altro, adora il disegno e le altalene.
Ha delle incertezze piuttosto notevoli sulla fisica della materia, oltre a disegnare da cani.
Così, può immaginare che le altalene si attacchino alle nuvole e si sente in dovere di specificare se Bimba Piccola cade che è Caduta in giù e Non in su. Come se fosse possibile cadere verso l’alto.
Difficile non pensare con un certo timore al momento in cui smetterà di sognare delle altalene che dondolano dalle nuvole.
Ma, in fondo, suo padre continua a sognare cose non molto diverse.

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