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Tag Archive for: il professore va al congresso

Chi li ha sciolti? (Dildo per tutti)

15 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
25/09/2008

DildoPerTuttiLe scale e le aule della Facoltà sono affannate di signore e signorine di vario genere.
Il tipo della professoressa è decisamente proteiforme.
Tipa, post sessantottina, le poppe che calano verso le ginocchie, le treccie modello Pocahontas, che dice sempre Parliamo più forum e nessuno ha mai capito che cosa significhi ma tutti sanno che si trasforma in una medusa degli esami, al punto da venire minacciata dagli studenti.
Sempronia, perennemente fidanzata con l’unico svedese nano che sia stato esportato nel nostro paese, e ripete costantemente Sven è bravissimo, ma non trova lavoro, diamogli un insegnamento a contratto –> Di cosa? –> Ma, non saprei, è bravissimo …  Nessuno le dà più ascolto, nemmeno se dice cose intelligenti – mai accaduto – e lei si arrabbia come un lupo.
Caia, giacca rossa da caccia alla volpe, stivali neri, sempre da caccia alla volpe, ginocchia ad X imbustati in pantaloni da cavallerizza neri, che ripete, di qualunque cosa si parli: Non è mica una questione di denari; io, il mio stipendio lo giro al filippino.
Ecc.
Dove con l’ecc. si comprende la fidanzata del preside, sessanta anni di estetista per arrivare ad un arcipelago di rughe che sembra l’Himalaya; Ronalda MacDonald, con i capelli rossi e riccioluti portati a caschetto su un naso da Mastro Ciliegia; le segretarie di presidenza, bidelle_budelle immobili dentro il fumo delle loro muratti, che non hanno mai risposto ad un saluto neppure se vociato a mezzo metro di distanza, come se uno fosse il capitano Jack O’Brian nel mezzo di una tempesta.
Dildo per tutti.
E’ l’unica soluzione.
Altro che riciclare il tetra pack.

La pulizia della Facoltà

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/09/2008

PISCIATOIO FONZIES SI
La Facoltà è lercia.
Lercia come solo un edificio pubblico sa essere.
I bidelli non puliscono più per statuto.
Puliscono due imprese, anzi tre.
Una, i bagni; un’altra le aule; la terza, i dipartimenti.
Di conseguenza, l’esterno, i corridoi davanti alle aule e le scale non vengono puliti.
Tuttavia il problema maggiore sono gli urinatoi.
L’abitudine è tappare i buchi che consentono il deflusso dei liquidi con delle gomme da masticare e fare delle piscine.
La dott.ssa _____ è rimasta scandalizzata.
Ha preteso una discussione del problema da parte del Consiglio di Facoltà.
Sono necessarie sanzioni.
Sanzioni esemplari: la sospensione dalle lezioni, la perdita del diritto di presentarsi agli esami per una sessione … La descrizione della violazione sul libretto nello spazio dedicato alla annotazione degli esami di profitto …
Il problema, però, è un altro.
Che ci va lei a guardare gli studenti mentre fanno pipì?
Io non mi ci metto davvero.

P.s.
La foto viene da:
http://www.salentouniversita.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=176&mode=thread&order=0&thold=0

Uno sconfitto

16 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
10/09/2008

Salvatore si aggira per i corridoi della facoltà da quando ero studente.
Assistente volontario.
Si impegnava.
Seguiva gli esami di tutti.
Fotocopie per tutti.
Studiava.
Scriveva poco, difficile scrivere passando le giornate come un servo della gleba.
Non veniva preso sul serio.
Lo si capiva anche da studenti.
Non lo capiva lui.
E’ ancora lì.
Negli stessi corridoi.
Nemmeno troppo invecchiato.
Un po’ gobbo, i piedi che guardano le botteghe, i capelli lunghi e disordinati, scalcinato, sudiciotto.
L’incrocio fra un ordinario di fisica pura ed un barbone.
Corre.
Senza motivo.
Non viene preso sul serio neppure dai bidelli, ormai.
Stamani, ho finto di non vederlo mentre un bidello lo rimproverava, alzando la voce.
Teneva gli occhi bassi.
E’ sempre assistente volontario.
Ma ha imparato a far finta di essere professore e questi giorni di matricole sono la sua unica occasione di gloria.
Le cerca. Le avvicina. Le consiglia. Loro ancora non sanno chi è. Lo sapranno presto.
Salvatore fa pena.
Stringe il cuore.
I suoi maestri, no.
Fanno rabbia.
Se hai un allievo devoto ed idiota, non puoi tenerlo.
Non puoi tenere con te una persona che non sarà mai in grado di arrivare da nessuna parte.
Non puoi tenere con te una persona che non vuoi portare da nessuna parte.
Nemmeno se da grande vuoi fare il rettore.

Chi li ha sciolti? (Tesi di laurea)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
22/07/2008

home_laureaSi è già scritto che le tesi di laurea sono una delle corvèe accademiche più fastidiose.
Inutilmente fastidiose.
Più simili ad una celebrazione che ad un esame.
Ma sono anche dei momenti antropologicamente interessanti.
O meglio: possono offrire degli scorci di osservazione antropologica piuttosto inusuali.
Tipa sui quaranta anni.
Colpisce: è più vecchia di te, che hai già maturato l’anzianità per essere alla destra del presidente di Commissione.
Vestita come una perfetta donna in carriera.
Tailleur grigio ferro, rigatino a sveltire un fisico che ha visto tempi migliori, foulard d’ordinanza.
Piglio oratorio rapido e decisionista.
Non dà il tempo di intervenire: ci sta vendendo la sua tesi.
Introduzione moraleggiante: Ho preso coscienza con questo lavoro delle potenzialità culturali della attività che svolgo e che si basa sui seguenti assets etici, data mining accurato e selettivo, basket di prodotti differenziato ed eticamente avanzato, un targeting pervasivo della clientela, il fine tuning del basket in base al targeting, pull down e drill down (non ho capito che cosa significhi) … In sintesi dal mio lavoro ho potuto apprendere che il CRM (customer relationship management, credo) non è un tool di gestione delle campagne ma una cultura aziendale gerarchicamente trasversale e mirata al servizio del cliente …
Domanda: Ma, mi scusi, Lei di cosa si occupa?
Recupero crediti nel settore del credito al consumo.
Gulp.
Una attività pervasivamente etica.

Chi li ha sciolti? (Dio c’è, forse)

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
14/07/2008

godgettingbustedLa leggenda dice che la scritta "Dio c’è" significa che si può trovare della droga nelle vicinanze.
Non è la versione che si può diffondere a delle bimbe che chiedono: Babbo cosa vuole dire?
Meglio immaginare una congregazione di strani monaci hippy che girano il mondo su furgoni al neon.
Più divertenti sono le chiose.
Dio c’è –> quale?
Dio c’è –> ma si vergogna
Dio c’è –> ed è gay.
Etc.
In ogni caso, se la leggenda fosse vera, Dio sarebbe in galera da qualche anno.
Il che ammanta di nuova dignità le proposte di legge dell’attuale capo del Governo.

Chi li ha sciolti? (Uccide la moglie e si spara)

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
09/07/2008

UccideLaMoglie
E’ una notizia tipica del periodo estivo.
Uccide la moglie e si spara.
Manca la notizia opposta.
Le cronache degli ultimi giorni conoscono solo una moglie che ha sparato al marito.
E’ successo ad Alpignano, in provincia di Torino, il 16 maggio 2008.
Ammazzandolo senza ammazzarsi.
I mariti non vogliono sopravvivere alle mogli, anche quando le terminano.
Le mogli, invece, sembrano ben felici di sopravvivere ai mariti, soprattutto se li terminano.

Chi li ha sciolti? (Ti ho nel cuore)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
23/05/2008

TiHoNelCuore
La mattina è un tempo onirico.
Un tempo di stravaganti rigidità.
Un tempo nel quale il professore Stanco che cerca di preparare la lezione può essere distratto.
Da un voyeurismo molto primaverile.
Ma anche imbarazzante.
In fondo, i pantaloni a vita bassa possono essere un mood.

Il nano malefico

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
22/04/2008

Non e’ possibile non ricordarlo.


I suoi esami erano oscuramente imprevedibili e si interrompevano all’ora dell’aperitivo che lo trascinava via con il suo codazzo – molto romano – di seguaci, postulanti ed idioti vari.


Il suo corso consisteva di sessanta ore di didattica frontale sul valore dei diritti immateriali, che spiegava in un oscuro dialetto calabrese con qualche sprazzo di tedesco che faceva piu’ migrante che begriffjurisprudenz.


Aveva quell’altezza in cui il cuore non si stacca dal culo piu’ di venti centimetri e le merit che fumava sembravano avana.


Si diceva che avesse violentato una studentessa. Non e’ certo. So solo che una tipa diceva di esserci stata e di aver preso un secco 18, non per la preparazione ma per la prestazione.


Non ci ho mai creduto.


Lo ricordo – pero’ – far lezione, in cima ad una pedana imponente. Nano, ciononostante. Ma ginocchioni sui braccioli pareva meno piccino. Ricordo anche che una volta la sedia girevole si volto’ improvvisamente donando a noi che eravamo a non capire nulla una enorme risata liberatoria.


Nemmeno dimentico il 23 con cui liquido’ la mia preparazione spinto da un aperitivo a non perdere troppo tempo dietro ai miei brufoli.


Un insolito concorso me lo ha trascinato innanzi oggi.


Ho salutato con cortesia l’anziano collega e sono rimasto a prendermi la battuta: Vedo che ha fatto carriera. Come dire, in altri settori e’ piu’ facile. Con me non avrebbe fatto nulla di buono.


E siccome ho una voce roca e potente, non ho saputo rinunciare a sovrappormi e narrare: Che piacere trovarla, che piacere ricordare le sue lezioni. Ricorda? [Ricordi, nano gongolante?] Ricorda il giorno in cui cadde dalla cattedra? [Arrossisci, nanetto buffo] Come seppe mantenere la disciplina. Davvero altri tempi, altre tempre….


E sono andato via.


Senza sentirmi orgoglioso.


E’ un vecchio. Spelato ed isterico. Solo un vecchio.

Chi li ha sciolti? (Enigmi)

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
07/03/2008

vignette00402La settimana enigmistica è un periodico divertente.
E’ perfetto in treno o in una sala di aspetto.
Può essere di aiuto anche contro l’insonnia.
Può succedere di fare una lezione.
Una complessa lezione sui sistemi elettorali.
Di prepararla con cura e di dettarla con attenzione.
La voce attentamente teatrale.
I passaggi più difficili sottolineati con cura retorica.
Dopo qualche tempo, può succedere di osservare con più attenzione l’aula.
Di lasciare la cattedra e di scendere fra i banchi.
E di trovare uno studente che compila tutto concentrato la sua copia della settimana enigmistica.
Difficile dargli torto.
In fondo, un cruciverba è molto meno astruso dell’enigmatico Calderoli.

Chi li ha sciolti? (Ti stacco il pisello a morsi)

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/03/2008

E’ accaduto molti anni fa.
Lei era bellissima.
Lunghi capelli rossi.
Riccioluti.
Una madonna di Caravaggio.
Dolcemente perversa.
Era la ragazza di un mio amico.
La trovo in un bar.
Le otto del mattino.
Sta bevendo del vino bianco.
Sono stupito.
Molto.
Si accorge del mio stupore.
Mi dice che la sera prima ha parlato a lungo con il mio amico.
Gli ha narrato la sua disperazione, il suo essere sola, il suo avere bisogno di essere capita.
Lui non ha compreso.
Non ha capito nulla.
Ha tirato fuori il pisello: Ragiona con questo, imbecille, avrebbe detto.
Ecco, ho pensato a lei leggendo della tipa che ha morso il pene del marito con conseguenze lacero contuse.
Lei adesso fa la storica dell’arte in Germania e lui lavora all’Esselunga. A Milano.
E mi sembra assolutamente perfetto: un vero uomo-azienda.

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