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I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Nero)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
30/01/2009

BimbaImpertinenteBimba Impertinente si pone molto spesso il problema dei colori: Mi piace il rosa, il fucsia … Anche il verde e il giallo … Il rosso … Il blu e l’azzurro … Il nero, no. Il nero proprio non mi piace.
Ieri ha cambiato idea.
Sai, babbo, mi piace anche il nero. Si, ci sono dei neri che mi piacciono moltissimo
All’osservazione che il nero è sempre nero, ha risposto con uno sguardo di compassionevole degnazione.
I colori per B.I. non sono semplicemente colori.
Sono i raggi di una gonna che gira.

Chi li ha sciolti? (L’Onda allaga i binari)

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
07/11/2008

02021834_MEDStazione.
Urla.
L’Onda è entrata in stazione.
Si è adagiata sui binari.
Interruzione di pubblico servizio, nel linguaggio del codice penale.
Due ore come un idiota.
Difficile vincere la tentazione di ricordare i volti dei propri studenti in vista dei prossimi esami.
Molto difficile.
Ma non impossibile.
In fondo, sono un costituzionalista.

Chi li ha sciolti? (Travi di cacca)

15 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/11/2008

EurostarMattina presto, treno.
Normalmente saturo di odori più o meno umani.
Si trova uno spazio apparentemente libero.
Ci si siede.
Stendendo la giacca in modo da non entrare in contatto con il sedile.
Pisseri. Maledettamente pisseri.
Computer.
Testa dentro il computer.
Grugno che sconsiglia la seduta nei pressi.
Tipo.
Sudato,
Grasso.
Un adipe che fa corpo con il sudore.
Si siede, sorridente: Così ci facciamo compagnia.
–> Sgrunt.
Il suo odore si fa strada.
Senza nessuna pietà.
Lezzo.
Laido.
Un odore di sonno lavato poco e male.
La testa scende ancora di più dentro il computer.
L’olfatto che cerca pietà dentro al golf.
Si scende: Scusi?
–> SGRUNT
Mi permetta di consigliarLe di pulirsi le scarpe. Temo che abbia pestato una cacca.
E va via tutto soddisfatto.
Evangelicamente soddisfatto (Luca 6,41-45).

Domenica mattina (Cucina italiana)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
22/09/2008

CucinaItalianaUn giornalaio.
Affacciato su un viale.
Consumato di polvere e gas di scarico.
Apre quando vuole.
Chiude quando vuole.
Scorbutico.
Terribilmente scorbutico.
Di quelli che decidono cosa vendere ed a chi venderlo.
Una bimba di una cinquantina d’anni.
Down.
Con il padre, poco più che settantenne.
Bell’uomo.
Abbronzato.
Vestito bene.
Il giornalaio saluta: Sei tornata? Dove sei stata?
Al mare … Ho mangiato tante cose buone …
Il padre: Cosa hai mangiato?
Porcellino, formaggio, pesce … Tanto, tanto …
Il giornalaio: Ora devi stare attenta …
Si, devo stare attenta … Me lo dice sempre anche il babbo …
il padre: E’ davvero una brava bambina …
Nel frattempo, la coda è diventata una fila.
Ma a loro tre, non interessa.
La bimba ricorda le vacanze, il padre la incoraggia a parlare, il giornalaio ascolta entrambi.
Sorridendo.
Dolce.
Vanno via.
Per mano.
Eguali a se stessi ed eguali agli ultimi quarant’anni.
Libero, Il Giornale e la Cucina Italiana sotto braccio.
E’ una domenica mattina in cui anche Feltri può sembrare simpatico.

Pensieri politicamente scorretti di una bimba impertinente (Rutti)

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
27/07/2008

BimbaImpertinenteCena.
Non troppo seria, ma insomma.
Bimba impertinente:
–> B U U U R R R R R P
Silenzio stupefatto.
Bimba impertinente:
–> Anche le principesse ruttano…

Io adesso

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
12/06/2008

ProfStancoIo adesso, secondo PhotoBooth, che non bara mai, sono così.
Perso sulla poltrona di Gloria Jean’s Coffees.
Istanbul.
Aereoporto internazionale Ataturk, che qui è davvero una fissazione (Ataturk, non i voli internazionali).
Amo gli aereoporti di notte.
L’aria indolente di questi spazi.
Il caffè filtrato.
Penso,
Penso come si pensa quando non si ha niente da fare ed un computer acceso come compagnia.
Primo caffè filtrato.
Riorganizzo i pensieri.
Provo.
Parto dalle immagini di questi giorni.
Una soprattutto.
Una immagine stupida.
I pescatori sul Bosforo, ponte di Galata.
Una massa compatta di canne da pesca lunga quasi un chilometro.
Tanti bambini.
Bello vedere i bambini pescare.
Dà una sensazione di speranza.
Non è facile pescare.
Sono necessarie pazienza e perseverenza.
Molta pazienza e molta perseverenza.
Ci vuole l’intelligenza di chi sa attendere sperando.
Una intellingenza umile.
Secondo caffè filtrato.
Penso che a me di pescare non è mai fregato nulla.

Mar di Marmara

0 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/06/2008

IMG00081
Karidag e’ una penisola piuttosto grande.
Sostanzialmente simile all’Argentario, secondo lo schema per cui ogni viaggio, alla fine, si limita ad allargare il giardino di casa.
Un Argentario con pezzi di Romito incastrati dentro.
Fa freddo, oggi.
Una definizione non lontana dalla realta’ potrebbe essere: Scenari mediterranei con acque baltiche.

Asia

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/06/2008

IMG00060
I Dardanelli sono un muezzin dentro ad una giornata di sole.
Voce che si incolla sopra le onde e viene accompagnata da quattro fenicotteri rosa.
Il British War Memorial sorveglia il lato europeo del canale.
Il pilot dell’Ammiragliato britannico segnala la costa asiatica come rotta per Istanbul.
Secche e correnti.
La barca e’ silenziosa.
Ordini appena sussurrati.
Paura di interrompere un incantamento.
Difficile scrivere di un amore mentre lo si consuma.

Chi li ha sciolti? (Ti ho nel cuore)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
23/05/2008

TiHoNelCuore
La mattina è un tempo onirico.
Un tempo di stravaganti rigidità.
Un tempo nel quale il professore Stanco che cerca di preparare la lezione può essere distratto.
Da un voyeurismo molto primaverile.
Ma anche imbarazzante.
In fondo, i pantaloni a vita bassa possono essere un mood.

Fiori di binario

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
19/05/2008

FioreDiBinarioAncora
Come papaveri di massicciata ferroviaria
Esili
Nudi
Appoggiati ad una traversina
Che durano un giorno e vivono di pioggia
Così passano certe giornate
Indifferenti alla vita che scorre loro accanto
Quasi il treno per un fiore di binario.

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