Occupazioni non troppo arbitrarie: il vecchio Meyer
Il Meyer è l’ospedale dei bambini di Firenze.
Una istituzione importante, perché fa della cura dei bimbi ammalati la sua missione.
Il Meyer è stato trasferito da via Luca Giordano a Villa Ognissanti il 14 dicembre 2007.
Ha lasciato un vuoto urbanistico.
Questo vuoto è stato colmato da alcune occupazioni di cittadini extracomunitari: una ventina di somali, da una parte; un centinaio di altri extracomunitari, in un blocco non distante.
Le occupazioni erano state ampiamente anticipate in più interrogazioni al Sindaco da parte delle minoranze consiliari.
Nello stesso tempo, le scelte circa il futuro urbanistico di questa area languono.
In un primo tempo, si era parlato di un grande albergo accompagnato da uffici e residenze private con un parcheggio pubblico, un asilo nido ed un giardino.
Successivamente, il progetto dell’albergo è sfumato e il piano guida approvato dal Consiglio comunale nel 2004 è caduto in un limbo dal quale non è più riapparso.
Eppure l’accordo di programma sulla realizzazione del nuovo Meyer prevedeva il finanziamento dell’opera con i denari rivenienti dalla valorizzazione di queste aree.
Non è difficile capire che questi denari non ci sono.
Che la realizzazione del nuovo Meyer è stata finanziata semplicemente con del debito.
Sono cose che mandano in bestia.
Sono cose che la Corte dei conti, che ha la competenza a giudicare sul danno allo Stato causato da funzionari amministrativi e uomini politici, dovrebbe giudicare severamente.
Al contrario, la Corte dei conti della Toscana non sembra occuparsi né della occupazione, né dei ritardi nella programmazione urbanistica della città.
Si occupa del danno cagionato allo Stato da un ospedale che operava bambini con le orecchie a sventola (trattamento sanitario la cui funzione estetica non consentirebbe l’intervento economico del servizio sanitario pubblico), di un vigile che riprendeva le infrazioni con un autovelox non omologato, di una azienda sanitaria che ha comprato un credito non più esigibile, e poco più.
La questione vera non sono i processi penali per i reati commessi da amministratori mariuoli.
Hanno una risonanza quasi solo mediatica.
Quello che davvero può far paura è una magistratura contabile che punisce severamente gli amministratori pigri e che si fa carico di obbligare il malgoverno a risarcire i cittadini dei danni che subiscono.