Chi li ha sciolti? (Il brigadiere Manetta)
Il brigadiere Manetta vive dietro a una scrivania in una caserma di mezzo centro.
Dimostra il suo coraggio con i ritagli di giornale che appiccica sul muro: Il brigadiere Manetta ha arrestato due rom; Terrore a ___: una banda di ragazzini taglieggia i compagni; I carabinieri di ___ hanno interrotto lo spaccio nei giardinetti, etc.
Sulla scrivania ospita il busto di un primo ministro e segretario di Stato con la mascella prominente: la mascella più prominente che abbia mai arringato gli itagliani.
Il brigadiere Manetta trascorre gli ultimi anni del suo ufficio a evitare problemi e pericoli.
Così, se una sera, nemmeno troppo tardi, due solerti cittadini bussano al suo citofono segnalando che ci sono due signori che stanno cercando di aprire le macchine a pochi metri dalla caserma del brigadiere Manetta, questi prende tempo e invita i cittadini a chiamare il 112.
Se i due insistono, il brigadiere Manetta inciampa nei ritagli di italiano che la frequentazione della scuola sottufficiali ha tentato di conculcargli vent’anni prima, gridando che non ha la macchina e perciò non si può spostare. Chiamerà lui il 112. Però i cittadini nel frattempo dovrebbero raggiungere i malfattori e trattenerli sino all’arrivo della pattuglia, che non tarderà…

La cravatta racconta molto di chi la indossa.
Il nuovo gestore del chiosco degli sportivi è un ragazzotto che tira di pugilato.
Le farmacie degli ospedali della Regione Toscana hanno gli armadi pieni di Viagra, Cialis e altri farmaci simili.
Povero De Andrè.
La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge 1966 di conversione del decreto legge n. 180 del 10 novembre 2008.
Anche il 2008 ha visto la sua eutanasia.
La notizia è perfetta per Libero o per il Giornale di casa Berlusconi.
Il Cocchi non c’entra nulla con questa fotografia.