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La politica della loffa

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
04/02/2021

C’è un che di alvarovitalesco nell’apertura di Zingaretti al Movimento 5 Stelle e, contemporaneamente, a Draghi.

Di quel suono vitale e terribile che il Pierino di Alvaro Vitali rendeva comico e sornione.

Con certezza, il Movimento 5 Stelle non può vedere bene Draghi al Governo. Dopo avere abbracciato la Lega e il partito di Bibbiano, adesso non può arrivare all’amplesso anche con l’Eurotower. Assomiglierebbe troppo a un atto contronatura vissuto senza vedere il partner.

Troppo anche per le spalle di Casalino.

In questa situazione, il Movimento 5 Stelle è destinato a spaccarsi su un fronte meramente apparente: l’idea che il Governo Draghi possa essere un Governo politico. Draghi sa benissimo che se fosse un Governo politico, ovvero basato su di un accordo di coalizione, sarebbe schiavo dei partiti che hanno concluso tale accordo. Di conseguenza costruirà un Governo politico perché capace di guidare una linea unificante per tutti i partiti, i quali, in questo modo, possono rinviare le elezioni fino al termine della Legislatura, pensare alle prossime elezioni del Capo dello Stato, scaricare sulle spalle di un Governo altro da loro le tensioni allocative generate dal Recovery Plan, ma non politico perché collegato ai partiti politici.

Tutte cose che Zingaretti sa perfettamente, ma che non dice né sussurra a Di Maio.

Lo illude di un nuovo Governo politico fondato sul loro accordo di coalizione.

La verità,  la loffa verità, è che in questo modo porta il Movimento 5 Stelle alla rottura e spera di guadagnare più dai suoi spezzoni che dalla sua alleanza.

Una verità piuttosto imbarazzante e che può essere gestita solo con l’ipocrisia del silenzio. La stessa strategia di chi diffonde il più tremendo degli odori che un vivo possa generare senza neppure la cortesia di un preavviso sonoro.

Il pianto della baldracca (Otto Dix)

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
14/10/2019

Otto Dix sapeva disegnare.

Con coraggio.

Anche le baldracche. Le dipingeva come nature morte. Per raccontare di altro.

Hanno visi che raccontano le baldracche di Otto Dix, perché ci sono molti modi di guardare per una donna.

Lo sguardo che allontana è tipico della donna felice. Passa, semplicemente, attraverso.

Lo sguardo che accetta la conversazione degli occhi che la osservano. Esprime solo curiosità e non aggiunge nulla.

Lo sguardo malizioso che si allontana tornando. Lo si percepisce a distanza, timido ma rapace.

Ma gli sguardi delle baldracche di Otto Dix sono diversi. Sono gli sguardi offesi dalla conquista inutile. Che sanno di essere state di un uomo incapace di proteggere. Sfacciati.
Sbellacciati di rossetto disfatto. Con l’arroganza del trucco pesante alla fine di una notte oltraggiosa.

Questi sguardi sanno di andare verso la morte inghiottendo schiaffi e sperma. Non hanno nessuna confidenza con le mani che – vedendo quello sguardo – perdono ogni rispetto e ogni ritegno. Appartengono a uomini che pretendono con la stessa compassione di un’onda che scopa uno scoglio.

Non era degenerata l’arte di Otto Dix. Era degenerato il mondo che lui vedeva e che non è cambiato per nulla.

Perché il segreto di quegli sguardi non è la lascivia del vuoto. E’ l’eredità del vizio.

Nardella e la prostituzione (Nemo auditur propriam turpitudinem alligans)

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
20/09/2017

Si ascolta chi si approfitta della legge per esercitare un commercio immorale?

Nardella nell’affrontare la prostituzione impone qualche osservazione anche a un costituzionalista e non solo a Vladimir Luxuria.

C’è un che di stridente nell’agganciare il divieto della prostituzione alla forza di una multa che viene notificata a casa (e quindi alla moglie del colpevole) e affermare che sarebbe ragionevole riaprire le case chiuse.

Nemo auditur propriam turpitudinem alligans è un antico brocardo latino.

Significa che nessuno può essere ascoltato se il suo diritto si fonda su un presupposto moralmente inaccettabile.

Non appartiene alla tradizione romana ma a quella canonica e ha tutto il sapore della sua ipocrisia. De Cupis lo utilizza nella sua opera sul risarcimento del danno per spiegare il caso in cui l’ingiustizia del danno discende da un’attività giuridicamente lecita ma moralmente inaccettabile.

Il proprietario di un appartamento accanto al quale viene autorizzata l’apertura di una casa chiusa può chiedere al titolare del bordello di essere risarcito del deprezzamento subito dalla sua proprietà: tolerantia lupanarum non abstergit meretricibus turpitudinem.

Di nuovo, il latino canonico e non quello romano.

Nardella e la prostituzione per strada

Nardella si è scontrato, da par suo, con il mondo di questi brocardi affrontando il tema della prostituzione.

Dapprima con una ordinanza nella quale punisce chi contratta per strada con una lucciola.

L’ordinanza appartiene al genere delle ordinanze contigibili e urgenti, che sono lo strumento con cui il Sindaco può fare fronte a situazioni talmente gravi da non poter essere oggetto di alcun altro intervento, e chi disobbedisce è punito perché non ha osservato un ordine legalmente dato.

Il presupposto di questa ordinanza è la situazione di grave degrado generata dalla prostituzione e il suo obiettivo, secondo il Sindaco di Firenze, dovrebbe essere la tutela delle donne e degli uomini costretti a fare commercio del proprio corpo.

L’oggetto dell’ordinanza è la contrattazione della prestazione sessuale come scambio di piacere contro denaro inteso come immorale.

Fin qui tutto bene, forse.

Perché le ordinanze contigibili e urgenti servono per far fronte a situazioni straordinarie e di una gravità che non tollera ritardi dal momento che alterano la struttura democratica del processo normativo.

La formazione di un divieto non discende dal Parlamento e dalla rappresentanza politica ma dall’urgenza: necessitas non habet legem e, questa volta, il latino è quello romano e non quello canonico.

Indubbiamente, vi è nel commercio del corpo di una persona costretta al proprio degrado dalla crudeltà della vita qualcosa di terribile che impone un intervento pubblico.

Nardella e le case d’appuntamenti

Il problema viene dopo.

Il problema viene quando Nardella dice che si può parlare di riaprire le case chiuse perché quel divieto avrebbe un che di ipocrita e perché non si potrebbe chiudere gli occhi dinanzi a un male sostanzialmente inevitabile.

Non può essere così: se il commercio del proprio corpo è moralmente (e costituzionalmente) inaccettabile, lo è sia per strada che in appartamento e l’autorizzazione all’esercizio della prostituzione significa costringere l’ordinamento giuridico ad accettare che una persona possa cedere la propria dignità contro una somma di denaro.

Vi è una contraddizione stridente fra l’ordinanza che vieta la prostituzione per strada in via contingibile e urgente e l’apertura politica verso una tolleranza per le case chiuse.

Non si può affermare che un negozio giuridico debba essere vietato se concluso per strada e ammesso se concluso in un appartamento.

La morale in casa può essere diversa dalla morale per strada?

La morale non cambia a seconda del luogo in cui ci si trova.

Forse, però, e dispiace dirlo il problema è la ricerca del consenso che, per Nardella, in questo caso, sembra molto più importante della ricerca dei valori e della morale.

La prima ordinanza ha strizzato l’occhio al mondo di quanti sono scandalizzati dall’esercizio della prostituzione e ha scontentato quanti apprezzano il piacere sessuale nel buio di un parcheggio di periferia.

Nardella si è accorto che votano anche questi e la sua apertura politica ha cercato il loro consenso.

Gli ha detto che il sindaco è il Sindaco di tutti, anche di quelli che vanno con le signorine e non vogliono farlo sapere a casa.

In questo modo, Nardella, che qualcuno chiama cavallo – il cavallo è l’unico che resta sempre in sella – alludendo alle sue abilità tattiche, finisce per assomigliare a una lucciola impazzita.

La morale non è l’educazione che ammette comportamenti diversi a seconda delle circostanze in cui si trova: la morale discende dai valori e questi, se ci sono, non ci sono solo per strada.

Ci sono anche in casa.

Chi li ha sciolti (Acc, ho scordato il coltello)?

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
12/09/2011

2011_03_10_19_13_220Disgrazia piuttosto imbarazzante.
Un tipo lega insieme due donne consenzienti in modo che il respiro dell'una dipenda dalla capacità dell'altra di restare in piedi.
Una delle due non riesce a restare in piedi e cade.
Strangola la prima e si fa molto male.
Il tipo viene portato in prigione: omicidio volontario.
Avrebbe volontariamente causato la morte della prima e le lesioni della seconda.
L'accusa viene poi derubricata a omicidio preterintenzionale.
Il tipo avrebbe considerato la morte come una possibile conseguenza delle lesioni che ha volontariamente inflitto.
Probabilmente la sostanza giuridica della questione è diversa: omicidio colposo.
Le due disgraziate hanno affidato la propria vita al tipo confidando nelle sue capacità di esperto in nodi e giochi erotici.
Il tipo ha mancato al proprio compito perché non ha tenuto conto delle precauzioni necessarie nel caso di specie.
Insomma, nulla di diverso da una morte sul lavoro: dove l'imprenditore tradisce la fiducia del proprio dipendente perché non pone in essere le cautele opportune ad evitare il prevedibile incidente.
Tutto questo in termini giuridici.
Sul piano umano, resta – dolorosa – la domanda del genitore: quale solitudine può avere spinto mia figlia a cercare la propria fine in questo modo?
Certe morti uccidono più di altre.

Chi li ha sciolti (Lady Pd)?

24 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/07/2011

Screen shot 2011-07-06 at 7.04.38 PM25 anni.
Segretaria del Partito democratico di San Miniato.
Gira un porno amatoriale con mascherina per tirare su qualche soldo.
Viene riconosciuta grazie a Facebook.
Si dimette.
Commenti disparati.
Il Partito democratico, ufficialmente, ne commisera laicamente l'operato, con cattolicissima ipocrisia.
E' libera di fare quel che vuole con il suo corpo, ma non vorremmo che avesse a pentirsi delle proprie scelte.
Come dire Tolerantia lupanarum non abstergit meretricibus turpitudinem.
Ma il vero problema è un altro: può fare causa a Facebook per aver consentito ai suoi programmi di oltrepassare l'anonimato della mascherina?
Sarebbe giusto.
E soprattutto, dove si trova il film?

Siamo solo quattro cazzi pieni di piscio

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
23/03/2011

imagesE' la definizione che dà di se stesso un tipo strano.
Un cinquantenne con gli addominali a tartaruga che vive in un container sul porto di Livorno.
Figlio di un generale, scappato di casa da ragazzo: Dé, 'un si può miha chiedere ad un livornese di stare lontano dal mare …
Abbronzato.
Sedici anni di contributi e l'attesa della pensione sociale.
Senza fare nulla.
Senza avere mai fatto nulla.
Racconta le sue storie: mare, sole, donne e campari bitter, vissuti intensamente, fino a restare solo con il bitter.
La passione che supera tutte le altre.
Torna in mente in un ristorante di lusso.
Guardando il tavolo di fronte: lui, anziano; lei, anziana.
Parlano e litigano, come ragazzini.
Lui è geloso della mamma di lei.
Vuole vivere una vita arrabbiata.
Vuole andare a casa di lei quando cazzo gli pare e trovarsi a casa.
Di solito, si diceva: Levategli il vino.
Qui si dovrebbe dire: Levategli le pasticche.
Le pasticche del cazzo hanno rovinato la vecchiaia.
Trasformano questi anziani in ragazzini con gli ormoni pustolosi.
In cazzi pieni di piscio.

Ruby my dear

10 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
16/03/2011

monksfEmilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti sono stati formalmente accusati di sfruttamento della prostituzione.
Il caso è triste.
Da una parte, una ragazzina che si prostituisce, secondo la tesi dell'accusa.
Una vergine immolata al drago, per usare l'immagine della signora Lario.
Una ragazzina che non può più essere considerata una ragazzina.
Perché ha venduto i propri sedici anni in cambio di non si sa che cosa.
Di denaro, benessere, qualche briciola di belle immagini.
Ha imparato a pensare ad altro.
A immaginare altro.
A sentirsi estranea al proprio corpo.
Un'arte di adulti.
Un'arte razionale: Non sento nulla di male, sono gentili con me, vivo delle cose che non mi potrei permettere e mi pagano persino.
E' in questa malinconia l'essenza del reato.
Dall'altra parte, un anziano.
Che sa benissimo che il proprio corpo non è sufficiente a fare l'amore con quella ragazzina.
Che ha bisogno dell'aiuto del denaro per conquistarla, del denaro e di altre facilities.
Che gode soprattutto di questo: del sentimento di dominio che dona il poter comprare una persona.
Averla ai propri piedi, in guepiere e quant'altro, perché se la può permettere.
In questo schifo, una seconda essenza del reato.
Ma nessuno sarà condannato per questo.
Sicuramente.
L'indagato principale ha già rassicurato i propri elettori che dal processo si aspetta "grosse soddisfazioni".

Chi li ha sciolti (Calze, reggicalze e forbici)?

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
07/03/2011

Screen shot 2011-03-07 at 1.58.22 PMTizio al bar con amico.
Chiaramente imbestialito.
–> Mi sono lasciato con la mi' moglie …
–> Ah
–> Una troia …
–> Ah
–> Ci siamo lasciati e sai icché l'ha fatto?
–> …
–> Io gli regalavo sempre della biancheria, sai della biancheria un po' piccante … Insomma, ci siamo capiti?
–> No, ma va bene lo stesso
–> E 'sto budello 'un se la metteva mai
–> Ah
–> Poi ci siamo lasciati … Sono andato a casa quando lei 'un c'era e da i' cassetto della biancheria mancavano le calze che gli avevo regalato, hai capito che maiala?
–> ….
–> Io 'un'ho fatto discorsi, ho preso le forbici e gli ho tagliato tutte le mutande, così la impara vélla sudicia …
Rispondere che se uno vuole la moglie maiala e quella lo accontenta non si dovrebbe lamentare sarebbe stato troppo banale mentre rispondere che se si erano lasciati erano affari di lei sarebbe stato troppo vero.
Spesso il silenzio è semplicemente un modo per risparmiare tempo e fiato.

Disabile si offre a donne lesbiche

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
25/10/2010

Screen shot 2010-10-25 at 10.05.55 AMTizio.
Spastico dalla nascita, per un asfissia al momento del parto.
Assessore alla cultura, ma con un qualche problema di ortografia ("Conto" per "Contro, nella home page del suo sito) e con dei problemi di linguaggio, come riconosce lui stesso.
Sale agli onori delle cronache, offrendo il proprio liquido seminale.
Non nel freddo della provetta.
Ma nel calore della tradizione.
Suscita alcune questioni di carattere etico: è giusto, non è giusto? Il figlio così generato che rapporti potrà avere con il padre? Etc.
Le risolve citando Machiavelli.
Ma soprattutto una riflessione di carattere pratico: se è nei desideri di gran parte della popolazione maschile mondiale essere soddisfatti da due donne che si soddisfano a vicenda, soddisfarlo non è da tutti e, soprattutto, può essere complesso per una persona che ha dei problemi fisici non indifferenti.
Basta dirlo, però.
Il fine giustifica i mezzi non solo per le donne che vogliono avere un figlio, ma anche per il Tizio che vuole donarsi nel calore della tradizione.

Tory con le corna

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
10/09/2010

1708914888Tipo, sconosciuto ai più, anche a chi scrive.
Deputato Tory.
Ministro del governo Cameron.
Marito di Tipa, brasiliana avvenente.
Molto più giovane di Tipo.
Scandalone.
Tipa batteva in case di appuntamenti londinesi.
La moglie di un ministro può fare la troia?
Chissà.
Di fatto, lo faceva per una forchetta fra 30 e 70 sterline a seconda del tipo di botta, tre volte la settimana.
La mitezza del corrispettivo pone tre interrogativi:
(i)   se lo fa per così poco, lo fa perché le piace
(ii)  se lo fa per così poco, è perché Tipo non le passa il necessario per tirare avanti
(iii) se lo fa per così poco, è perché la crisi ha colpito anche la fica.
Interrogativi che possono apparire irrilevanti innanzi ad un'altra questione:
(iv) ma l'avvenente brasiliana prima di incontrare il Tory con le corna che faceva?
E:
(v) se è vero come è vero che per fare il ministro occorre un sangue freddo a prova di terremoto, uno che ha il cuore di rispondere: “That’s a horrible shock… thank you for letting me know”  al giornalista che gli dice che la sua moglie è una troia merita di fare il Primo Ministro.
Infine:
(vi) ora che è su tutti i giornali, Tipa potrà aumentare le tariffe? Una cosa è governare una battona qualsiasi, altra la moglie di un membro del governo.

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