A night in Tunisia
Quella notte e il delirio ossessivo che l’ha preceduta
Il nulla indossava il berretto a sonagli dei giullari a custodia del multiverso
Libertà (mediocre) smarrita in un recinto di maiali urla, si incazza, sguazza in sangue asciutto di menopausa
Tutte le parole che millantavano uno sguardo capace di vedere spariscono
Trucchi di illusionista, pietà di occhi, commiserazioni e autocommiserazioni che si sciolgono come lacrime su di una lastra di ghiaccio
Non resta più di quello che si vede se si guarda un gabbiano negli occhi.