• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Il referendum costituzionale e il Buontalenti di Badiani

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
16/11/2016

gallery-cinema-4

Badiani è una gelateria e non ha niente a che fare con il referendum costituzionale.

Il suo Buontalenti è uno dei gelati più buoni di Firenze, anche se i suoi commessi non sono simpatici quanto questa crema, anzi, e non sono poche le persone che lo evitano per questa ragione.

Una delle tappe del mio roadshow sul contenuto del referendum costituzionale è passata vicina a Badiani: l’alto magistrato in pensione che sosteneva le ragioni del No dal punto di vista di Magistratura Democratica ha spiegato che la riforma non si poteva votare.

Di più, non si doveva nemmeno perdere tempo a leggerla.

Difatti, la riforma costituzionale deve essere rigettata perché proviene dal Governo e il Governo non potrebbe presentare un progetto di riforma della Costituzione.

E’ la solita citazione di Calamandrei, slegata dal contesto, che era l’inizio della discussione in aula sul progetto di costituzione varato dalla Commissione dei 75, quando l’assenza del governo si giustificava perché l’assemblea costituente non discuteva su di una proposta del governo ma su di un testo elaborato da una commissione appositamente costituita.

Ci si scorda però che quel governo aveva un ministero per la costituente e la commissione dei 75 aveva iniziato i suoi lavori su una serie di proposte elaborate dalle commissioni Forti, che erano commissioni governative.

In secondo luogo, la riforma costituzionale deve essere rigettata perché è stata votata da un Parlamento eletto in base a un sistema elettorale successivamente dichiarato incostituzionale dalla Corte costituzionale.

Sono due argomenti che sul piano costituzionale non dicono nulla: nessuna disposizione della Costituzione vieta l’iniziativa legislativa al Governo in materia costituzionale e la sentenza della Corte 1/2014 che ha dichiarato incostituzionale il sistema elettorale ha precisato che non vi sono effetti di alcun tipo per il Parlamento eletto in base a quelle norme.

Sono argomenti che assomigliano molto al non assaggiare il Buontalenti di Badiani perché i commessi sono antipatici.

Ovviamente non è così: vale la pena assaggiare il Buontalenti di Badiani, perché è buono, e vale la pena interrogarsi sul merito della riforma costituzionale perché potrebbe essere molto meglio delle sue critiche.

Scorretto come un presidente del tribunale della razza

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
15/11/2016

 

Ha fatto un certo scalpore, un certo lubrico scalpore, la richiesta di un giudice della Corte costituzionale (Paolo Maria Napolitano) di rimuovere dal corridoio nobile della Consulta il busto di Gaetano Azzariti che ne fu Presidente dal 1957 al 1961.

La richiesta era motivata dal fatto che Azzariti aveva presieduto la Commissione per la difesa della razza, che ebbe il compito secondo la legge 1024/1939 di giudicare sulle richieste di cittadini ebrei secondo il codice civile di essere dichiarati ariani e perciò sottratti alla persecuzione razziale.

Un compito non elegante portato avanti con ragionevole sollecitudine: fra il 1939 e il 1943 furono esaminate circa 150 istanza, 100 delle quali furono accolte. Il prezzo della salvezza era la assunzione della paternità o della maternità da parte di un ariano in luogo di chi risultava dallo stato civile (diffusamente: M. Boni, Gaetano Azzariti: dal Tribunale della razza alla Corte costituzionale, in Contemporanea: rivista di storia dell’800 e del ‘900, Il Mulino, Bologna, anno XVII, n. 4).

Lo svolgimento di questo compito non ha impedito ad Azzariti di essere uno dei collaboratori principali del Togliatti ministro di grazia e giustizia, di essere nominato nelle Commissioni Forti e, infine, di essere inviato da Gronchi alla Corte costituzionale.

Si potrebbe essere scandalizzati e scandalizzato si è mostrato il sindaco De Magistris, che ha tolto il suo nome dalla strada che gli era stata intestata da una precedente amministrazione, con una spiacevole damnatio memoriae. Il busto, invece, è rimasto dov’era nel corridoio della Consulta.

Un alto magistrato di formazione liberale può essere prima il presidente della Commissione per la difesa della razza, poi della Corte costituzionale e, fra i due, del Tribunale superiore delle acque pubbliche?

Le tre cose, per un uomo che ritiene di essere soggetto soltanto alla legge, sono in fondo la stessa cosa. Perché Azzariti, come tutti i magistrati dei suoi tempi, o comunque molti fra loro, non era fascista quando serviva Rocco più di quanto non fosse comunista con Togliatti. Era un giudice e i giudici che applicava la legge, prima, e la Costituzione, poi. C’è un che di splendido e di terribile in questo. Come in una nobiltà boema: quando si scava si trova sempre qualcuno di imbarazzante.

Il Gaetano Azzariti di allora viene in monte oggi che tanti giudici corrono intorno al referendum costituzionale e quasi tutti dalla parte del No.

 

Se non fa parte del mestiere del giudice rinunciare alla sua applicazione anche quando ritiene la legge contro natura, così non fa parte del suo mestiere neppure sostenere che un disegno di legge è contro natura prima che sia applicato, perché ogni volta che un giudice esprime un giudizio politico minaccia l’imparzialità del suo ragionamento giuridico.

I passi di Omero

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
12/11/2016

wp-image-111975463jpg.jpg

Continuo nei miei capelli bianchi a innamorarmi attraverso le parole.

Trasfiguro raccontando perché voglio camminare cieco, come Omero: il poeta autistico che voleva vedere solo il mondo che cantava.

Ombre proiettate dai versi sulle mura di una fortezza vuota.

Trovo polvere. Stringo fra le dita l’idea che scrivere sia questo camminare cieco perché se vedessi le cose anziché le parole, cercherei l’abisso.

Page 117 of 422«‹115116117118119›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Il Maestro e il perfetto citrullo
  • Sorelle A Tebe
  • Il porto (Esisto)

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at