• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

L’oblio dei nomadi

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
08/07/2008

NomadiSi discute molto della ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2008, prot. 3676.
Le opinioni vagano dal lollismo di chi sostiene la natura razziale e perciò gravemente incostituzionale del provvedimento a chi, sul fronte opposto, ritiene che i nomadi abbiano bisogno di forni piuttosto che di numeri.
Il provvedimento, in realtà, qualche dubbio lo suscita.
Si tratta di una ordinanza contingibile ed urgente fondata sulla legge 225 del 1992, che disciplina i poteri del Presidente del Consiglio dei ministri in caso di calamità.
Questo significa: (i) che i nomadi sono considerati una calamità al pari di un terremoto o di una eruzione; (ii) che i nomadi sono una emergenza solo nella regione Lazio (l’ordinanza fa riferimento ai campi abusivi presenti nelle vicinanze di Roma); (iii) che per superare l’emergenza relativa ai nomadi è necessario disapplicare le norme che vigono normalmente, ovvero sospendere – per un periodo di tempo limitato, che però l’ordinanza non indica – il principio di legalità.
Sono tutti aspetti molto discutibili.
Molto più discutibili della questione relativa alla identificazione ed al censimento dei bambini rom.
I nomadi esistono nel nostro paese da qualche secolo e non pare che siano diventati una calamità negli ultimi mesi: è difficile sostenere che un qualche giorno intorno al 30 maggio si sia verificata una eruzione di Rom nel Comune di Roma.
I nomadi sono sparsi sull’intero territorio nazionale, sicché non si capisce perché si devono adottare delle misure straordinarie solo in relazione ai rom che stanno nell’agro pontino. Ingombrano anche la città di Firenze, non sono sconosciuti a Bologna e pare che in Calabria siano piuttosto attivi.
Soprattutto, però, fa temere la sospensione del principio di legalità: i rom possono o non possono risiedere nel nostro paese. Possono o non possono vivere nelle loro baracche. Possono o non possono mantenere la patria potestà su di un bambino abbandonato su un marciapiede con un piattino in mano.
Bastano le leggi della Repubblica a superare queste emergenze, che, a ben vedere, non sono emergenze.
Sono fatti normalmente patologici, ben presenti al nostro testo unico di pubblica sicurezza, che non ama i mestieri girovaghi.
Una questione, poi, stupisce.
L’elenco delle leggi che possono essere ignorate comprende le norme di contabilità di Stato in materia di contratti della pubblica amministrazione.
Come dire che per i provvedimenti necessari al superamento dell’emergenza, il Prefetto di Roma potrà ignorare la regola della gara per la scelta dei contraenti, ovvero il principio di segretezza delle offerte, ovvero tutte quelle norme che variamente tendono ad assicurare l’imparziale lealtà della Amministrazione nella delicata scelta di coloro che saranno le sue controparti contrattuali.
Tutti questi aspetti disturbano molto più del censimento.
Ognuno di noi è censito alla nascita ed il nostro censimento si chiama anagrafe, dove sono attentamente iscritti tutti i dati rilevanti della nostra vita civile (residenza, nucleo familiare, matrimonio, morte, etc.).
Noi non abbiamo alcun diritto all’oblio nei confronti dello Stato perché abbiamo dei diritti verso lo Stato e lo Stato ci deve conoscere per poterceli garantire come ci deve conoscere per poterci chiedere l’adempimento dei nostri doveri.

Pensieri politicamente scorretti di una bimba impertinente

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
06/07/2008

BimbaImpertinenteConsueta vecchiaccia complimentosa:
    – Ah come sei bella
Silenzio
    – Ma come sei bionda: hai le mèches naturali
Silenzio
    – Come sei carina
Silenzio
    – Ma come ti chiami, bella bimbina?
Arrivederci, mi chiamo arrivederci.
Il tutto, naturalmente, senza smettere di sorridere.
Con la sua aria perfettamente nevrotica e dolcemente strafottente.

Chi li ha sciolti? (Tribali)

11 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
04/07/2008

TribaliI tatuaggi sono diventati una moda.
Una moda pervasiva.
Soprattutto i tatuaggi sopra il sedere.
Che fanno sistema – come direbbe la Mercegaglia – con la moda dei pantaloni a vita bassa.
Sono tatuaggi professionali e espliciti.
Singolarmente espliciti.
E’ sempre divertente, talvolta rigidamente divertente, osservarli.
Talvolta viene da chiedersi che cosa succederà quando quel sedere si allenterà, adagiandosi su un letto di smagliature e trasformando il tatuaggio in una carta geografica.
Sono di molti tipi.
Quasi sempre tribali.
Disegni astratti che hanno un senso per i Maori.
Dove il tatuaggio segna le vie del dolore ed i sentieri della paura di un guerriero.
Poi ci sono le scritte.
Il massimo è di una che si è fatta scrivere allo scadere del bacino Know your rights.
Courier 48ppt,  a occhio, una cosa di questo genere:
KnowYourRightsEvoca l’immagine delle domande che si agitano nel cervello del tipo che si governa la tatuata.
L’impulsivo:
Mumble, mumble, know your rights, che vorrà dì?!? Intanto te rigggoverno, poi me spieghi…
Il riflessivo:
Accipicchiolina, interessante. Fa parte dei miei diritti usufruire di questo didietro?
Il costituzionalista:
Puff puff, ma di quale libertà si parla? della libertà personale nella sua proiezione sessuale? della libertà di manifestazione del pensiero? della libertà di disposizione del proprio corpo?
Tuttavia, la vera domanda è un’altra.
Ma il motto della American Civil Liberties Union doveva proprio andare a finire sul culo di questa tizia?
Che oltretutto fa anche la cassiera all’Esselunga.

Page 320 of 423«‹318319320321322›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Anche oggi, esami (18—-)
  • Il Maestro e il perfetto citrullo
  • Sorelle A Tebe

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at