• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Chi li ha sciolti? (Censure vaticane)

32 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/06/2008

PellegriniIl Vaticano ha impedito al signor Dan Brown di usare le chiese di Roma per girare il film tratto da Angeli e demoni.
La tesi è che il film costituisca un offesa a Dio e che non sia possibile usare il suolo consacrato di una chiesa per delle rappresentazioni che meritano di essere considerate blasfeme.
Può essere corretto.
La Chiesa può negare ospitalità a chi nega la fede che professa, esattamente come una casa del popolo può rifiutarsi di organizzare un pubblico dibattito sulle foibe insieme a Forza nuova.
Ma qualcosa non torna.
Lo stesso suolo che Dan Brown non può calpestare ha accolto il cattolicissimo Mugabe.
Ma Mugabe non rappresenta una offesa alla fede ancora più grave di un film, che può essere di cattivo gusto, blasfemo e infedele ma è pur sempre una novella animata?
Mr. Mugabe guida un paese con la più bassa aspettativa di vita al mondo (37 anni), il più alto numero di orfani (25% della popolazione infantile) e l’inflazione più elevata (oltre il 1.000% su base annua).
Mr. Mugabe ha impedito che nel proprio paese si svolgessero libere elezioni consentendo l’uccisione di non meno di 37 oppositori e l’imprigionamento di non meno di 2.000 persone.
Eppure è stato ricevuto dal Papa ed ha partecipato come invitato ai funerali di Giovanni Paolo II.
Chi è più blasfemo?

Ordine pubblico militare

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
16/06/2008

MVSNSi parla molto dell’uso dell’esercito per funzioni di sicurezza pubblica (o meglio: ordine pubblico, nel linguaggio della maggioranza di governo).
La maggioranza sostiene che è indispensabile per fare fronte ad una situazione di emergenza.
Le minoranze – al solito variegate e disarmoniche – ritengono che sia una misura di stampo cileno.
In realtà e da un punto di vista strettamente costituzionale, la decisione del governo merita di essere inquadrata lungo due direttrici: da una parte, l’art. 52, Cost. sottopone le forze armate al principio di democraticità e le funzionalizza alla difesa delle istituzioni repubblicane contro ogni attacco esterno.
Dall’altra parte, l’art. 79, Cost. riserva alle Camere la deliberazione dello stato di guerra con l’attribuzione al governo dei poteri necessari.
Sotto il primo aspetto, non pare possano essere condivisi i timori di chi ritiene che l’uso delle forze armate sia in sé un attentato alla democrazia.
L’ordinamento delle forze armate è – o meglio, deve essere – intriso di spirito democratico, sicché le forze armate non possono – o meglio, non dovrebbero potere – essere un pericolo per le istituzioni repubblicane che sono chiamate a difendere e servire con disciplina ed onore, così l’art. 2, legge 11 luglio 1978, n. 382.
Ma è la seconda direttrice costituzionale che soffre di più.
L’esercito non può essere utilizzato al di fuori di una decisione delle Camere che ne giustifichi l’uso con riferimento ad uno stato di guerra.
La Costituzione ha usato volutamente l’espressione "stato di guerra" per escludere la possibilità di usare l’esercito in tempi di pace, per far fronte a sommosse popolari, come accadeva per mezzo della dichiarazione di "stato di assedio" vigente lo Statuto albertino.
Ma l’uso dell’esercito proposto e deliberato dalla maggioranza di governo è occasionato da una situazione di emergenza che ricorda molto gli estremi di uno stato di assedio.
E questo non è costituzionalmente ammissibile.
Il che dovrebbe portare le forze armate a rifiutarsi di obbedire, come prevede l’art. 4, ultimo comma, legge n. 382 del 1978: Il militare al quale viene impartito un ordine manifestamente rivolto contro le istituzioni dello Stato o la cui esecuzione costituisce comunque manifestamente reato, ha il dovere di non eseguire l’ordine e di informare al più presto i superiori.

Lolenzo

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
14/06/2008

Lolenzo e’ un bambino cinese.


Un bambino take away.


Vive dentro il take away dei genitori.


E odora di conseguenza.


Un incrocio di canna fumaria e involtini primavera.


Legge topolino e mangia gelati.


In continuazione.


Gioca alla play station e guarda 22” di cartoni animati a due metri da terra.


Siede su uno sgabello di fronte all’unico amico che gli abbia mai visto vicino: la sua immagine riflessa negli specchi perimetrali che addobbano la rosticceria.


Ogni tanto, cerca di parlare, discorsi di bambino, parole rosa, leggermente brasate.


Lolenzo guarda con disprezzo le bimbe bionde che entrano a comprare la cena.


Un disprezzo strano.


Il disprezzo di chi sa di non essere ammesso nella loro stanza dei giochi.


Ha ragione.


Assolutamente.

Page 326 of 425«‹324325326327328›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 12:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Addio, Michelangiolo
  • Chi odia chi? (La Meloni, Kirk e Tommy Robinson passando per Musk)
  • L’estate sta finendo

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at