Bambine feroci – Di nuovo
Provate ad immaginare una bambina che salta su un letto.
Provate ad immaginare una zia distratta e la fronte della bimba che atterra su uno spigolo.
Provate ad immaginarvi seduti con il giornale spiegato davanti ed un grido sul genere "l’ho ammazzata" nelle orecchie.
Non potrete che andare a raccattare la figliolona, prenderla in collo, stringerle del ghiaccio sulla ferita ed aspettare che smetta di sanguinare sorvegliando la crescita di un bernoccolo da fumetti.
Adesso, siete finalmente al pronto soccorso.
In piedi davanti all’accettazione, in braccio una bimba coperta di sangue che continua ad urlare.
Anche l’anziano più preoccupato per i propri malanni si fa da parte e la porta delle stanze segrete si spalanca davanti a voi.
Portate la bambina da un medico.
Ma il medico non piace alla bambina che aumenta i decibel del proprio pianto.
La distendete su un lettino.
Il medico prende ago e filo per mettere i punti.
Le tenete le braccia.
Un infermiere le tiene le gambe.
La bimba è apparentemente immobile.
Ma inizia a sputare.
Con precisione inquietante.
Esattamente sulla faccia del medico.